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come i movimenti di protesta possono rispecchiare l'approccio di Amartya Sen di CHIAMBERLANDO Elena Introduzione Negli ultimi anni si sono sviluppate molte azioni di partecipazione e rivendicazione collettive che, a mio avviso, avrebbero dovuto porre l'accento sull'esigenza e la volontà espressa dai cittadini di esser soggetti attivi innescando interrogativi politici sull'effettivo esercizio della democrazia da parte loro. Partendo dalla sua opinione di Amartya Sen sul concetto di partecipazione, inserito nel più ambio dibattito riguardante la libertà individuale, vorrei analizzare il suo pensiero riguardo i processi decisionali in un contesto democratico. Tenterò inoltre di applicare il suo approccio ai movimenti territoriali di protesta, facendo dei riferimenti precisi al caso No Tav, per indagare quale posizione dovrebbero (o avrebbero dovuto) assumere gli esponenti politici e sottolineare di quale grande potenziale dispongono i gruppi di attivisti.
Jus Civile, 2020
La capacità legale lascia solo presumere la capacità naturale, che è condizione per qualunque giudizio di responsabilità secondo le regole generali in materia tanto di fatto illecito (ai sensi dell’art. 2046 c.c.), quanto di inadempimento. L’assenza di una disposizione che sancisca la responsabilità aquiliana vicaria del genitore per l’inadempimento di un debitore solo legalmente incapace si giustifica in caso di annullamento del contratto per minore età, mentre una disposizione analoga all’art. 2048 c.c. sarebbe inutile o inopportuna in caso di inadempimento di un’obbligazione contrattuale. In caso di inadempimento di un’obbligazione non contrattuale, invece, sarebbe applicabile l’art. 2048 c.c. Infine, l’art. 2047 c.c. sarebbe applicabile nel caso in cui si renda inadempiente un debitore privo di capacità naturale. Legal capacity makes only presume mental capacity, which is a condition for any judgment of liability according to the general rules in case of torts (pursuant to art. 2046 of the Italian Civil Code), but also in case of non-fulfillment of the obligation as well. The absence of a provision that establishes the vicarious liability in tort of the parent of a debtor who is legally unable to act in case of non-fulfillment is justified in the event of cancellation of the contract due to the minority of such debtor, while a provision similar to art. 2048 of the Italian Civil Code would be useless or inappropriate in the event of breach of a contractual obligation. In the event of non-fulfillment of a non-contractual obligation, on the contrary, the art. 2048 of the Italian Civil Code could be applicable. Finally, art. 2047 of the Italian Civil Code would be applicable in the event of a debtor without capacity of understanding who doesn’t fulfill an obligation.
In questo saggio confronterò alcuni aspetti della teoria della giustizia come equità di John Rawls con la teoria delle capacità di Amartya K. Sen. In particolare, tenterò di presentare un'analisi del concetto di "bene principale" rawlsiano comparandolo con quello seniano di "capacità" al fine di dimostrare che si tratta di una distinzione tradizionalmente delineata in termini eccessivi. La tesi centrale di questo lavoro, infatti, è che beni principali e capacità non siano concetti alternativi, ma diverse declinazioni di uno stesso argomento. I beni principali, infatti, possono essere correttamente intesi come elementi che concorrono alla realizzazione di capacità. Al fine di dimostrare ciò, proporrò una parziale ridefinizione dei due concetti e presenterò una lettura dei beni principali come "capacitazioni". Infine, affronterò il problema dell'indice dei beni principali e delle capacità fondamentali, per sostenere che la molteplicità delle istanze di giustizia è meglio garantita da una sua redazione in termini non specifici.
Nuova Giurisprudenza Civile Commentata, 2009
Sommario: 1. L’identità personale come misura della capacità ad esprimersi in ordine ad interessi attinenti alla persona. – 2. Il regime della volontà nelle decisioni concernenti la personalità. – 3. La legittimazione dei terzi a sostituirsi all’incapace nelle scelte che coinvolgono la persona.
Familia, 2018
¢ La Legge 22 dicembre 2017, n. 219. norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento. prime note di commento Mirzia Bianca ¢ aLLa ricerca deLL'autosufficienza e deL principio di eguagLianza dei coniugi aL momento deL divorzio Umberto Roma
2012
Il presente volume viene pubblicato nell'ambito del PRIN 2007, dal titolo "Mercato del lavoro e ammortizzatori sociali", coordinato dal Prof. Francesco Santoni, ed è stato stampato con i fondi dell'unità di ricerca locale, "Tutele sociali del reddito: il reddito minimo garantito", coordinata dal Prof. Alessandro Bellavista. Un ulteriore contributo è stato offerto dal Master dell'Università degli Studi di Palermo in "Relazioni industriali, diritto del lavoro e sicurezza sociale", diretto dal Prof. Alessandro Garilli. Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.clearedi.org. INDICE pag. -Mezzogiorno e politiche regionali: sintesi di alcune ricerche effettuate in Banca D'Italia 3 Pier Francesco Asso -Innovare per crescere: i risultati di un'indagine sulle imprese siciliane 21 Laura Azzolina -La Sanità fra espansione dell'impiego, deficit e sviluppo 38 Salvatore Costantino -Considerazioni realistiche su uno sviluppo possibile del Mezzogiorno e della Sicilia 45 Giovanni Fiandaca -Brevi considerazioni su legalità, criminalità e sviluppo nei contesti mafiosi 67 Roberto Foderà e Alberto Tulumello -Un'idea dello sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno: 1990-2010 73 Giulio Gerbino -Politiche di attivazione e approccio delle capacità: una riflessione 90 Antonio Riolo -Il valore del lavoro nella crisi globale 104 Marco Antonio Rizzo -I porti come elementi di sviluppo 108 Giorgio Tessitore -Funzione evolutiva della crisi: la speranza del cambiamento 122 Carlo Trigilia -Le città del Mezzogiorno 128
2014
L'architettura e la città. Ruoli e valenze tra vivibilità e politica. “Aristotele non intendeva né definire l’uomo in generale, né indicare la sua più alta facoltà, che per lui non era il logos, cioè il discorso e la ragione, ma il nous, la capacità di contemplazione la cui principale caratteristica è che il suo contenuto non può essere reso nel discorso.” Questa citazione tratta da quanto scrive Hannah Arendt in Vita activa, ha suscitato e risuona come profonda verità, anteponendo la contemplazione e la poetica del silenzio alla qualità discorsiva dell’essere umano. In questo senso, l’atto del leggere e dello scrivere concedono di accedere alla dimensione discorsiva secondo una ritmica personale, dove l’agire insieme non rientra a priori nell’aspetto umanistico del parlare quale attività fondamentale dei cittadini. L’aspetto più sorprendente dell’azione così come inteso da Arendt, si manifesta nell’inaspettato che scaturisce dall’interazione tra gli individui, presupponendo di apportare tra di essi tutte quelle qualità relative all’essenza e buona esistenza umana e favorendo la risoluzione dell’obsoleto atteggiamento bellicoso che ancora oggi appare in alcune parti del mondo.
Uno dei più significativi paradossi dell'epoca contemporanea diventa sempre più evidente: ai processi di globalizzazione internazionale, ormai avviata da decenni, fa da contrappunto lo slegamento dei microsistemi culturali rispetto alle macrostrutture di organizzazione sociale e politica. L'agency individuale perde performatività nei confronti dell'azione sociale collettiva sempre più irrimediabilmente compromessa da interventi unilaterali imposti secondo una logica utilitaristica e impersonale, addirittura, transnazionale. Progressivamente si riduce il potere d'intervento sociale individuale con ripercussioni sul sistema personale di aspettative. Tale fenomeno sociale concorre a determinare a livello simbolico culturale la percezione di impotenza e l'elaborazione collettiva di schemi comportamentali efficaci soltanto entro limitati micro-sistemi di appartenenza (nucleo familiare, contesti urbani e suburbani, associazioni e club, forme di aggregazione fra pari formali e informali). Assistiamo, inoltre, al ritorno di rinnovate forme di isolamento culturale, nazionalismi, estremismi e fanatismi ai quali fa da contrappunto uno dei rischi più alti per la società civile moderna: l'indifferenza. L'indifferenza predomina sulla compartecipazione e sull'azione performativa. Allora, quali punti di vista disciplinari prevalgono nell'analisi delle molteplici e contraddittorie configurazioni dell'istanza individuale che emergono in riferimento alle tensioni sociali e all'andirivieni fra microsistemi e macrosistemi? Ogni sistema culturale e sociale ha una struttura (discorsiva e non-discorsiva) articolata al suo interno su diversi livelli – figurativo di superficie e generativo profondo – e dotata di una morfologia e di una sintassi fra le quali si coniuga la relazione fra modello, mise en forme e prassi, fra essere