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2007, Tesi di laurea magistrale / MA Thesis
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383 pages
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Questo libro è la fedele riproposizione della mia tesi di laurea specialistica. Ho modificato soltanto il titolo: dal pesantemente accademico "Una prospettiva di etica dell'ambiente per la lettura dei movimenti ecologisti: il caso del Movimento NO Tav in Valle di Susa" al più evocativo "Foucault in Valle di Susa". Sono passati oltre quindici anni dalla scrittura di queste pagine: quelle più legate alla cronaca appariranno forse datate, mentre quelle di ricerca teorica scontano la giovane età e l'avvicinamento alla filosofia da autodidatta. Tuttavia, credo che i materiali qui raccolti rimangano interessanti e per questo li ripropongo attraverso academia.edu.
Attraversare il margine Su smarginature e marginalità del presente, a cura di E. Porciani e F. Sielo, 2024
Quando l’identico è investito dal sospetto di essere il mero effetto di una serie di dispositivi di esclusione della differenza, il risultato dell’azione omologante esercitata da una struttura di dominio, si apre un diverso scenario per il pensiero contemporaneo. Il margine diventa la categoria privilegiata di una prospettiva volta a decostruire l’identico, a sondare le vie vi fuga che lo riportano all’alterità dell’origine o alla differenza degli esiti. Il margine diventa il laboratorio che produce l’identico e che lo mette costantemente in questione in virtù del più originario diritto della differenza. Ciò vale tanto in sede logica, quanto in ambito culturale e interculturale. Sono proprio i fenomeni della cultura contemporanea, difficilmente inquadrabili tramite strutture identitarie gerarchizzanti, a dover essere pensati mediante quel fluire di identità e differenza che costantemente si determina e riconfigura nella feconda regione del margine. Forse il pensatore che ha espresso in maniera più compiuta questo slancio verso la marginalità culturale propria del pensiero contemporaneo è Michael Foucault. Di tale slancio foucaultiano le pagine che seguono intendono fornire una breve ricognizione.
Stultiferanavis.it, 2024
Il problema della follia, con cui la ricerca di Michel Foucault è iniziata, assume la valenza di un problema etico nel momento in cui è parte di quella cornice più ampia che è la relazione con sé e con gli altri, che culmina nella questione della cura: dalla cura medica del folle a quella rieducativa del carcerato, la cura come presa in carico dallo Stato.
Testi tratti da «Archivio Foucault. Interventi, colloqui, interviste», vol. 2: «1971 - 1977. Poteri, saperi, strategie». «Archivio Foucault. Interventi, colloqui, interviste» è una vasta scelta degli scritti inediti di Michel Foucault pubblicati in "Dits et Écrits", a cura di François Ewald e Daniel Defert, Gallimard, Paris 1994. L'opera si articola in tre volumi strutturati in forma cronologica e tematica, curati rispettivamente da Judith Revel, Alessandro Dal Lago e Alessandro Pandolfi. L'edizione italiana esce con il contributo del Ministero degli esteri francese.
Alcuni recenti contributi su Foucault: la leggenda della "svolta neo-liberale", il complesso rapporto con Marx, la ricezione italiana negli anni Settanta. Non si tratta di elevare la diagnostica del presente foucauldiana a un insieme di consegne che il filosofo-maestro di verità donerebbe ai suoi discepoli, ma di usare, nella concreta prassi delle lotte, la critica per mostrare il potenziale dirompente e le trappole che minacciano la pratica delle lotte, senza reintrodurre la figura dell’intellettuale che pretende di sottomettere le lotte alle ingiunzioni di verità.
erosione e rilancio della parrēsia: estetica della politica e differenziazione etica Laura Bazzicalupo foUcaUlt, 'dire-le vrai' come Pratica critica Sandro Luce le verità che diciamo a noi stessi: la parrēsia di Foucault Zachary Simpson veridizione e statUalità Viviana Segreto isegoria e parrēsia: Foucault lettore di ione José Luis Moreno Pestaña la sfida Politica di foUcaUlt Henrik P. Bang una questione di due verità? osservazioni sulla parrēsia e sUlla differenza tra «Politico» e «filosofico» Matthew Sharpe dire-il-vero in Foucault e arendt: parrēsia, paria e accademici nei temPi bUi Maria Tamboukou la parrēsia tragica: l'esempio di un Fallimento Valéry Laurand 187 foUcaUlt, il saPere Politico e l'agire anarchico Nildo Avelino 207
Mimesis Scenari, 2022
Un'analisi del contrasto tra Marcuse e Foucault sulle modalità in cui la sessualità viene controllata dalla società - An analysis of the contraposition between Marcuse and Foucault about how sexuality is controlled in the society
Ischia and Naples international festival of Philosophy, 2021
I diversi modi in cui Foucault ci invita a ripensare il rapporto tra sessualità e politica riposano in larga parte su un’opposizione ostinata al freudo-marxismo. Riconducendo questa variegata tradizione critica ad una comune “ipotesi repressiva”, il filosofo francese si proponeva di ribaltarne il paradigma, mostrando come quest’ultimo si iscrivesse all’interno dello stesso dispositivo moderno che si proponeva di criticare. Così, l’idea che il potere operi essenzialmente per repressione, e che la posta in gioco della rivoluzione sessuale consista in una “liberazione”, conserverebbe il postulato di una “verità” e “naturalità” del sesso, su cui proprio la biopolitica aveva costruito le condizioni della sua giustificazione e del suo esercizio. Eppure, il rifiuto di un confronto sul terreno psicanalitico caratteristico, tra le altre, dell’opera di Marcuse, sembra aver indotto Foucault a mancare un incontro che la sua stessa proposta ci spinge a immaginare. Non vi è, infatti, nel principio di prestazione marcusiano un tentativo di descrivere la dimensione produttiva dei rapporti di potere capitalistici? È corretto ridurre la prospettiva di un’erotizzazione della personalità intera, che trasformi la libido oltre la sua organizzazione genitale, quale la si ritrova in Marcuse, ad una semplice logica della liberazione? Non è possibile riscontrare, nel concetto di auto-sublimazione, gli elementi per un programma di erotizzazione del sapere che apra uno spazio di gioco con la sua funzione governamentale? È alla luce di questi interrogativi che si proporrà una lettura di Eros e civiltà.
