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Per non concludere2010
Ricordo -come fosse oggi -la prima (per me) lezione dell'insegnamento di "Economia Industriale ed Organizzazione Aziendale" del Prof. Dioguardi, all'epoca molto opportunamente collocato al quinto anno del Corso di Laurea in Ingegneria Elettrotecnica. A noi, futuri ingegneri industriali, formati alla comprensione dei fenomeni fisici ed alla loro modellazione matematica a fini prevalentemente progettuali, veniva inaspettatamente offerto un salto di scala, dal microscopio dei laboratori a quello che Joel de Rosnay avrebbe, di lì a poco, chiamato il "macroscopio" di una visione olistica, in grado di leggere -in continuitàle molteplici relazioni tra progettazione, produzione e gestione; la dimensione economica e finanziaria dei processi produttivi, insieme a quella organizzativa, e quindi umana, sociale, etica, della nostra futura attività professionale. L'insegnamento proponeva quindi argomenti da scienze umane, superando però ogni contrapposizione tra le due culture, e dimostrandoci come la capacità, tutta ingegneristica, di pensare per modelli potesse, e dovesse, trovare applicazione in ambiti ben più ampi. Anche il metodo didattico di Gianfranco Dioguardi era molto innovativo: le bellissime lezioni teoriche e le esercitazioni quantitative (tenute da un giovanissimo Guido Sivo) si alternavano a testimonianze di manager e professionisti, ed a proposte di approfondimento su temi di attualità: quell'anno, ad esempio, leggemmo e discutemmo insieme il rapporto Meadows sui "Limiti dello sviluppo". Per tutti noi studenti fu un corso affascinante, seguito con interesse sempre crescente; per me, più semplicemente, la scoperta di cosa volevo fare da grande. La fortuna, che mi ha sempre accompagnato, e la benevolenza del Maestro vollero che questo mio desiderio potesse realizzarsi; da allora, in quasi quarant'anni, ho ascoltato innumerevoli Sue lezioni, insieme agli altri allievi che Egli ha voluto raccogliere nella Scuola di Bari: il già ricordato ed i tanti dottori di ricerca, studenti, simpatizzanti che hanno costruito, insieme ai Colleghi Tecnologi ed Impiantisti, l'identità culturale della nostra Ingegneria Gestionale. Gianfranco Dioguardi non ha mai cessato di rinnovare contenuti e metodi delle Sue lezioni, approfondendo e allargando insieme L'ultima (?) lezione del Prof. Gianfranco Dioguardi Presentazione del Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, Nicola Costantino -con un enciclopedismo degno del Suo amatissimo Diderotl'ambito dei Suoi interessi. Oggi si conclude il Suo impegno didattico di Docente della 1° Facoltà di Ingegneria del nostro Politecnico, non certo la Sua opera di raffinato ricercatore ed affascinante conferenziere. Siamo tutti sicuri che avremo tantissime altre occasioni di leggerLo e di ascoltarLo, e di continuare a meravigliarci della Sua insuperabile capacità di offrire ogni volta nuove visioni prospettiche, nuovi insegnamenti professionali ed umani, nuovi stimoli di studio e riflessione. Arrivederci alla prossima lezione, Maestro! Gianfranco Dioguardi Dalla tradizione della Storia un ordine nuovo per il futuro