Conference Presentations by Alessia Serluca
Nel 1548 usciva a stampa per Giolito la raccolta di Lettere di molte valorose donne di Ortensio L... more Nel 1548 usciva a stampa per Giolito la raccolta di Lettere di molte valorose donne di Ortensio Lando. Si trattava di un’operazione editoriale che, forte della recente diffusione del genere dei libri di lettere e della presenza di nomi di donne celebri, mirava a inserirsi nel coevo dibattito su alcuni degli aspetti dominanti della vita nel secondo Cinquecento. Fin dalle prime epistole raccolte, in particolare da quelle che vedono coinvolta ‘Pacientia Pontremola, hebrea mantovana’, la questione religiosa si insinua nell’antologia, costituendo un filone tematico - talvolta sotterraneo, talvolta trattato in termini più espliciti - che riveste un’indubbia importanza all’interno di tutta l’opera.
Nel 1548 usciva a stampa per Giolito la raccolta di "Lettere di molte valorose donne" di Ortensio... more Nel 1548 usciva a stampa per Giolito la raccolta di "Lettere di molte valorose donne" di Ortensio Lando. Si trattava di un’operazione editoriale che, forte della recente diffusione del genere dei libri di lettere e della presenza di nomi di donne celebri, mirava a inserirsi nel coevo dibattito sull’eccellenza femminile [...].
Fin dalla metà del ’500, il sonetto "Messer Francesco, con Amor sovente" fu individuato come prop... more Fin dalla metà del ’500, il sonetto "Messer Francesco, con Amor sovente" fu individuato come proposta al petrarchesco "Io canterei d’amor sì novamente", con cui condivide lo schema rimico.
I testimoni, tutti cinquecenteschi, attribuiscono il testo a un certo Giacomo notaro, tranne il ms. ambrosiano O 110 sup., che lo attribuisce a «Geri Gianfigliacci». Tuttavia, i dubbi sull’autenticità del sonetto, dovuti alla presenza di elementi lessicali incoerenti con la presunta datazione e alla mancata attuazione delle regole di corrispondenza poetica, rimangono irrisolti.
Si propone un’analisi del sonetto e una ricognizione sulla sua storia editoriale, a partire dalla prima pubblicazione nelle Osservationi (1554) di Lodovico Dolce, testimone pressocché ignorato da tutte le moderne edizioni del testo.
Papers by Alessia Serluca
Schifanoia, 2024
Il genere dell’enigma conobbe un periodo di notevole diffusione durante il Rinascimento, rapprese... more Il genere dell’enigma conobbe un periodo di notevole diffusione durante il Rinascimento, rappresentando un gioco verbale popolare nelle corti e nelle accademie. Il contributo esplora la significativa presenza femminile in questa tradizione letteraria, concentrandosi sull’Academia di enigmi di Dafne di Piazza (1552) e Le piacevoli notti di Giovan Francesco Straparola (1550, 1552). Esaminando le caratteristiche di queste raccolte, lo studio considera il rapporto tra gender e genre, tracciando il coinvolgimento delle donne negli indovinelli fin dall’antichità.
Il contributo esamina il presunto sonetto di corrispondenza con Francesco Petrarca Io vorrei pur ... more Il contributo esamina il presunto sonetto di corrispondenza con Francesco Petrarca Io vorrei pur drizzar queste mie piume, falsamente attribuito a Ortensia di Guglielmo. Si ripercorrono le vicende riguardanti la storia del componimento poetico, con riferimento alle figure che hanno contribuito alla sua circolazione e fortuna, in Italia e all'estero. Infine, si analizza il sonetto dal punto di vista metrico-letterario, mettendo in rilievo le modalità di riuso del materiale petrarchesco.
