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La Attualità dello Stoicismo.
PHILOSOPHICAL PAPYRI. A Journal of Ancient Philosophy and the Papyrological Tradition, 2024
This paper is devoted to POxy. lxxxv 5483, a 3rd-century AD fragment of a scroll containing some lines of text on Stoic lekta. The edition of the fragment, which appeared in 2020, is characterized by the removal of an important reference to the division of predicates into simple and non-simple. In the present study, this reference will be restored and explained in the light of both a set of hypotheses regarding the authorship (the favored hypothesis being that POxy. lxxxv 5483 contains a work by Lucius Annaeus Cornutus) and the broader doctrinal context of the imperial age, in which this division – unattested in sources relating to Stoicism of the Hellenistic age – finds its justification. In conclusion, some general considerations will be made on the presence of an interest in logical and ontological Stoicism at Oxyrhynchus during the imperial age, with reference also to other Oxyrhynchus papyri from the same period (POxy. lii 3649, POxy. xlii 3008, and POxy. lii 3658) and written in the same handwriting (Severe Style).
2019
Sotto il nome di Novaziano sono stati trasmessi un piccolo numero di trattati di argomento etico, incluso un De spectaculis, un De Bono Pudicitiae e un De cibis judaicis – in cui sono citati altri due trattati collegati e ora perduti, uno scritto sullo Shabbat e uno sulla vera circoncisione – e ancora tre lettere contenute nell’epistolario di Cipriano di Cartagine, la numero 30, 31 e 36 in cui si discute il problema dei lapsi. La storia del suo capolavoro De Trinitate è più affascinante ma anche più tribolata. Scopo generale del trattato è descrivere le persone divine e l’articolazione della Trinità, l’οἰκονομία del mistero trinitario, descrivendo le caratteristiche fondamentali del Padre, del Figlio e dello Spirito con una decisa e forte enfasi sul legame binario tra Dio Padre e Cristo, cosa che ha fatto propendere alcuni studiosi per un’interpretazione binarista dell’opera. Il fine di Novaziano era anche e soprattutto quello di combattere la dottrina delle eresie più pericolose del suo tempo (ebionismo e adozionismo in particolare) e di offrire una prova tangibile di come la nuova teologia cristiana fosse in grado di armonizzare Antico e Nuovo Testamento. Il testo mostra infatti una conoscenza eccellente della Legge con un numero impressionante di passi veterotestamentari, in particolare dal libro della Genesi, dell’Esodo e dei Profeti. Nel complesso, le tensioni filosofiche che Novaziano evidenzia non hanno smesso, nemmeno dopo il Consilio di Nicea, di influenzare il dibattito teologico sulla Trinità. Questioni come il rapporto binario privilegiato tra il Padre e il Figlio, l’economia delle persone divine, lo statuto ontologico dello Spirito paragonato al Padre e al Figlio e soprattutto la posizione del Figlio in relazione a Dio Padre – un Figlio che è allo stesso tempo Dio, Λόγος divino e uomo – sono al contempo dogmi teologici, argomentazioni filosofiche e misteri di fede. L’opera del presbitero romano va letta e apprezzata con un nuovo approccio ermeneutico che tenga conto non solo dell’evoluzione della dottrina trinitaria nelle comunità cristiane in Occidente e in Oriente, ma anche dell’evoluzione delle scuole filosofiche pagane, nello specifico quelle platoniche. Novaziano eredita infatti parte del dibattito mediplatonico – pesantemente influenzato dallo stoicismo romano e imperiale – e anticipa certe riflessioni plotiniane sulla generazione dell’Intelletto dall’Uno.
Attualità del pittoresco, 2003
Op.cit.wvut srqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA rivista quadrimestrale di selezione della critica d'arte contemporaneaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA D i r e t t o r e : Renato De Fusco
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2008
HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific research documents, whether they are published or not. The documents may come from teaching and research institutions in France or abroad, or from public or private research centers. L'archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est destinée au dépôt et à la diffusion de documents scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, émanant des établissements d'enseignement et de recherche français ou étrangers, des laboratoires publics ou privés.