e fare, fra individuo e collettività, fra produzione e ricezione, fra ricezione e produzione. Fra l'istanza interiore e la dimensione sociale sussiste una semiosfera di confine porosa attraversata da continui, perlopiù inconsapevoli, flussi di informazione in entrata e in uscita. È la dimensione nella quale si definiscono i complessi processi che, in psicologia, vengono definiti autostima, autoefficacia, alto funzionamento, percezione del sé, credenze e stili attributivi. Processi che diventano istanza interiore e soggettiva e che ri-attraversano il confine sotto forma di azioni e schemi comportamentali. La semiosfera di cui parlo ha un carattere di divenire e trasformazione, è una dimensione di potenziale sociale, uno " spazio " evolutivo di " sviluppo prossimale " , che permette all'istanza interiore di rendersi manifesta sotto forma di azioni nello spazio in un tempo dato. Lo spazio fisico è la dimensione nella quale rispetto ad un tempo storico si traduce tale passaggio. Applicare come metodologia di analisi e descrizione la spazializzazione delle dinamiche sociali mette in evidenza il carattere relazionale delle posizioni dei soggetti-agenti e attua il principio di differenziazione
C. Cellamare (2014), “Pratiche in-azione”, in C. Cellamare & F. Cognetti (eds, 2014), Practices of Reappropriation, Planum Publisher, Milano, ISBN: 9788899237011, p. 201-2017, 2014
Town planning was born as a discipline of modernity and has pursued over time a functionalist and categorizing rationality, which has pushed it distant from the real processes that cross the city. While planning continues to search for an effectiveness of the urban machine, it has gradually moved away from the objective of improving the conditions of living. The urban planning, as well, must increasingly deal with the processes that develop in the territories and that involve the inhabitants, more or less influenced by the great socio-economic global processes. Inhabitants shape spaces or appropriate (or they are conditioned from) them through the practices of everyday life, which also express important projects. These can be structured into self-organized processes in which the inhabitants were the protagonists of urban transformation and appropriation of places. The transition to the field research or to involvement in processes of action research is critical to the designer and researcher, and involves a lot of methodological attention.
2004
"Questo libro costituisce un vero avanzamento nella chiarificazione del ruolo professionale del servizio sociale, che si è sempre mosso in campi interdisciplinari, senza assumere una caratterizzazione precisa. Come infatti scrive l’autore, «nella percezione dei professionisti, non meno di quanto abbiamo riscontrato accada nella letteratura, la formalizzazione dell’oggetto del servizio sociale appare sfumata e trova risposte allusive all’idea di agency, che indicano modalità, principi o finalità, ma che sfuggono al fronteggiamento del problema dell’individuazione del bersaglio cognitivo». Il contributo scientifico di Luigi Colaianni, al contrario, con la definizione della “competenza ad agire” come oggetto cognitivo e bersaglio proprio del servizio sociale, cerca di definire organicamente il quadro delle competenze tecniche e metodologiche della professione di aiuto del servizio sociale, distinguendola con accortezza (anche dal punto di vista metodologico) dall’intervento di altre figure professionali (lo psicologo, lo psichiatra, lo psicoterapeuta); mette ben in rilievo quali siano i limiti dell’attuale forma di welfare fondato sul concetto di “bisogno”, normativamente guidato dall’applicazione delle leggi e dei provvedimenti, e quali invece possano essere gli sviluppi di una professione di aiuto, fondata sui concetti di agency e di capabilities, che riesca a svincolarsi dal ruolo burocratico per creare progetti di vita realizzabili e materializzare le aspirazioni per una qualità della vita migliore: «La guida – scrive l’autore – l’indirizzamento della persona ed il direzionamento del reticolo sociale costituiscono parte delle attività connesse all’intervento di servizio sociale». L’intervento così si focalizza sulla restituzione di competenze e sulla formazione di capacità, piuttosto che sulla mera risposta al bisogno. In questo senso, questo lavoro costituisce un contributo prezioso all’empowerment professionale. Francesco Maria Battisti"
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MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, 2020
Phenomenology and Mind, 2021
Exploring the Micro, Meso and Macro. Navigating between dimensions in the digital learning landscape EDEN 2018 Annual Conference Genoa, Italy 17-20 June 2018, 2018
LA COMPETENZA DISCORSIVA E INTERAZIONALE A LEZIONE DI LINGUA STRANIERA, 2020
Undo.Net, 2014
Quodlibet, 2012