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La Nuova Giuridica
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Criminal execution concerns the society not only from the point of view of the retributive will, but also from the side of the mandatory solidarity duty (Articles 2 and 3 of the Italian Constitution) which binds institutions and citizens. This duty entails the removal of the social weaknesses that often distinguish the offender's life both before the criminal event and during detention. That is why rehabilitation plays a fundamental role (Article 27, paragraph 3, of the Italian Constitution), as the starting point of a path in which the prisoner, the institutions and the community should try to rebuild the social bond and make freedom and equality effective for everybody. Therefore, the article will analyze the prison system along three lines (work, education, affectivity), highlighting the necessary interpenetration between the prison environment and the external community.
La questione sociale nelle periferie non sembra affatto sopita, anzi ritorna con maggior urgenza a seguito della crisi. Assistiamo ad un ampliamento delle disuguaglianze sociali e a un acuirsi della divaricazione tra le città del nord e del sud del Paese. I tagli alla spesa pubblica hanno indebolito il welfare locale, resa più difficile la gestione ordinaria delle città, tagliato le iniziative culturali. Sono aumentate le componenti più vulnerabili dell’immigrazione quali i richiedenti asilo, andando a ricadere su un sistema di accoglienza inadeguato. Sembra opportuno ripensare ad una politica di rigenerazione urbana che metta al centro le questioni sociali, e che si iscriva all'interno di un quadro nazionale, in grado di ricucire la frammentarietà che ha caratterizzato alcuni programmi precedenti. Le esperienze degli anni passati hanno sedimentato delle conoscenze da cui è necessario partire.
La messa a punto e l’uso di indici, indicatori di concetti o di fenomeni sociali più o meno complessi, è una prassi sempre più diffusa a livello nazionale e internazionale, sia nell’ambito delle politiche sociali che nella riflessione scientifica. Tali indici, necessari per rilevare e monitorare i fenomeni, richiedono di essere progettati e calcolati. L’obiettivo di questo contributo è di evidenziare la complessità di queste procedure di “costruzione”, focalizzando l’attenzione sul fenomeno, quanto mai attuale, dell’esclusione sociale, a partire dalle esperienze delle istituzioni Europee e nazionali degli ultimo decenni.
provincia.bologna.it
Il nesso tra dinamiche sociali e assetti fisici (ed estetici) delle città, che può apparire fatto scontato e banale, è in realtà divenuto oggetto negli ultimi tempi di una delegittimazione e di un discredito crescenti, che tendono ad una nuova 'specializzazione' dei problemi: tipicamente, gli esiti spesso devianti dell'esclusione sociale afferiscono le politiche di sicurezza (nel migliore dei casi di prevenzione), mentre la 'forma' della città ritorna appannaggio di un cast internazionale di 'griffes' progettuali. Il testo che segue ha il merito di mantenere assieme problemi che restano comunque, nei fatti, indissolubilmente legati, dando luogo a quella che l'autrice chiama 'spazializzazione degli effetti cumulativi della povertà'. In questo ambito concettuale si sviluppa il ragionamento sul 'vuoto' urbano o 'non luogo' (secondo una delle possibili accezioni), che viene proposto, con riferimento particolare al caso inglese, come vero e proprio giacimento di potenzialità per una pianificazione consapevole della centralità -fisica, funzionale, simbolica -degli spazi pubblici.
Mi sembra di poter dire che la specializzazione del sapere è stato il fenomeno più importante nella ricerca universitaria degli ultimi decenni (...). Occorre tenere presenti due componenti o conseguenze. La prima è che la parcellizazione del sapere favorisce la prevalenza della tecnica e quindi l'uso strumentale della ricerca agli scopi del potere. La seconda è che questo ha finito molto spesso per rendere sterile la ricerca che procede per compartimenti stagni: le vere scoperte nascono sempre negli interstizi delle varie specializzazioni. P. Prodi, storico
2019
La pubblicazione sintetizza i principali contenuti del Corso di formazione “La dimensione sociale della rigenerazione urbana”, promosso da Regione Emilia-Romagna-Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, per Comuni e Unioni impegnati nella elaborazione del Piano urbanistico generale.
Inizialmente possiamo dire che il termine di modernità si riferisce a quei modi di vita o di organizzazione sociale, che nacquero in Europa intorno al 17° secolo. Molti sostengono che con la fine del XX secolo, sta per nascere una nuova era, che supera la modernità, ad esempio la società dei consumi, dell'informazione o meglio definirla posmodernità o pstcapitalismo.
Pierallini, S., Tontodonati, M. (2019). Comitati di quartiere e riproduzione sociale tra sperimentazione e contraddizioni. In C. Belingardi, F. Castelli, S. Olcuire (a cura di). La libertà è una passeggiata. Donne e spazi urbani tra violenza strutturale e autodeterminazione. Iaph Italia, Roma, 2019
Vi sono differenti forme comunitarie che creano e trasformano spazi e luoghi della città, che mettono in comune forme dello stare insieme ridisegnando l'ambiente urbano intorno a sé. I comitati di quartiere possono essere una forma di questo stare insieme, di autorganizzazione di coloro che abitano la città e la vogliono attraversare e modellare secondo i propri bisogni e le proprie aspirazioni. In questo contributo vengono raccontate alcune delle pratiche messe in campo da due comitati di quartiere, che per noi sono importanti come caso di riproduzione sociale della città. I due comitati sono Isola pedonale (quartiere Pigneto-Prenestino) e Giardinetto liberato (quartiere Villa Certosa). Questi mirano a farsi carico, in parte, della riproduzione sociale del quartiere, riappropriandosi degli spazi spesso negati loro da forme di esproprio dovute a gentrificazione, nonché a un sistema di produzione che ha influito sull'architettura delle nostre città costruendole secondo politiche ambientali e urbane che non riescono a riconoscere la relazione intima che vige tra processi di urbanizzazione capitalista e ingiustizie socio-ambientali. I due comitati di quartiere in oggetto sono progetti politici che operano, su una scala geografica contenuta, attraverso la memoria, la festività, eventi culturali e iniziative attivando processi sociali che rimodellano gli ambienti che abitiamo (Heynen, Kaika, Swyngedouw 2006).
