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2014
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Muovendo dall’osservazione di alcune esperienze internazionali di pianificazione e rigenerazione urbana e del ruolo assunto dalle infrastrutture blu e verdi, il contributo intende riflettere sulle opportunità che la crisi ambientale ed economica genera nelle città, a partire dagli spazi abbandonati, interpretati quali occasioni del progetto della resilienza urbana e che possono costituire terreno fertile per un progetto di infrastruttura verde, investendo contemporaneamente sulla sicurezza ambientale, sul miglioramento delle prestazioni ecologiche e dell’ambiente urbano, anche in termini di qualità dello spazio pubblico. In particolare sono prese in esame le esperienze di Detroit e New Orleans, quali contesti emblematici del rapporto tra pianificazione e crisi ambientale ed economica.
Le periferie delle città contemporanee si propongono alle politiche pubbliche, alla regolazione del piano urbanistico ed alla configurazione del progetto urbano come componenti attive di una città che si evolve orientata da ampie visioni, guidata da nuovi paradigmi e conformata da rinnovati dispositivi progettuali. Le grandi periferie urbane italiane sono figlie del modello urbanistico del Novecento essenzialmente basato sull’azione congiunta di tre R: Risorse pubbliche, Rendita e Regolazione, che ne hanno fortemente segmentato lo sviluppo relegandole ai margini – spaziali e concettuali – dell’azione urbanistica. Oggi esse si ritrovano ad agire entro un modello di governo delle città – ancora in formazione ma sufficientemente chiaro – alimentato dall’interazione di altre tre R: Resilienza, Riciclo e Riattivazione dei capitali urbani ed entro questo nuovo paradigma possono concorrere alla sua definizione operativa offrendosi come prezioso laboratorio. Da criticità urbane, portatrici di marginalità e generatrici di conflitti le periferie contemporanee si evolvono – per chi le sappia guardare con occhi nuovi – in componenti significative delle trasformazioni nell’ambito delle metamorfosi delle città. Da aggregati di stigma si trasformano in soggetti attivi del negoziato per le scelte localizzative delle nuove centralità, per le azioni infrastrutturali da compiere in uno scenario di trasformazione metropolitana, per la riconnessione dei reticoli paesaggistici periurbani o per la formazione dei nuovi arcipelaghi sociali nella città più coesa. Da eresie resistenti al paradigma modernista della città competitiva, diventano avanguardie resilienti di un nuovo paradigma che usa la flessibilità, la diversità, la liquidità e la perturbazione come categorie del progetto urbano. Le periferie stesse sono preziose “riserve di resilienza” per la città in evoluzione verso forme più elastiche nella gestione di maggiori problemi, di un maggior numero di soggetti coinvolti nelle decisioni, di una maggiore competizione tra le città e di un conseguente maggiore conflitto tra visioni, soggetti, priorità e risorse.
2020
In the last few years, the term "resilience" has entered powerfully in the policies and practices concerning the territorial development. Concept not new and born in the mechanical and engineering field, it has moved on to ecology and, subsequently, to social sciences, including geography. Precisely from a geographical point of view, that is to say, interpreting the territory through the paradigm of systemic complexity, it is possible to read this phenomenon in a dynamic and procedural sense: the response to change, due to different types of trauma, not simply in an adaptive way (passive), but through a reaction, that is by implementing a "regenerative" response from the territory and, therefore, from its communities. In other words, there is a community resilience that manifests itself through the ability of human groups to resist radical change, not only due to natural but also social upheavals. These are the assumptions to investigate the phenomenon of slow tr...
2017
Roma: centro di un Impero, sede del potere temporale e spirituale dei Papi, capitale di una nazione che tanto ha donato al mondo in termini di arte, pensiero, cultura. Ma anche la città dove si è consumata una delle più grandi speculazioni urbanistiche su di una terra ricchissima di testimonianze storiche e monumentali. La città della cementificazione senza freni e senza limiti, guidata solamente dal criterio dell'illimitato arricchimento di pochi a svantaggio della comunità. Una vicenda che continua ancora oggi. La storia della speculazione urbanistica a Roma nel secondo dopoguerra. Una serie di articoli per spiegare il perché Roma si sia sviluppata nel modo in cui la città si presenta oggi: con la sua tentacolare, parossistica espansione "a macchia d'olio", a copertura di ogni possibile spazio libero, e l'inglobamento totale del centro storico in una morsa urbanistica inesorabile, totalmente circondato dalle nuove costruzioni. Dal Marchese Alessandro Gerini a...
2014 Urban sprawl e shrinking cities in Italia. Trasformazione urbana e redistribuzione della popolazione nelle aree metropolitane.
Il "consumo di suolo" è un concetto multidimensionale, di cui allo stato attuale non esiste una definizione univoca. I suoi elementi più evidenti sono l'espansione delle aree urbane e l'impermeabilizzazione delle superfici naturali, solo in parte associata all'urbanizzazione.
L’AQUILA STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO Divenire resilienti in un contesto di sviluppo sostenibile, 2021
L’AQUILA STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO Divenire resilienti in un contesto di sviluppo sostenibile
1 Sebbene il lavoro sia da considerarsi come frutto di una riflessione comune degli autori, sono da attribuirsi a Francesco Rotondo la redazione del paragrafo 1, ad Antonio Panico la redazione del paragrafo 2, a Federica Greco la redazione del paragrafo 3, a Federica Greco, Antonio Panico e Francesco Rotondo la redazione del paragrafo 4. Urban@it Background Papers Rapporto sulle città 2017 MIND THE GAP. IL DISTACCO TRA POLITICHE E CITTÀ ottobre 2017
Fascicolo 1 gennaio -giugno 2010 Periodico di proprietà dell'Ateneo IN PRIMO PIANO Geogra e urbane della crisi Gli spazi urbanizzati tra crisi del fordismo e crisi del neoliberismo Recent infrastructure policy and the integration of the metropolitan system in Spain: an analysis of winning and losing areas Expansion and crisis in the neoliberal town planning process in Spain Rischi e potenzialità ambientali per la città in crisi La cultura nelle strategie di riposizionamento delle città. Una ri essione critica Dipartimento di Scienze documentarie, linguistico -filologiche e geografiche Semestrale di Studi e Ricerche di Geografia • Roma -XXII, Fascicolo 1, gennaio-giugno 2010 Copyright Sapienza Università di Roma -P.le Aldo Moro n. 5, 00185 Roma autorizzazione Tribunale di Roma n. 4742 del 30/12/1988 numero di iscrizione 671/88
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M. CAvalieri, C. Sfameni (eds),La villa dopo la villa - 2 - Trasformazione di un sistema insediativo ed economico nell'Italia centrale tra tarda Antichità e Medioevo, 2022
Il governo della città nella contemporaneità- città come motore di sviluppo., 2013
Memorie geografiche - Collana Oltre la Globalizzazione - Tema: Resilienza, 2014
X Giornata Studio INU " Crisi e rinascita delle città " 10° INU STUDY DAY " Crisis and rebirth of Cities " Special issue di Urbanistica Informazioni, 2017
EIDOS. Cinema, psyche e arti visive, 2016
Layers. Archeologia Territorio Contesti, 2021
"Movability Books" by SIMTUR, 2021
ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, 2016
Atti dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere, 2023
CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS, 2020
Istituzioni del Federalismo, 2020
Etnografia e ricerca qualitativa, 2014
Dal terremoto del 1915 al Piano regolatore e di ampliamento della citta dell’Aquila del 1931: la città muta, 2021