Una rinnovata sensibilità nei confronti del- l’antico, con la finalità della conoscenza e di una maggiore consapevolezza delle nostre radici, ha portato alla crescita, esponenziale negli ultimi trent’anni, del dibatti- to sul futuro del...
moreUna rinnovata sensibilità nei confronti del- l’antico, con la finalità della conoscenza e di una maggiore consapevolezza delle nostre radici, ha portato alla crescita, esponenziale negli ultimi trent’anni, del dibatti- to sul futuro del passato. Un passato percepito come genesi, stratificazione di passati, presenti e futuri tra loro inscindibili. Ripartire dalle rovine è una riflessione sulla potenzialità rigeneratrice che un intervento contemporaneo può avere sull’antico: la strategia è la valorizzazione, la comunicazione, la musealizzazione. Una traduzione possibile è l’apertura dei cantieri alla collettività. Questo processo, prima che essere necessa- rio per risolvere il problema urbano di ricucitura e continuità tra parti di città, è necessario per ritrovare i nostri dei, la nostra identità.
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A renewed sensibility toward the ancient, in a search for knowledge and a greater awareness of our roots, has over the last 30 years led to an exponential increase in debate about the future of the past. A past which is perceived as a genesis, a layering of present and future pasts, inseparable from one another. Going back to the ruins is a reflection on the regenerative potential a contemporary intervention could have on the ancient: the strategy is one of promotion, musealization and communication. One possible interpretation is opening up sites to the public. This process, as well as being necessary to resolve the urban problem of rejoining and creating continuity between different parts of the city, is also neces- sary for us to rediscover our gods, our identity.