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2023
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Un elemento che contraddistingue la cultura europea, e in particolare quella italiana, è la storia delle biblioteche che comincia inevitabilmente con la biblioteca di Alessandria, e poi prosegue con le biblioteche greche e romane. Eccezionalmente cita le biblioteche arabo-islamiche che hanno comunque risentito della cultura giudeo cristiana, come hanno osservato molti studiosi. Le biblioteche asiatiche, a volte più antiche di quelle europee, possiedono un patrimonio bibliografico di gran lunga superiore a quello occidentale, ma per evidenti difficoltà linguistiche sono ignorate dalla cultura italiana. In un mondo sempre più globalizzato, bisogna tenere conto anche delle realtà asiatiche, sempre più vicine alla cultura occidentale.
The aim of the paper is to demonstrate the great heuristic and exegetical value for the researches relating to the history of libraries and of bibliography. Starting from an hypothesis proposed in particular about the epistolaries and the correspondences of the XVII and XVIII centuries in Italian areas, as instruments for an historic and bibliographic research, the paper gives an evidence of the elements and the aspects that would be precious for giving a good hermeneutical frame, not only for the cultural humus, but also for the economic and geopolitical one for those periods.
Da archivio a βιβλιοϑήχη: breve introduzione allo sviluppo della biblioteca nel mondo antico - Alcune occorrenze del temine “biblioteca” nella letteratura greca e latina - Le più importanti biblioteche del mondo greco e romano attraverso le testimonianze letterarie: area greca, età ellenistica e Roma
Mediterranea - ricerche storiche, 2023
i circoli umanistici centro-settentrionali sono stati spesso considerati i principali conoscitori italiani dell'America nei primi secoli dopo la scoperta, soprattutto per la loro attività editoriale e per la fitta corrispondenza con altri centri culturali. Le tracce documentarie delle biblioteche partenopee dimostrano, tuttavia, che anche il Regno di Napoli fu un notevole centro d'interesse per i Nuovi Mondi, fatto dell'incrocio tra la vita intellettuale locale e l'influsso culturale della Spagna. In questo articolo esaminiamo gli scaffali dei togati e dei nobili napoletani tra Cinque e Seicento, sottolineando i segni della curiosità per l'America e analizzando il peso che vi ebbero i rapporti all'interno della Monarchia Cattolica.
Per una storia delle biblioteche dall'antichità al primo Rinascimento, 2019
Terzo volume della collana La casa dei Libri. Quaderni della Scuola Vaticana di Biblioteconomia
Biblioteche oggi, 2017
Available data about southern Italian public libraries are few and not uniform; however, this situation is known to be structurally weak and far from service levels of central and northern areas of the country. The article analyzes statistics and recent studies about libraries and emphasizes the positive and negative role played by southern regions. The result is that in southern public libraries, too often, the lack of legislative and political attention causes missed investments in suitable structures and staff training and the citizens have huge difficulties to benefit from least levels of library services.
2010
""La recente riproposizione di tre studi incentrati sulla storia del libro e delle biblioteche nell'Antichità favorisce nuove riflessioni su una delle problematiche più significative dell'evoluzione dei materiali scrittori antichi, il passaggio dal rotolo papiraceo al codice pergamenaceo. Nel contributo si propone che la categoria sulla quale si gioca la dicotomia fra rotolo e codice non sia quella dell'ideologia culturale di determinate classi sociali, bensì quella della finalità d'uso, che oppone a tipologie demandate alla annotazione estemporanea e non-conservativa di un testo, forme durevoli dello stesso testo: da una parte, la religiosità quasi magica della trasposizione materiale momentanea di un logos sacralizzato in virtù dell'appartenenza ad una tradizione sapienziale orale; dall'altra, il tecnicismo di un'attenzione rivolta all'oggetto-libro in quanto tale, a un testo fissato per l'eternità in sé e per sé. La vera innovazione, come già notava G. Cavallo, sta nella generalizzazione del codice come supporto scrittorio anche per i testi destinati alla conservazione bibliotecaria. Three recent publications focused on ancient books and libraries reconsider the most important change in the history of writing supports: the transition from the papyrus roll to the parchment codex in Late Antiquity. The reasons for adopting the codex form of the book are several: the format is more economical, as both sides of the writing material can be used; and it is portable, searchable, and easy to conceal. The Christian authors may also have wanted to distinguish their writings from the pagan texts written on scrolls, and the change was previously considered as if it was born in the first Christian communities. The development in the use of the roll is related to forms of conservation of the text itself, from sophistic Athens through Alexandrian philology to the editorial culture of ancient Rome. From this point of view, the victory of the codex appears to be a consequence of the end of the usage of the roll as a mean of cultural transmission, occurred when classical texts were perceived as extracts to be collected, and no longer as parts of a sacred tradition.""
Robert Meneghin and Rosella Rea, edd., La Biblioteca Infinita. I luoghi di sapere nel mondo antico., 2014
Matthew Nicholls, trad. Giuseppe Dimatteo «Facendo affidamento sulla sua memoria, (Aristofane) trasse un'infinità di volumi da determinati scaffali (della biblioteca) e, mettendoli a confronto con ciò che era stato recitato, fece confessare agli scrittori che avevano rubato da quei libri. Il re allora ordinò che si procedesse contro costoro per furto, e dopo la condanna li cacciò via con ignominia; onorò invece Aristofane con grandissime ricompense e lo nominò bibliotecario». Vitruvio, 7, pref.
«Roma nel Rinascimento», 2010
Quando, nel 1510, l'Opusculum de mirabilibus novae et veteris Urbis Romae di Francesco Albertini. 1 vide la luce, si era ormai compiuta. 2 la rivoluzione dell'archeologia e dell'antiquaria, iniziata con Flavio Biondo e Poggio Bracciolini e portata avanti dall'Accademia Romana di Pomponio Leto. 3 .
in "libri di scuola e pratiche didattiche. Dall'antichità al Rinascimento", a cura di L. Del Corso, O. Pecere , 2010
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Leggere nel Novecento, leggere il Novecento, 2020
GENII LOCORUM. LE BIBLIOTECHE DEI/NEI MUSEI., 2024
Collezioni librarie in una capitale d’antico regime, 2017
Literatura medieval y renacentista en Espana : lineas y pautas, 2012
L'Almanacco bibliografico, 2023
OD4CH 2017, 2017
«Rivista di storia del cristianesimo», 2004