2019
The present contribution presents a complete survey of the studies on Stoicism published by the ILIESI and, before that, by the two Study Centers, LIE and CSPA, from whose fusion the ILIESI has been born. The historiographical production taken into consideration covers almost fifty years (1970-2019). This work also aims to offer a general reflection on the historiographical methodologies of the Institute. Keywords: ILIESI, LIE, CSPA, Stoicism
L'itinerario teoretico-intellettuale di Ugo Spirito
Aesthetica Preprint, n. 113, 2020
coordinamento redazione: Leonardo Distaso (Università degli Studi di Napoli Federico II) segreteria di redazione: Giacomo Fronzi (Università del Salento), Lisa Giombini (Università degli Studi Roma Tre), Leonardo Monetti Lenner (Università degli Studi
Rassegna Storica dei Comuni, XXXII, n. 142-143, , 2007
Le emanazioni dottrinarie e liturgiche del Concilio di Trento diedero un grande impulso al culto eucaristico extra missam 1 . Una forma particolare di contemplazione e di adorazione eucaristica furono le Quarantore 2 , che determinarono in campo liturgico e artistico la creazione e produzione di nuove suppellettili sacre. La suppellettile sacra che trovò maggiore diffusione fu l'ostensorio, il quale, peraltro, era già presente nei riti liturgici cristiani fin dal XIV secolo dopo le precisazioni dottrinarie riguardanti il sacramento dell'Eucaristia dei secoli precedenti 3 . Il termine ostensorio, che indica il vaso sacro utilizzato per l'ostensione dell'Eucaristia, lo ritroviamo solo a partire dal XVI secolo, quando si precisò il suo uso e si determinò la sua tipologia. Esso derivò la sua forma dal reliquiario, mentre inizialmente per l'ostensione eucaristica era utilizzata anche la pisside. L'ostensorio raggiunse la sua forma canonica proprio con la pratica delle Quarantore, per la quale erano previsti apparati grandiosi e scenografici, tanto che nel 1705 furono promulgate particolari istruzioni per la regolamentazione dell'esposizione eucaristica. Il culto eucaristico si era potenziato nel XIII secolo per opera della beata Giuliana di Mont Cornillon, la quale si era molto prodigata affinché fosse istituita la festa dell'Eucaristia, riuscendo ad ottenerla nel 1246 con l'approvazione vescovile. Con gli anni la festività si arricchì anche della processione che divenne una tradizione molto sentita dopo le indulgenze concesse dai pontefici Martino IV (1417-1431) ed Eugenio IV (1431-1447) 4 . Grande impulso si ebbe anche in seguito al miracolo eucaristico di Bolsena (1263) e con la successiva istituzione della Festa del Corpus Domini approvata da papa Urbano IV con la bolla Transiturus dell'11 agosto 1264; in tale festività il Sacramento dell'Eucaristia era portato (e lo è ancora adesso) solennemente in processione per le strade cittadine 5 . Due sono fondamentalmente le tipologie dell'ostensorio; esso, infatti, si presenta a forma architettonica e a disco raggiato. La tipologia architettonica, utilizzata al presente nella liturgia ambrosiana, deriva la sua forma dalla pisside-reliquiario a torre, struttura questa tendente a sottolineare l'edicola del Santo Sepolcro in cui Gesù era stato sepolto. La tipologia, invece, più diffusa, anche se meno antica, è quella dell'ostensorio a disco raggiato. Questa forma vuole sottolineare lo splendore divino che in sole posuit tabernaculum suum 6 .
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ferdinando sorbo, 2018
U. Eco (ed.), La Grande Storia – L’Antichità, vol. 5: Grecia – Filosofia, Milan: Encyclomedia Publishers: 494-503
Lo Sguardo - Rivista di Filosofia, 2024
Proceedings of the conference on Bartolo da Sassoferrato. Nel VII centenario della nascita (2014), 2014
Quantismo - Delirio di Dio, 2005
Revue de synthèse, 2009
Anima, corpo, relazioni. Storia della filosofia da una prospettiva antropologica
In Tempi di Unità - Periodico della Comunità di Gesù, n. 2 Febbraio 2005
Il nihil nell'Alto Medioevo. Atti di Convegno, 28-29 maggio 2015, Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, a cura di Pierfrancesco De Feo, 2017