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2021
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16 pages
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This essay criticizes theories which conceive of complicity in terms of causal, intentional contribution, or treat non-ideal circumstances as mitigating conditions. By contrast, the essay argues that complicity is a personal modality rooted in interdependence, which is a constitutive feature of human rational agency. Interdependence implicates us in a broad range of collective phenomena, including large scale harms. This diagnosis points out that we can rely on normative and practical resources for building new forms of shared agency. To this effect, moral principles should be reconceived as functional to practical rationality, rather than adapted and compromised to fit non-ideal conditions.
Responsabilità e Consenso, 2023
Responsabilità è un concetto forte, che invita gli agenti a fare ciò che è necessario. Non agendo in base alla nostra responsabilità, agiamo, infatti, in modo errato. Per quanto questo concetto sia fondamentale nelle nostre interazioni quotidiane, le sue derivazioni ed applicazioni sono molteplici ed estremamente complesse. Così, si può leggere in molti giornali come sia nostra responsabilità stare al fianco dell'Ucraina in tempo di guerra. Oppure, le cause legali aumentano la pressione sugli stati o sui singoli attori, la cui responsabilità viene, in questo modo, stabilita per via giudiziaria. È in questo senso che la Corte costituzionale tedesca ha stabilito recentemente, attraverso con una sentenza rivoluzionaria, la responsabilità degli stati nei confronti delle future generazioni. Ma cosa significa responsabilità? E chi può stabilire se una pretesa di responsabilità è giustificata e fondata? E, infine, l'eterna domanda: come possiamo o perché possiamo fare affermazioni fondate che siano poi applicabili nel campo empirico?
Ciò che oggi intendiamo per sinodalità è frutto della grande svolta ecclesiologica promossa dal Concilio Vaticano II con l'incorporazione della categoria di Popolo di Dio che "sottolinea la comune dignità e missione di tutti i battezzati nell'esercizio della multiforme e ordinata ricchezza dei loro carismi, della loro vocazione e dei loro ministeri" (CTI, Sin 6). La sinodalità è l'approfondimento, la maturazione e l'articolazione di questa ecclesiologia "nella prospettiva di un popolo di Dio pellegrino e missionario" (CTI, Sin 10, 49) che esce da sé stesso, in uno stato permanente di conversione, per formare un grande "noi ecclesiale" (CTI, Sin 107). Pertanto, "il tema della sinodalità non è il capitolo di un trattato di ecclesiologia, e ancor meno una moda, non è uno slogan o un nuovo termine da usare e strumentalizzare nelle nostre riunioni. La sinodalità esprime la natura della Chiesa, la sua forma, il suo stile e la sua missione. Perciò parliamo di Chiesa sinodale, evitando di considerarla un titolo tra gli altri o un modo di pensarla prevedendo alternative" (Francesco alla Diocesi di Roma, 18 settembre 2021). Pertanto, "la sinodalità è lo specifico modus vivendi et operandi della Chiesa Popolo di Dio" (CTI, Sin 6) che si realizza camminando insieme.
Responsibility in the communicative relationship. Responsibility is a constituent element of communication and communicative behavior. In posing a question on responsibility, one implies the positioning of oneself within a level of discourse pertinent to the "ontology" of communication and, subsequent to this, to the ethics of communication.
Tesina di approfondimento per l'esame di Storia della filosofia antica dell'a.a. 2014-2015, Università di Pisa, Facoltà di Filosofia, Prof. Maria Michela Sassi
In questo lavoro sostengo che l'imputazione di responsabilità passa attraverso l'individuazione di una relazione causale. A questo fine, propongo di usare i condizionali controfattuali per chiarire gli aspetti epistemici ed ontologici di tali relazioni.
