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The five poems that make up the Book of Lamentations form a unitary literary work and, consequently, the individual poems must be read following the thread that unites them. Although it is possible that at the origin of the poems, there is not only one author and above all that the author of chapter 3 may be different from the author of the other chapters, the work, as now found in the Hebrew biblical canon, has a marked unitary character determined by the use of the same metric form (the qinah, "lamentation"), by language and by reflection on the tragic theme of the fall of Jerusalem. The same author of the third poem, which is in close contact with the school of Isaiah, could be the editor of the final edition of the book. It is significant, however, that the questions left open in the Book of Lamentations have been answered in the Book of Isaiah, particularly in chapters 40-54. The Book of Isaiah, in the second part, provides a response to the aspiration for survival so evident in the Book of Lamentations also by using the same verbal formulations. Many rabbis and some modern exegetes have noted a similarity of language and themes between the Book of Lamentations and the part of the Book of Isaiah commonly attributed to an anonymous prophet of the exile, called Deutero-Isaiah, particularly in the invitation «Console, console my people, your God says» (Is 40:1), but almost never and only indirectly have they maintained that there is a true relationship between the two texts.
Ho Theológos, 2011
The article assumes' the " theological apophatism" as a medium ecumenical between East and West. Starting to emphasize the themes of continuity / discontinuity with respect to the philosophy of Plato, the contribution raises the value of the apophatic theology of the mystery of faith and its conceptual expression. in this perspective, the purpose of the disclosure is not the clear and distinct knowledge of God, but rather the recognition of him in the glory that he displays in his works.The apophatic way of knowing God then arises as overcoming of the reduction of truth to its linguistic formulations, at the same time the mystery of the Incarnation of Christ, for which the Word of God was made flesh in the finite and not denying the limits of the finiteness of the world gives us a chance to watch by the apofatism the voice of the silence of God.
Lettura interconfessionale di 1 Re 19, 11-13 prefazione di … postfazione di … 2009 Collana PNEUMA «Tutte le parole non sono che briciole cadute dal banchetto dello spirito» recita un passo di Kahlil Gibran. Per dare voce a quanto non possiamo tacere e, spesso, non sappiamo dire, la collana Pneuma (Spirito) propone, e ri-propone, alle donne e agli uomini dei nostri tempi, l'invito a guardarsi nella propria totalità. 1. SANTA MARIA MADDALENA DE' PAZZI, … come un agnello condotto al macello (Is 53,7). La passione di Gesù in santa Maria Maddalena de' Pazzi, a cura delle MONACHE DI VITA CONTEMPLATIVA di Carpineto Romano (Rm), 2006, pp 150. 2. BRUNO SECONDIN, Santa Maria Maddalena de' Pazzi. Una mistica che sa ascoltare e annunziare, 2007, pp 24. 3. CHARLÒ CAMILLERI, Desiderio e passione. L'amore di Dio nell'esperienza mistica di santa Maria Maddalena de' Pazzi, prefazione di DONNA ORSUTO, 2007, pp 80. 4. ROBERTO RUSSO, Elia profeta della passione, compassione e amicizia, prefazione di BRUNO SECONDIN, postfazione di ERIC NOFFKE, 2007, pp 118. 5. BRUNO SECONDIN, Comunità orante e profetica in un mondo che cambia. Rileggere la Regola del Carmelo oggi, 2007, pp 92. 6. CHARLÒ CAMILLERI, Imparare a conoscere il cuore di Dio. Schemi per la lettura orante della Parola, introduzione di ALEXANDER VELLA, nota finale di ANTHONY CILIA, 2008, pp 64. 7. PAOLO VI (1963-1978), Voi siete «figli dei santi». Paolo VI ai carmelitani, prefazione del CARD. AGOSTINO CACCIAVILLAN, introduzione di LUIGI BORRIELLO, appendice di FALCO J. THUIS, 2008, pp 80. 8. sr MARIA GRAZIA ISRAELE, Testimoni di speranza nel Carmelo, prefazione di LUIGI BORRIELLO, postfazione di ADOLFO LIPPI, 2008, pp 64. 9. CHARLÒ CAMILLERI, Con la passione incisa nel cuore. Riflessioni e pensieri sulla «Passione incisa» di Albrecht Dürer (1471-1528), prefazione del prof. rev. PETER SERRACINO INGLOTT, saggio finale di GIUSEPPE SCHEMBRI BONACI, 2009, pp. 120. www.graphe.it catalogo, libri in uscita, interviste, commenti, blog
Communitas imaginalis in Ibn 'Arabî, o della debolezza del mediatore 39 Marco Rampazzo Bazzan, La nozione di Gesicht nella filosofia del tardo Fichte 79 Martino Dalla Valle, Gelassenheit. L'esperienza della libertà in Schelling 97 Michele Bongiovanni, Musica mistica: il caso Bruckner 113 Sergio Fabio Berardini, La Decomposizione dell'angelo. Nihilismo e indifferenza 137 Adone Brandalise, In weiter Ferne so nah. In margine al sermone Beati Pauperes 157 Abstracts e profili degli autori 165 I INTRODUZIONE di Giovanni Panno Twice or thrice had I loved thee, Before I knew thy face or name, So in a voice, so in a shapelesse flame, Angells affect us oft, and worship'd bee; Still when, to where thou wert, I came, Some lovely glorious nothing I did see. [John DONNE, Aire and Angels 1 ]
Petrarca, nel prologo del Secretum, ha complottato molti momenti testuali interresanti ma nel frattempo confusi: Uno degli esisodi più peculiare è che Francesco non può mai parlare con Sant’Agostino perché Verità, in modo improvviso, ha interotto la prima e sola conversazione tra Francesco e Sant’Agostino. Il comportamento dubbio di Verità ha fomentato un problema tra noi lerroti: che significa l’identità della Verità? La cristallizzazione della sua identità potrebbe spiegare meglio la causa nascosta dietro tale comportamento. Piuttosto la Filosofia di Boezio, tramite il rapporto testuale dettagliata, si trova, sorprendentemente, che l’immagine originale della Verità infatti simbolizza la «gloria» condannato da Sant’Agostino. I due problema hanna provocato il terzo: perché Sant’Agostino, prima di parlare con la Verità, ha scelto di rimanere silenziosi curiosamente? Sia il silenzio o il parlato? Essi non semplimente le condotte retotiche o una scelta letteraria , ma intanto rappresentano un predicamento spirituale quando Petrarca affronte la scelta tra due vie: uno è la vita contemplativa /«vita solitaria»; l’altra è vita activa/«gloria terrena». L’esitazione, essendo la causa del suo complesso personale, ha prodotto l’emozione del quale significa gil innumerevoli collegamenti e le spacatture tra Petrarca, la teologia cristiana e la letteratura classica.