In occasione del trentesimo anniversario della morte di Foucault, questo volume raccoglie i contributi alla giornata di studi organizzata da “materiali foucaultiani” all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales sulla genealogia foucaultiana del dir-vero e sull'emergere della soggettività nelle forme giuridiche e penali nelle società occidentali. I contributi presentati in questo volume si addensano intorno a una delle fasi ancora meno studiate dell'opera di Foucault, quella tra il 1980 e il 1981, e si concentrano sul ruolo strategico giocato dall'ingiunzione a “dire il vero” nei meccanismi governamentali contemporanei. Foucault mostra, infatti, la rilevanza politica delle pratiche di veridizione all'interno delle procedure (giuridiche, economiche, medico-psichiatriche, ecc.) del governo degli uomini, ma apre anche uno spazio fondamentale di riflessione sulle forme eticopolitiche di resistenza che, oggi, è possibile opporre loro.
Laboratorio Archeologia filosofica, 2022
Il presente saggio inedito consta di approfondimenti e precisazioni ulteriori rispetto a quello pubblicato originariamente con lo stesso titolo nella rivista Ficción de la razón in data 01/03/2022. Traduzione di Leonardo Mastromauro. Chiamerò archivio non la totalità dei testi che una civiltà ha conservato, né l'insieme delle tracce che si sono potute salvare dal suo disastro, ma il gioco delle regole che determinano in una cultura la comparsa e la scomparsa degli enunciati, la loro persistenza e la loro estinzione, la loro esistenza paradossale di eventi e di cose. Analizzare i fatti del discorso nell'elemento generale dell'archivio, significa considerarli non già come documenti (di un nascosto significato o di una regola di costruzione), ma come monumenti, significa-al margine di qualsiasi metafora geologica, senza nessuna attribuzione d' origine, senza il minimo gesto verso l'inizio di un' archè-fare ciò che potremmo chiamare, secondo i diritti ludici dell'etimologia, qualche cosa come un'archeologia. M. Foucault, Sur l'archéologie des sciences. Réponse au Cercle d'épistémologie, 1968 Qualunque sia la variante dell'archeologia-genealogia di Foucault che si prenda in esame, l'io pratico non se la passa proprio bene. In quanto "uomo" nell'episteme moderna è ricevuto con
Luciano Nuzzo, Il mostro di Foucault.Limite, legge, eccedenza. Meltemi, Milano, 2018
Il mostro costituisce il limite di un determinato ordine del discorso e del potere, segnala il punto di crisi dei dispositivi nell'includere, gestire, controllare la differenza. Ma la differenza è mostruosa nella misura in cui pone il pensiero e il linguaggio di fronte ai propri limiti. Tale questione ha carattere riflessivo, riguarda la stessa possibilità di pensare questa indeterminatezza, questo indefinibile a cui il mostro rinvia. La sfida del mostro concerne la stessa pratica filosofica quale pensiero in grado di pensare la differenza singolare e molteplice, senza che tale differenza venga misconosciuta e fraintesa, assoggettata e identificata all'interno di un dispositivo significante, che procede attraverso distinzioni, partizioni, determinazioni. La posta in gioco è alta. Riguarda la stessa possibilità del pensiero di essere critico, pensiero della differenza, pensiero molteplice, in grado di sfuggire alla dialettica della identità e alla sovranità dell'Uno. Qui è possibile cogliere il carattere mostruoso del pensiero di Foucault. Un pensiero dell'eccedenza, capace di inquietare e rendere instabile tanto i discorsi che stabiliscono il confine tra identità e differenza, quanto le pratiche di potere che si assumono il compito di governarla.
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Areté-International Journal of Philosophy, Human & Social Sciences, Volume 5 Year, 2020
Materiali foucaultiani, 2018
Contemporanea, 2014
Materiali Foucaultiani, 2021
Storia del Pensiero Politico, n. 3, pp. 463-484 , 2021
A. Pirni (a cura di), Globalizzazione, saggezza, regole, Pisa, ETS, 2010
Idee: rivista di filosofia, 2005
AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica