Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2022, AIAZ Newsletter nr 4
…
28 pages
1 file
La preparazione degli Atti del X˚Convegno AIAZ è ufficialmente iniziata! Sotto sono riportate alcune informazioni relative alle norme editoriali da seguire per la stesura/preparazione dei contributi per la pubblicazione su Archaeofauna. Le norme in dettaglio sono già state inviate via email agli autori. Qualora queste non fossero state ricevute, preghiamo gli autori di contattarci il prima possibile a: [email protected]. Ecco alcuni punti fondamentali per gli autori: 1) Visto l'alto numero di manifestazioni di interesse ricevuto, gli articoli relativi a presentazioni orali non dovranno essere più lunghi di 8 pagine A4 (vedi criteri specifici riguardo a caratteri e interlinea nel file allegato). In base al layout di Archaeofauna, di queste 8 pagine, la prima pagina verrà esclusivamente occupata da titolo, nomi degli autori e affiliazioni, 2 abstract e 5 parole chiave. Nelle rimanenti 7 pagine si dovranno includere testo, tabelle, immagini, ringraziamenti e bibliografia. Per i poster, il numero delle pagine sarà ridotto a 4 pagine A4. La prima pagina sarà dedicata a titolo, nomi degli autori e affiliazioni, 2 abstract e 5 parole chiave, mentre le seguenti al manoscritto incluse tabelle, immagini, ringraziamenti e bibliografia. È molto importante che gli autori rispettino questi limiti, imposti considerando il numero di contributi e il massimo numero di pagine includibili in un volume di Archaeofauna. Nel caso in cui abbiate molte figure e/o tabelle, parte di queste potranno essere incluse come materiale supplementare online (vedi sotto). 2) Considerando il numero limitato di pagine per articolo, vi consigliamo vivamente di fare uso delle appendici che verranno poi incluse come "online supplementary material". Queste dovranno raccogliere immagini e/o testo e/o tabelle che sono importanti, ma non essenziali, per la comprensione del vostro lavoro. Immagini, tabelle e testi essenziali dovranno essere invece inclusi nel conteggio delle 8 pagine per i contributi orali e 4 pagine nel caso dei poster.
AIAZ Newsletter nr 5, 2022
Large mammals from the lower complex of Grotta Romanelli (Apulia, southern Italy): between the rediscovery of the historical fossil collection and the study of new material. PALEODAYS 2021-XXI Edizione delle Giornate di Paleontologia-Bologna, (14)15-17 giugno 2021. Abstract book, 59.
AIAZ Newsletter nr 3, 2021
PAGINA 4 AIAZ Newsletter Durante l'ultimo giorno del Convegno, è avvenuta, come di consueto, l'Assemblea dei soci che ha visto non solo una riflessione sull'esperienza senese ma anche l'elezione delle cariche sociali, la proposta di nuovi soci, la discussione di possibili stages e workshops da realizzarsi negli anni venturi e la conferma della sede del prossimo Convegno Nazionale di Archeozoologia. Ecco un breve resoconto di quanto discusso durante l'Assemblea: Rinnovo cariche sociali:
AIAZ Newsletter nr 1, 2020
News ed Eventi 36 Cari soci e amici dell'AIAZ, Riprendiamo con questo primo numero di una nuova serie l'edizione delle AIAZ News. La sua redazione si deve al lavoro e all'appassionato impegno di Lenny Salvagno e Alfonsina Amato, e dei molti soci che hanno prontamente aderito alla richiesta di fornire informazioni, stimoli e l'elenco delle loro pubblicazioni più recenti. La Newsletter si propone come un ulteriore strumento di comunicazione tra i soci, e come un tangibile segno della vitalità dell'associazione. "La Newsletter si propone come un tangibile segno della vitalità dell'associazione" Tra non molto, come illustrato in questo numero, avremo una nuova Home Page alla quale si dedicano attualmente in modo assiduo Veronica Aniceti e Mauro Rizzetto: essa è pensata sì come una necessaria e moderna vetrina, ma anche come archivio di molti anni di lavoro comune e veicolo di informazioni, anche nella prospettiva del prossimo convegno che, Covid permettendo, vorremmo tenere in presenza a Siena nel novembre del 2021. L'attuale situazione di emergenza sanitaria limita le nostre possibilità di incontro (ci mancano gli stages!), ma non la volontà di proseguire con fiducia nella costruzione di un'associazione che vuole essere luogo di crescita e condivisione.
AIAZ Newsletter nr 2, 2021
e il progetto nEU-Med che vede al suo capo la Prof. Giovanna Bianchi e il Prof. Richard Hodges. Il comitato organizzativo si augura di poter condurre il Convegno in presenza ma, nel caso l'emergenza COVID non lo permettesse, il Convegno si svolgerà in modalità virtuale o ibrida. Le sessioni tematiche di ampio respiro si focalizzeranno sullo sviluppo di interpretazioni e discussioni articolate al fine di promuovere una visione complessiva dei dati faunistici nel contesto storico di riferimento: analisi di sito contestualizzate, approcci regionali, così come contributi metodologici originali, saranno ben accetti. Presentazioni orali (20-minuti) e scritte (poster) saranno accettate sia in lingua italiana che inglese. Gli interessati a partecipare, dovranno registrarsi e consegnare il proprio abstract attraverso il nuovo sito dell'AIAZ (www.aiaz.it). Le sessioni tematiche di questo 10⁰ Convegno AIAZ sono le seguenti: 1) Metodologia: nuove applicazioni e prospettive di ricerca; 2) Il rapporto uomo-ambiente: analisi ecologiche e ambientali; 3) L'apporto dell'archeozoologia nello studio delle transizioni cronologiche: aspetti socioeconomici e culturali;
distinzione che gli editori continuano a fare: esistono gli editori di fotografia ed esistono gli editori di letteratura, saggistica, eccetera. Gli editori 'classici' non sanno dove mettere i libri di fotografia, o hanno una apposita sezioncina. Tra l'altro, una delle caratteristiche dei libri pubblicati dagli editori di letteratura è che sono stampati male: «ah, ma poi costa caro», «ma sai, con questa carta non può che venire così». C'è un'assunzione a priori del fatto che se si tratta di immagini puoi pubblicare un libro pieno di refusi, come se fosse una cattiva traduzione da un classico e questo non ha importanza perché, in definitiva, sono fotografie. Non è un fatto tecnico, è un fatto culturale, conseguenza di una certa maniera di concepire le cose. D'altra parte, se proprio la vogliamo pigliare da lontano, per esempio, la graphic novel-io non ne sono un fanatico-non è stata scoperta, promossa e rivelata dagli editori di letteratura. Gli autori si sono dovuti fare, loro, le case editrici per pubblicare queste cose. Dopodiché anche gli editori di tradizione, fino ad un certo punto, l'hanno assunta nel loro panorama. Questo per dire che, in un certo senso, se tu fai il fotografo ti trovi in una situazione ambigua, dal punto di vista del rapporto con la letteratura. D: Prendendo spunto dalla prospettiva da cui partono gli Incontri con la fotografia da lei ideati e coordinati che si terranno nell'auditorium di Roma dall'11 marzo in poi, quali rapporti intrattiene (e ha intrattenuto in passato) la fotografia con le altre forme di rappresentazione artistica e con gli altri saperi? Il suo essere «arte media» (come sosteneva Pierre Bourdieu) dà alla fotografia una posizione privilegiata di dialogo (anche solo potenziale) con le altre forme di rappresentazione del mondo? n. 4, luglio-dicembre 2014 Arcidiacono-Casero-Rizzarelli, Videointervista e giornalisti: ci sono alcuni che hanno un rapporto di testimonianza molto forte, legata al momento, ci sono, invece, dei reporter che possono anche essere 'utilizzati' e, come uno scrittore, li mandi in Siria e descrivono quello che sta succedendo ad Aleppo. È una cosa diversa da quella che può scrivere un giornalista che te ne fa la cronaca, perché magari sfondano il muro di quello che si vede e di quello che è successo per dartene il senso, e soprattutto te ne danno il tono, te ne danno anche la musica. Quindi, io sostengo che si capisce meglio il tipo di funzione, di approccio fotografico al mondo, dei vari fotografi considerando la destinazione finale dei loro scatti, che può essere il giornale, che può essere il libro, la mostra, eccetera. Anche le mostre. A me è capitato, di ritorno dall'Etiopia, di voler fare una mostra per ragioni umanitarie, per fare in modo che potesse servire a raccattare dei soldi. Se tu