2010
OGGI DOMANI ANZIANI 2 Direttore responsabile: Ermenegildo Bonfanti Coordinatore: Alberto Aibino Direzione, redazione, amministrazione: Fnp-Cisl, via Castelfidardo, 47 00185 Roma, tel. 06/448811 Abbonamento 2010: Italia L 20,00 (abbonamento per socio-sostenitore L 36,15) estero L 25,82, da versare sul c/corrente IBAN IT98S 03069 05065 0000 0260 0033 intestato a: Federpensionati s.r.l., via Castelfidardo, 47 -Roma. Autorizzato dal Tribunale di Roma n. 119 del 23 febbraio 1988 Direttore responsabile Ermenegildo Bonfanti -Trimestrale -Sped. in abbonamento postale Contiene meno del 50% di pubblicità. Stampa Union Printing SpA, S.S. Cassia Nord km 87, Viterbo 2°Trimestre 2010 -Finito di stampare nel mese di luglio 2010 Loreno Coli Anziani e politiche sociali: Prospettive di ricerca e orientamenti di azione sindacale 5 Articoli Un'epoca che si trasforma 129 Sommario 5 Anziani e politiche sociali: Prospettive di ricerca e orientamenti di azione sindacale di Loreno Coli*
Annali DJSGE, 2017
Il lavoro si propone di indagare sull’attività di rigenerazione dei beni comuni a fini di interesse generale, nuova funzione amministrativa che ha ad oggetto il recupero dei beni urbani a fruizione collettiva. Diversi sono i profili di interesse di questa nuova funzione. In primo luogo essa trova la sua origine normativa nella fonte regolamentale degli enti locali, e non nella legislazione nazionale o regionale, inoltre l’oggetto è rappresentato dai beni comuni urbani, categoria di beni che esula dall’appartenenza proprietaria in quanto destinata ad un uso collettivo, infine davvero innovativa è la modalità utilizzata nei processi decisionali che consentono fin dal principio una scelta condivisa con il cittadino attivo. Si tratta della più avanzata, audace, coraggiosa attuazione del principio di partecipazione nel nostro sistema, poiché il privato non è più mero portatore di bisogni da soddisfare, ma alleato dell’amministrazione locale nella cura dell’interesse generale. Il cuore di questi regolamenti è costituito dai «patti di collaborazione», nuovo modulo giuridico che prevede il coinvolgimento attivo degli abitanti. Lo studio dell’attività di rigenerazione conferma ancora una volta come l’ordinamento degli enti locali rappresenti la sede ideale per la sperimentazione di nuove tecniche di dialogo tra amministrazione e cittadini, dove, così come da tempo asserito dagli studiosi del «diritto delle città», si raggiungono le soluzioni più avanzate in termini di riconoscimento di garanzie per i soggetti privati.
L’innovazione sociale, la coesione e la fiducia sono gli obiettivi principali che interessano il dibattito culturale e le politiche di sviluppo attuali; in particolare, l’economia e l’impresa sociale sono riconosciuti dalla Commissione Europea tra gli elementi chiave per il perseguimento di tali obiettivi. Il paper affronta il tema della correlazione tra l’utilizzo dello strumento socio-economico dell’impresa sociale nelle politiche urbane e il miglioramento della qualità della vita urbana. Nello specifico, si intende analizzare il ruolo dell’impresa sociale nel quadro più ampio dei processi di rigenerazione urbana, guardando oltre che all’obiettivo socio-assistenziale che perseguono tali organizzazioni, anche alle iniziative che coinvolgono la città e la sua comunità su temi quali la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale – così come citato dalla Riforma Italiana del Terzo settore. Molti governi incoraggiano iniziative promosse da imprese sociali per la loro capacità di influenzare il sistema territoriale nel quale operano, offrendo opportunità e soluzioni sostenibili per le questioni sociali in sospeso. Per affrontare questo tema si è scelto di studiare le possibili declinazioni che l’impresa sociale può assumere nei diversi contesti geopolitici al fine di avere un quadro complessivo sulle potenzialità dello strumento nell’ambito delle politiche urbane; a tal proposito un focus specifico sarà dedicato ai due contesti europei, italiano e anglosassone, che hanno legiferato in materia, indagando forme e discipline strutturate in tal senso.
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9° Congresso Città e Territorio Virtuale, Roma, 2, 3 e 4 ottobre 2013, 2014
Economia e Politica, 2019
Fuschi M. (a cura di), (2018), Barriere/Barriers, Società di studi geografici. Memorie geografiche NS 16 ISBN 978-88-908926-4-6, 2018
XXXV CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI
Rinnegati - Tra conversione e apostasia una possibilità di emancipazione sociale, 2023
"Lessico di etica pubblica", 2016
Quaderni di San Precario. Critica del diritto dell'economia della società - n. 4 - Milano, 2012
Massimo Cislaghi, 2020
Aggiornamenti Sociali, 2013
in P. Vignola, S. Baranzoni (ed. by), Il senso sociale. Dal social alla polis e ritorno, Kaiak edizioni, Napoli 2016
SocietàMutamentoPolitica, 2010