Uretra: definizione e significato medico | Corriere Salute

Uretra

1Che cos'è l'uretra e a che cosa serve

L’uretra è un canale che inizia in corrispondenza del collo vescicale, nella porzione inferiore della vescica. Ha il compito finale di convogliare all'esterno il fluido urinario, ma nel maschio consente anche il passaggio dello sperma.

2Com'è fatto il canale uretrale nei due sessi

Mostra lunghezze diverse nei due sessi.

Nel maschio, infatti, si snoda dal collo della vescica sino all'apice del pene, coprendo una lunghezza di 18-20 cm.

In questo percorso sono riconoscibili tre porzioni:

  1. l’uretra prostatica; è il segmento che attraversa la prostata, il piccolo organo muscolare maschile, dalla foggia che ricorda una castagna, collocato alla base della vescica;
  2. l'uretra membranosa; consiste in un breve tratto che attraversa il diaframma urogenitale, lamina muscolare posta in basso a chiudere la cavità pelvica;
  3. l'uretra bulbare e spongiosa; decorre nel pene al di sotto dei corpi cavernosi, contenuta nel soffice tessuto spongioso che culmina espandendosi nel glande ove si trova lo sbocco terminale dell’uretra maschile, ossia l'orifizio ureterale esterno.

♦ Nella donna, invece, l’uretra è assai corta, risultando lunga appena 3-5 cm, e si apre all'esterno immediatamente davanti all'orifizio della vagina (in quello spazio mediano chiamato vestibolo e delimitato dalle piccole labbra) e 2-3 cm posteriormente al clitoride. L'estremità distale dell'uretra è poi contrassegnata dalla presenza delle ghiandole di Skene, su entrambi i lati dello sbocco uretrale: sono responsabili della produzione di una sostanza lubrificante e antimicrobica che tutela la superficie esposta del vestibolo, tra gli orifizi della vagina e dell'uretra (la loro funzione in realtà non è totalmente compresa, ma si ritiene che queste strutture – chiamate anche ghiandole vestibolari minori – siano responsabili dell'eiaculazione femminile durante l'eccitazione sessuale).

Sia l'uomo, sia la donna mostrano due tipologie di sfinteri (i "rubinetti", per così dire, che regolano la continenza vescicale): l'uno risulta costituito da muscolatura liscia (dunque, non sottoposta al controllo volontario) organizzata nel collo della vescica; l'altro è uno sfintere rappresentato prevalentemente da muscolatura striata (che quindi rientra sotto il dominio della volontà), meglio evidente nel maschio attorno all'uretra membranosa e più diffuso nella femmina lungo il canale uretrale.

Nel maschio i  dotti deferenti, prosecuzioni dei canali dell'epididimo del testicolo, terminano presso la base della prostata e giungono a contatto con le vescichette seminali: sono due formazioni grossolanamente coniche, applicate sulla superficie posteriore e inferiore della vescica, che provvedono a produrre un secreto capace – una volta mescolatosi al succo prostatico – di garantire la motilità degli spermatozoi e il loro nutrimento. I dotti deferenti sfociano, assieme alle vescichette seminali, nei condotti eiaculatori, canalini di 20-25 mm di lunghezza, che obliquamente attraversano la ghiandola prostatica per sfociare nella porzione prostatica dell'uretra. Più in dettaglio, questo tunnel, a metà circa del suo tragitto, mostra un minuto rilievo posteriore, un'eminenza arrotondata chiamata collicolo seminale. Solitamente ha una lunghezza di 15-17 mm e un'altezza di 3 mm, anche se esistono numerose varianti per forma e dimensioni. Su entrambi i suoi lati si aprono gli orifizi dei dotti ghiandolari prostatici e sul bordo superiore si trovano i punti di sbocco dei due condotti eiaculatori.

Nell'uomo, dunque, la funzione dell'uretra non si limita alla sola minzione, in quanto questo tubo fibromuscolare dinamico è anche una parte essenziale del sistema riproduttivo. 

LA... MOQUETTE DELL'URETRA
Il rivestimento dell'uretra è costituito da un tessuto epiteliale che mostra differenti aspetti. Esso varia dal colonnare stratificato (cellule cilindriche disposte su più strati), in alcune aree, al colonnare pseudostratificato altrove (gli elementi cellulari poggiano tutti con l'estremità basale allo stesso livello, ma la parte apicale non sempre raggiunge la superficie e i nuclei figurano su altezze differenti, fornendo quindi l'impressione che si tratti di più filiere di cellule), fino a diventare squamoso stratificato all'estremità distale dell'uretra, in prossimità del meato uretrale esterno.  Lo strato sottomucoso è di supporto grazie al suo ampio contenuto vascolare, mentre quello fibromuscolare costituisce la porzione più esterna del condotto e assicura all'uretra solidità, propulsione e tono.

23 marzo 2022 (modifica il 25 giugno 2024 | 08:00)

A CURA DI
Redazione Salute
A CURA DI
dottor Edoardo Rosati
giornalista medico-scientifico

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