fai una cosa di quel genere e la confezioni in un modo diverso, anche formalmente, visivamente-le grandi foto, le luci-vuol dire che quella roba lì la estrai dalla sua funzione e cerchi di promuoverla ad un livello diverso, che sarebbe quello dell'arte. Significa che la fai diventare inconsistente dal punto di vista del suo uso. Mentre, invece, è differente se va a finire in un libro, o anche in una mostra, ma costruita in un certo modo, attraverso il carisma formale del fotografo, che esiste. A me non piace parlare di belle fotografie, mi pare un'espressione cretina. Giustamente Cartier-Bresson diceva: «c'è cosa più inutile di una bella fotografia?». Tu che fin da quando avevi vent'anni frequentavi un certo tipo di persone questa cosa la intuisci, la capisci. In fondo, io ho fatto tante cose. Ho cominciato facendo un libro, che siccome sta in piedi ancora a distanza di cinquant'anni anni, allora lo si può guardare come lo sguardo di uno che fa un lavoro di tipo antropologico, ma la cui scrittura può portarlo ad un livello un pochino più alto. Quindi quando io penso al libro, penso ad un contesto di racconto. Io ho sempre detto di aver fatto libri con fotografie piuttosto che libri di fotografie. Perché i libri di fotografie si fanno. Ad un certo punto uno fa il reporter, poi diventa abbastanza famoso o apprezzato per cui gli fanno una antologica. Una antologica implica che metti insieme the best one hundred pictures of your life, che è una cosa di una stupidità bestiale: non serve assolutamente a niente. Io ho sem
La situazione attuale penso che derivi da una congiuntura creata da cause sociali e storiche, unite all'comparire e al diffondersi, fin all'attuale dilagare, dei social media e , contemporaneamente, ad una semplificazione, in alcuni casi estrema, degli standard giornalistici. Questo è particolarmente evidente in alcuni settori dell'informazione ed in alcuni medium specifici, in particolare la televisione che essendo più immediata è anche più rapidamente colpita dal fenomeno delle bufale e delle fake news ed è in certo senso l'index case che fa da "canarino" e poi da modello per quello che avviene nel giornalismo in generale. Riterngo che negli ultimi anni vi sia stata una sorta di "americanizzazione" delle news televisive che, seguendo appunto modelli statunitensi" ha avuto l'effetto di esporre gli spettatori ad un flusso di notizie sempre più ingente
Per la rubrica Arduino ci occuperemo della pagina Breadboard scoprendo anche la provenienza del termine stesso di questo supporto per fare esperimenti. Jocelyn Groizard ci presenta la sua Avantis eXa Cross Tourer 2015 per la rubrica Automotive. Prosegue il viaggio nella storia delle Normative nella rubrica Basi per il disegno e la progettazione. Nunzia Nullo ci presenta Humandroid per la rubrica Cinema & Animazione. Ettore Sottsass è la Designer's story di questo mese. Gradito ospite della rubrica Intervista è Juan Gonzalez Gomez. Mario Monfrecola si presenta ai lettori con la sua rubrica Matematica & dintorni proponendoci di calcolare l’area di una nuvola. Nicola Amalfitano ci parla di Pietro Metastasio e del melodramma settecentesco nella sua rubrica dedicata alla Musica. Il rivoluzionario sistema di rilevamento SfM è oggetto della rubrica New hardware for CAD. I consigli per delineare un’infrastruttura ottimale per la BIM li troverete nel Corso di orientamento alla BIM. Per il Corso di base per SketchUp si parla del menù FILE mentre Fabrizio Pieri conclude il suo mini-corso sulle Basi di QGIS. Antonello Buccella termina il suo tutorial in 2 parti sulla produzione di filmati di presentazione di modelli 3D con SketchUp.
La Riscossa, bollettino periodico del Partito Comunista. N° 4 – 8 settembre 2023. La Riscossa.info è diretto da Alessandro Pascale.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Rivista della Cooperazione Giuridica Internazionale, 2024
La nozione di Paese sicuro tra "onere di allegazione rinforzato" e "jus superveniens", 2020
Paradoxa, 2021