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2003, Il canto del Golfo. Le Eclogae piscatorie di Iacopo Sannazaro
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si sofferma sulle affinità tra la Piscatoria sannazariana e la V bucolica di Virgilio (Jacopo Sannazaro and the Uses of Pastoral, Hanover and London 1983, pp. 160-162), rilevando in particolare: «In Piscatoria I... the fisherman Lycidas laments the death of his beloved Phyllis. The Virgilian model is Mopsus's lament for Daphnis in Eclogue V. The difference between the poems, however, is appreciable. Whereas Mopsus reaches a positive conclusion in the apotheosis of Daphnis, Lycidas finishes his dirge with little release from his sorrow» (p. 152). 2 Cfr. ROSALBA, op. cit., pp. 32-34; cfr. pure C. KIDWELL, Sannazaro & Arcadia, London 1993, p. 70. La cronologia delle Piscatoriae è particolarmente problematica. Come punto di riferimento si può indicare ROSALBA, op. cit., pp. 29-49 (data imprecisabile per la I Piscatoria; la II composta prima del 1503; le altre posteriori al 1504). Meno bene KIDWELL (op. cit., p. 130) pensa che il Sannazaro abbia composto le sue
Ricordiamoci di Plinio il Giovane, là dove dice che se noi non siamo capaci di fare cose degne d'essere scritte, dobbiamo almeno scrivere cose degne d'essere lette. -Michele Amari [email protected] 2 I FASCI SICILIANI [email protected] 3 I FASCI SICILIANI
Il giorno 16 gennaio 1989 mi trovavo a Reggio a motivo di un convegno che si svolgeva nel salone del Museo Nazionale e a cui partecipavo con una relazione. Concluso l'intervento, mentre rientravo al mio posto si è accostata una persona, che molto cortesemente ha inteso farmi dono di una sua pubblicazione appena edita. L'opera era "San Ferdinando e i Nunziante" e l'autore rispondeva alle generalità di Bruno Polimeni, sanferdinandese, ma da tempo residente in città per il suo impegno lavorativo all'USL. È superfluo dire che da quel momento i reciproci contatti si sono sempre più reiterati. Naturalmente a far da avvicinamento sono stati maggiormente complici i rapporti tenuti in seno alla Deputazione di Storia Patria, di cui entrambi facevamo parte e, di conseguenza, le tante riunioni nelle quali siamo stati presenti con relazioni o senza. Il nuovo amico si officiava senz'altro affabile e disponibile e a ogni necessità non mancava di venire in aiuto. Il dott. Polimeni è nato a San Ferdinando nel 1938 ed è deceduto a Reggio in una data da me non memorizzata, ma di sicuro consecutivamente al 2010. Purtroppo, la Deputazione, che di rito commemora sul proprio organo a stampa deputati e soci in occasione del decesso, nel caso se n'è dimenticata, mettiamola così. Conseguentemente agli studi classici nel liceo di Palmi, ha frequentato la facoltà di giurisprudenza presso l'Ateneo messinese. Ha indi svolto varie attività e per un certo periodo è stato pure un dirigente dell'Associazione dei Coltivatori diretti. Ha cominciato presto a dedicarsi a impegni giornalistici, addirittura dall'età di 18 anni, nonchè culturali collaborando con i giornali regionali "La Voce di Calabria" e la "Tribuna del Mezzogiorno", ma anche con periodici di più ampio respiro: il "Messaggero" di Roma e "La Gazzetta del Mezzogiorno" di Bari. Consacratosi alla ricerca storica, i suoi saggi sono stati accolti variamente dalle riviste calabresi più in voga: "Calabria Letteraria",
Belice 1968-2008: barocco perduto barocco dimenticato, 2008
Per la pubblicazione del presente volume si ringraziano i Sindaci e le Amministrazioni comunali di tutte le città della Valle del Belice; inoltre si esprime gratitudine e riconoscenza a quanti con la loro fattiva collaborazione hanno agevolato l' opera:
Alberto Petrucciani, Guido Arcamone, in: Dizionario biografico dei direttori generali, Direzione generale Accademie e biblioteche, Direzione generale Antichità e belle arti (1904-1974), Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 26-36.
Archeologia nelle vallate del Fiume Torto e del San Leonardo, a cura di S. Vassallo, Roccapalumba (PA), 2007
Situato in un’area caratterizzata da ampie distese collinari in cui il seminativo prevale sull’alberato, il territorio di Valledolmo è posto in una zona che possiede una vocazione prevalentemente agricola e pastorale; i morbidi rilievi sono resi fertili e ben coltivati dalla presenza dell’acqua e recenti iniziative da parte di medie aziende hanno introdotto nuove forme di sfruttamento coerente con il territorio, modificando gradatamente l’aspetto complessivo di queste contrade interne.
Nello specchio delle parole: Proserpina e Ifigenia. Una lettura neurocognitiva di due figure del mito classico nell'opera di Goethe* Il mito classico recupera al mondo moderno e contemporaneo complessi definiti da Hofmannsthal come «Verkürzungen für Seelenvorgänge» 1 sulla scia di Nietzsche che nella Geburt der Tragödie ne aveva scritto nei termini di «Abbreviatur der Erscheinung». 2 Lo stesso filosofo precisa la natura del mito quale «zusammengezogenes Weltbild», 3 un'immagine condensata della forza creativa naturale di una particolare cultura. Queste definizioni, pur cogliendo aspetti diversi della complessa e inesauribile persistenza del mito, evidenziano quel principio che, secondo i recenti studi di Fauconnier e Turner, costituisce l'elemento fondamentale dell'elaborazione del reale operata dall'immaginazione umana. Definita con * Questo testo è parte di un più ampio studio in corso da noi condotto sul testo letterario quale spazio privilegiato per una metariflessione sulla cognizione come forma di rappresentazione immaginale della stessa. Il discorso letterario, in tal senso, non è più considerato solo come spazio di rappresentazione di esperienze, ma come esperienza in sé stessa incarnata, che richiede di essere esperita e interpretata a partire dalla rilevazione della peculiare vicenda tensiva ad essa sottesa.
2006
Le fotografie riprodotte nel volume appartengono (com'è indicato in genere nelle didascalie che le accompagnano) in massima parte all'autore, alla famiglia Accame e all'archivio storico della L.U.M.S.A.
Tratto da: "Fonti giuridiche croate per i beni culturali e inventariazione del “Fondo Comune di Zara (1890-1920)” presso l’Archivio di Stato di Zara e del “Fondo Tommaseo-Artale” presso l’Archivio di Stato di Sebenico”«, vol. II, Lo Scarabeo, Bologna"
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Scritti teorici e tecnici di agricoltura, a cura di Sergio Zaninelli, vol. III, Dall'Ottocento agli inizi del Novecento, 1992
Scritti teorici e tecnici di agricoltura, a cura di Sergio Zaninelli, vol. III, Dall'Ottocento agli inizi del Novecento, 1992
Osservazioni sulla politica dell’UE in materia di rimpatri, in Di Stasi, Rossi (a cura di), LO SPAZIO DI LIBERTÀ SICUREZZA E GIUSTIZIA a vent’anni dal consiglio europeo di Tampere, 2020
Mario Ridolfi. Tutte le opere, 2021
Lexicon Historiographicum Graecum et Latinum (LHG&L), II, 2007