«Giornale storico della Letteratura italiana», CC, fasc. 671, pp. 454-465, 2023
Il «Giornale storico della letteratura italiana», fondato nel 1883 da Arturo Graf, Francesco Nova... more Il «Giornale storico della letteratura italiana», fondato nel 1883 da Arturo Graf, Francesco Novati e Rodolfo Renier, e da allora pubblicato a Torino dalla Loescher, è punto di riferimento per gli studi di Italianistica. È presente nelle più importanti biblioteche internazionali ed è sempre valutato al livello più alto nelle classifiche delle riviste umanistiche. Si avvale della consulenza di lettori anonimi (peer review) per la valutazione dei contributi proposti per la pubblicazione. Contributi proposti per la pubblicazione e libri da recensire debbono essere inviati a: «Giornale storico della letteratura italiana» Loescher Editore, via Vittorio Amedeo II,
Events by Alessia Serluca
Francesca De Luca, L'ambiente umanistico marchigiano nelle Collettanee di Giovanni Filoteo Achill... more Francesca De Luca, L'ambiente umanistico marchigiano nelle Collettanee di Giovanni Filoteo Achillini: proposte per nuovi profili biografici Camilla Russo, Influenze serafiniane nell'opera lirica di Giovanni Filoteo Achillini Andrea Comboni, Per una rilettura delle Collettanee (a partire dalla princeps del 1504) Seduta inaugurale Indirizzi di saluto
Convegno per giovani studiosi Università degli Studi di Milano, Sala Malliani, 7-8 novembre 2024

https://webmagazine.unitn.it/evento/lettere/120030/pratiche-e-usi-del-commento-ai-testi-volgari
... more https://webmagazine.unitn.it/evento/lettere/120030/pratiche-e-usi-del-commento-ai-testi-volgari
Organizzatori: Matteo Cazzato, Alessia Serluca, Michele Casaccia
Considerando i commenti come snodi fondamentali del sistema culturale e letterario umanistico-rinascimentale, questi svolgono la loro funzione in entrata e in uscita, di volta in volta con caratteristiche diverse: 1) commenti come nodi culturali per diversi vettori che agiscono in un dato contesto, e allora lo studio dell’esegesi consente di determinare e specificare meglio i vari aspetti; 2) commenti come forme di ricezione che innescano e generano creatività testuale ulteriore, offrendo immagini, connessioni concettuali e materiale che influenzano le visioni poetiche o addirittura entrano concretamente nei meccanismi intertestuali.
Book Reviews by Alessia Serluca
L’esperienza di Francesco Patrizi da Cherso è un’esperienza peculiare, che il filosofo contribuì ... more L’esperienza di Francesco Patrizi da Cherso è un’esperienza peculiare, che il filosofo contribuì a rappresentare come fortemente personale e atipica; la «tensione errante» insita all’autobiografia dell’autore può essere facilmente trasposta sul piano dell’impegno intellettuale e civile, contribuendo a dare ragione della varietà delle sue opere, che Ghezzani legge privilegiando il punto di vista poetico-amoroso, tramite cui si intravede una linea di pensiero che attraversa tutta la produzione del Chersino, dalla fase giovanile alle opere della maturità.
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Conference Presentations by Alessia Serluca
I testimoni, tutti cinquecenteschi, attribuiscono il testo a un certo Giacomo notaro, tranne il ms. ambrosiano O 110 sup., che lo attribuisce a «Geri Gianfigliacci». Tuttavia, i dubbi sull’autenticità del sonetto, dovuti alla presenza di elementi lessicali incoerenti con la presunta datazione e alla mancata attuazione delle regole di corrispondenza poetica, rimangono irrisolti.
Si propone un’analisi del sonetto e una ricognizione sulla sua storia editoriale, a partire dalla prima pubblicazione nelle Osservationi (1554) di Lodovico Dolce, testimone pressocché ignorato da tutte le moderne edizioni del testo.
Papers by Alessia Serluca
Events by Alessia Serluca
Organizzatori: Matteo Cazzato, Alessia Serluca, Michele Casaccia
Considerando i commenti come snodi fondamentali del sistema culturale e letterario umanistico-rinascimentale, questi svolgono la loro funzione in entrata e in uscita, di volta in volta con caratteristiche diverse: 1) commenti come nodi culturali per diversi vettori che agiscono in un dato contesto, e allora lo studio dell’esegesi consente di determinare e specificare meglio i vari aspetti; 2) commenti come forme di ricezione che innescano e generano creatività testuale ulteriore, offrendo immagini, connessioni concettuali e materiale che influenzano le visioni poetiche o addirittura entrano concretamente nei meccanismi intertestuali.
Book Reviews by Alessia Serluca
I testimoni, tutti cinquecenteschi, attribuiscono il testo a un certo Giacomo notaro, tranne il ms. ambrosiano O 110 sup., che lo attribuisce a «Geri Gianfigliacci». Tuttavia, i dubbi sull’autenticità del sonetto, dovuti alla presenza di elementi lessicali incoerenti con la presunta datazione e alla mancata attuazione delle regole di corrispondenza poetica, rimangono irrisolti.
Si propone un’analisi del sonetto e una ricognizione sulla sua storia editoriale, a partire dalla prima pubblicazione nelle Osservationi (1554) di Lodovico Dolce, testimone pressocché ignorato da tutte le moderne edizioni del testo.
Organizzatori: Matteo Cazzato, Alessia Serluca, Michele Casaccia
Considerando i commenti come snodi fondamentali del sistema culturale e letterario umanistico-rinascimentale, questi svolgono la loro funzione in entrata e in uscita, di volta in volta con caratteristiche diverse: 1) commenti come nodi culturali per diversi vettori che agiscono in un dato contesto, e allora lo studio dell’esegesi consente di determinare e specificare meglio i vari aspetti; 2) commenti come forme di ricezione che innescano e generano creatività testuale ulteriore, offrendo immagini, connessioni concettuali e materiale che influenzano le visioni poetiche o addirittura entrano concretamente nei meccanismi intertestuali.