2023
Le pratiche quotidiane del prendersi cura incrociano questioni centrali della vita sociale, economica e culturale. Dotato di polisemia analitica, il concetto di cura è in grado di connettere pratiche e spazi diversi attraverso la creazione e il rafforzamento di legami fondamentali. Esso permette di transitare da un modello di cura ‘individuale’ ad una assunzione di responsabilità e impegno nei confronti delle soggettività, delle vulnerabilità, della collettività e dell’ambiente. Attraverso la cura si delineano ‘comunità’ basate sul principio dell’interdipendenza capaci di mostrare come lo spazio pubblico, la condivisione di risorse e la democrazia di prossimità siano risposte costruttive a un mondo diventato insostenibile e messo in pericolo da pandemie, crisi e guerre. Il convegno si propone di affrontare in chiave trasversale e multidisciplinare la cura come responsabilità nelle pratiche culturali e sociali, nelle comunità e negli spazi del vivere, nelle relazioni con i nostri simili e l’ambiente, includendo nella riflessione questioni di genere, decolonialità, postumanesimo ed ecologia. L’intento è mostrare un’ampia declinazione della ‘cura’, che metta a tema pratiche basate sull’interdipendenza, la condivisione delle risorse e il possibile superamento della crisi al di fuori delle più tradizionali logiche del mercato. Articolato su due giorni, il convegno è aperto alla partecipazione attiva della comunità scientifica e sociale, e prevede una sezione organizzata da studenti e studentesse della Scuola di dottorato dell’Università Iuav di Venezia e Dottorato nazionale Design per il Made in Italy, Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli.
LA SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI, 2020
Combining phenomenology with gender studies, Hegelian philosophy and current philosophy of emotions, in this article I explore the phenomenon of complicity in terms of an affective disposition. In particular, I first identify complicity with an expression of mutual empathy, then I ask whether the connection of complicity with reciprocity can be integrated with a view that acknowledges the presence of a conflictual component in this affective relationship. Finally, this leads me to reflect on the role complicity plays in the process of recognition and erotic practices.
in M. De Caro, A. Lavazza, G. Sartori eds., Siamo Liberi?, Genova: Codice, 2013, pp. 203-227
Una tesi dominante nel dibattito sul libero arbitrio è che la libertà sia una condizione essenziale per la responsabilità morale. Se non siamo liberi come possiamo essere giudicati responsabili per le nostre azioni? Sosterrò, al contrario, che il concetto di responsabilità morale è indipendente dalla questione metafisica del libero arbitrio.
Sommario: 1) Premessa. 2) Il nesso di causalità materiale. 2.1) Le principali teorie penalistiche di ricostruzione del nesso causale. 2.2) Accertamento del nesso causale e leggi scientifiche. Verso l'autonomia dal diritto penale. 2.3) Le concause: tra interruzione del nesso causale e fattori irrilevanti. 2.4) Il nesso di causalità negli illeciti omissivi. 3) La causalità giuridica.
RIFL - VOL 13, NO 1: Assertion and its Social Significance, 2019
Within Brandom"s theory of language, asserting is conceived as the basic move that speakers can make in the language game which describes our discursive practices: the game of giving and asking for reasons. In order to defend this theoretical commitment, Brandom provides a detailed account of assertions, moving from the pragmatist question "what is it that we are doing when we assert something?", and stressing the social significance of asserting in our common discursive practices. His account sets out the notions of "discursive commitment", "epistemic authority" and "justificatory responsibility" as crucial to understand assertion and its social significance. The goal of this paper is to find out Brandom"s proposal on the speech act of assertion, by retracing in detail his model and stressing its theoretical problems. According to my reading, Brandom"s account is defective in considering the perspectival distinction between the two acts of asserting and reasserting in relation with the notion of responsibility he uses. My hypothesis is that this problem (that I call "the problem of derived responsibility") can be solved by emphasizing the performative significance of assertion as first-person undertaking of commitment and discursive responsibility.
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Relazione al Convegno ISLE-CENSIS “Etica e …, 2010
Arte nello spazio pubblico, 2022
RIVISTA BIMESTRALE ANNO XXXV a cura di GUIDO ALPA E PAOLO ZATTI GIURISPRUDENZA CIVILECOMMENTATA , 2019
Danno e responsabilità, 2014
BIOTECNOLOGIE E TUTELA DEL VALORE AMBIENTALE
Le corti fiorentine, 2023
Federalismi.it, 2022
Rivista penale, 2021
Quaderni di …
La scuola classica di Cremona, 1999