La figura del consumatore nel codice del consumo

Obbligazioni e Contratti, 2007

» SOMMARIO 1. La prospettiva contenutistica: l'inutilizzabilita `del termine «codice» 2. La prospettiva sistematica: il «codice» del consumo tra ricodificazione e decodificazione 3. Gli artt. 38 e 142 del codice del consumo 4. Verso una nuova configurazione dei rapporti tra codice civile e codice del consumo * Il presente scritto riproduce, con l'aggiunta delle note e omesse le parole di circostanza, il testo della relazione presentata al Convegno «Una nuova era delle codificazioni?», tenutosi il 9 marzo 2007 nella Facolta

Rivista giuridica sarda , 2015

Consumatori e utenti -Condominio negli edifici -Natura giuridica -Qualità di consumatore -Sussistenza.

i Contratti, 2016

Il nuovo art. 61 c. cons. prevede una pluralità di sequenze procedimentali riguardo al diritto del consumatore di risolvere il contratto a fronte della mancata tempestiva consegna di un bene da parte del professionista. Sorgono però questioni applicative in relazione agli artt. 1453 ss. c.c. e alla disciplina dedicata alla “vendita” di beni di consumo (artt. 128 ss. c. cons.). Una più approfondita disamina di tali questioni, preceduta da una valutazione esegetica della nuova previsione, costituisce passaggio argomentativo centrale per provare a delineare alcuni criteri di soluzione incentrati sull’applicazione del principio di “maggiore tutela” del consumatore e sulla comparazione tra la “mancata consegna” evocata dalla disposizione in commento e l’aliud pro alio, ormai comunemente ritenuto assorbito nel “difetto di conformità” della consegna secondo l’art. 129 c. cons.

I contratti, 2021

Il saggio riflette sul contenuto della definizione di consumatore, alla luce del più generale problema della giustizia contrattuale e di alcune recenti decisioni della giurisprudenza italiana ed europea (in tema di fideiussione e di condominio), soffermandosi altresì sulla possibilità di considerare, a certe condizioni, gli enti collettivi del primo Libro del codice civile alla stregua di consumatori.

IL SISTEMA DEI RIMEDI, 2020

Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. INDICE SOMMARIO V INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA I RIMEDI NELLA VENDITA DI BENI MOBILI Capitolo I Profili comuni dei rimedi in materia di vendita di beni mobili di Marta Beghini, Maria Federica Merotto e Isabella Zambotto 1. Introduzione: causa petendi, nozione di difetto di conformità, 'vizio'

Il volume analizza la legislazione a tutela del consumatore oggi vigente in Italia, con l’obiettivo di illustrarne non solo il contenuto tecnico-giuridico, ma anche il significato politico-sociale. I più importanti istituti in cui si articola il diritto dei consumatori vengono spiegati nel loro contenuto precettivo, dando conto delle più importanti pronunce giurisprudenziali ed offrendo una sintesi delle posizioni dottrinarie sui problemi applicativi maggiormente avvertiti. Il tutto mantenendo sempre vivo il contatto con la realtà pratica e con le concrete problematiche sottese agli interventi legislativi. La trattazione dei singoli argomenti è preceduta da una ricognizione storica del percorso, del contesto e degli stimoli da cui è sorto, a partire dalla fine degli anni ‘80 del secolo scorso, il nucleo di discipline protettive del consumatore poi confluite, per la maggior parte, nel Codice del consumo del 2005. L’esposizione degli istituti segue le diverse fasi del “rapporto di consumo”: si comincia con il momento “pre-contrattuale” (pubblicità e pratiche commerciali scorrette); si prosegue con la disciplina del contratto (soggetti, clausole vessatorie, trasparenza, contratti on-line, contratti negoziati fuori dei locali commerciali, multiproprietà, servizi turistici, credito al consumo); si conclude con la fase del c.d. “post-vendita” (garanzia legale di conformità) e con la tutela giudiziale dei diritti, soffermandosi in particolar modo sulla innovativa azione di classe.

Danno e responsabilità, Ipsoa, WKI, 2009

Danno e Responsabilità, 2019

In tema di compravendita di animali, la persona fisica che acquista un animale da compagnia (o d'affezione), per la soddisfazione di esigenze della vita quotidiana estranee all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente esercitata, va qualificato a tutti gli effetti "consumatore", così come va qualificato "venditore", ai sensi del codice del consumo, chi, nell'esercizio del commercio o di altra attività imprenditoriale, venda un animale da compagnia che, a sua volta, in quanto "cosa mobile" in senso giuridico, costituisce "bene di consumo"; ne consegue che la denuncia del difetto della cosa venduta è soggetta, ai sensi dell'art. 132 cod. cons., al termine di decadenza di due mesi dalla data di scoperta del difetto.

Per far fronte all'esigenza primaria di deflazionare il carico di lavoro degli organi giudiziari, è entrato in vigore il decreto legislativo n. 130 del 6 agosto 2015 che attua la direttiva 2013/11/UE 1 sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, nazionali e transfrontalieri, nell'ambito delle obbligazioni derivanti da contratti di vendita o di servizi tra i professionisti stabiliti nell'Unione Europea ed i consumatori ivi residenti.