2019
A tradução da expressão hebraica de 1 Re 19,12, "voz de silêncio sussurrante" (qôl demãmãh daqqãh), e a aplicação ao texto de 1 Re 19,11-13 do esquema retórico "três coisas digo, quatro afirmo" (cf. Pr 30,15ss.;Am 1-2) permitem colher a dimensão interior e espiritual da experiência de Elias no Monte Horeb, através de um releitura em chave simbólica dos fenómenos atmosféricos "teofânicos": o vento, o terremoto e o fogo. Esta interpretação espiritual, que podemos encontrar em ambientes monacais hesicastas, revela o silêncio como voz através da qual Deus se torna presente ao profeta falando na profundidade do seu corpo. Emerge assim o valor espiritual que o corpo tem na Bíblia e a certeza de que a escuta de Deus não se faz sem a escuta do corpo, verdadeiro lugar do Espírito.
DIANOIA, anno XVIII, dicembre 2013, 2014
"The aim of this paper is to investigate the connection, in Anselm of Canterbury, between theological issues, monastic culture and linguistic analysis. The reasoning is based on chapter thirteen of De veritate and develops the idea of truth without significatio that arises from those pages. Generally credited to the logical aspects of the Anselmian thought, the theory really needs to be understood in the light of the concepts of listening, silence, human and divine word, inside a tradition that traces its origins to Paul of Tarsus, Augustine and the Regula of Benedikt of Norcia. The analysis will show how the silence must be intended as a crucial notion in the Anselmian theory of truth. In this context, the meaning of silence is threefold: language of God, soundless language of the things and, finally, mental place where true propositions can be thought."
Il silenzio delle idee. Libri, lettori e censure, 2012
Nella storia, le idee hanno conosciuto molte forme di silenzio. Raccontarne tempi e luoghi, seguendo i movimenti di azione e reazione 1 della lotta tra libertà intellettuali e controllo delle opinioni, è lo scopo di questo libro. La politica culturale dell'impero di Giustiniano e le lotte tra lobbies dell'editoria nell'Inghilterra tra Seicento e Settecento, il dibattito sul diritto d'autore e i contrasti istituzionali nell'Università del XIII secolo, la legislazione sul copyright e le condanne dottrinali del basso medioevo, le pratiche di lettura e l'Indice dei Libri Proibiti: questo groviglio di temi riassume le diverse figure nelle quali si sono storicamente incarnate le rivendicazioni di autonomia intellettuale contro i processi miranti a controllare la diffusione delle idee. Censure e libertà non preesistono all'intreccio di polemiche, discussioni, scontri e negoziazioni da cui emergono, ma vanno comprese all'interno di un oggetto storiografico che si costruisce nel suo farsi storia. Sarà l'oggetto stesso dell'indagine a dettarne i tempi e i modi, ritagliando, tra le diverse
Cantare la Messa, 2019
PREFAZIONE Un movimento esiste quando qualcosa si muove B. BOTTE Qualcosa si muove in liturgia oggi? Esiste ancora un Movimento Liturgico (ML)? La definizione del medesimo, certo non troppo scolastica, contenuta nelle memorie di dom Bernard Botte,, ci regala una suggestione anche per l'oggi. Gli albori del ML si accompagnarono con la vitalità delle riviste dedicate al tema della liturgia. In Belgio e in quasi tutta Europa, in modo vario nelle comuni-tà monastiche, nei seminari, nelle parrocchie, il ruo-lo delle pubblicazioni periodiche ebbe un'influenza profonda sull'impulso vitale che preparerà ed ac-compagnerà la Riforma liturgica post-conciliare. Anche l'uscita dei nuovi libri Rituali fu accompa-gnata dal materiale di presentazione e formazione offerto dai liturgisti tramite articoli e studi. Il testo della liturgista Elena Massimi riprende ora il filo di quella dinamica, fatta di studi attenti e pratiche nelle comunità.
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Nuova giurisprudenza civile commentata, 5, 2021
Dialoghi Mediterranei, 2023
Rivista clanDestino, 2019
Studia Romanica Posnaniensia, 2018
Comprendre Revista Catalana De Filosofia, 2012
La Scala 46 (1992) 123-138
Segni E Comprensione, 2002
Rivista clanDestino, 2016
"Filmcronache", 2018
e Biblicum 6 (Salmi Giobbe), 2020
Figure e ruoli delle donne in Pasolini, 2022