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2022, Storia della pubblicità
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Storia, consumi e società, media, agenzie, pubblicità e pubblicitari. Uno sguardo trasversale alla pubblicità americana degli anni Venti. Terzo capitolo del volume Storia della pubblicità, edito da UTET.
Firenze: Le Monnier/Mondadori Education, 2022
Indice / Table of Contents
Storia della pubblicità, 2022
Storia, consumi e società, media, agenzie, pubblicità e pubblicitari. Uno sguardo trasversale alla pubblicità americana degli anni Venti. Le prefazioni del libro Storia della pubblicità, firmate da Bruno Bertelli e Till Neuburg
EDIZIONE CARTACEA DI 368 PAGINE. - https://www.amazon.it/dp/1549911309 Per vent’anni, dal 1282 al 1302, la Sicilia e tutto il Mezzogiorno d’Italia furono devastati da una sanguinosa guerra, combattuta tra gli eserciti dei dominatori Angioini e gli insorti Siciliani appoggiati dalle armi aragonesi. Dall’insurrezione palermitana della Pasqua dell’ 82, fino alla pace di Caltabellotta del 1302, il libro ricostruisce minuziosamente gli avvenimenti bellici di quella lunga guerra: dalle leggendarie gesta dell’ammiraglio Ruggero di Lauria, alle imprese dei feroci guerriglieri almugaveri, alle prodezze della superba cavalleria francese. A differenza delle precedenti pur notevoli sintesi storiografiche – incentrare soprattutto sugli aspetti diplomatici e istituzionali della guerra – per la prima volta, viene presentato uno studio incentrato prettamente sulla narrazione e l’analisi dei fatti bellici: armi, eserciti, battaglie, assedi. Su tale argomento, l’Autore già nel 2012 pubblicava un opuscolo dal titolo Storia militare della Guerra del Vespro (1282-1302). Si trattava di un breve testo che proponeva, in forma divulgativa, una ricostruzione degli avvenimenti bellici occorsi durante quella lunga guerra. Il presente lavoro è molto più di una semplice riedizione di quel libro, qui la ricostruzione degli avvenimenti occupa solo circa un terzo dell’intera opera, mentre gli altri due terzi sono dedicati a una minuziosa analisi degli aspetti organizzativi degli eserciti, agli armamenti da essi adottati, alle flotte, ai castelli ecc. Inoltre, altra differenza di non poco conto, è il suo carattere “accademico”, vale a dire che, mentre lì si adottava una forma prettamente narrativa, qui il testo è accompagnato e sorretto da un’imponente apparato critico costituito da note che rimandano alle numerose fonti consultate: fonti cronachistiche e soprattutto documentarie. Risultato finale è un testo di quasi 400 pagine, a fronte delle circa 100 del precedente lavoro. Ci si augura che tale opera possa incontrare il favore di quanti hanno già avuto occasione di leggere il precedente testo, avendo l’opportunità di apprezzare l’abbondante nuovo materiale proposto, ma possa anche offrire a un nuovo pubblico più esigente ed esperto una completa ricostruzione di tutti gli aspetti legati alla Guerra del Vespro e più in generale alla guerra nel secolo XIII. ENGLISH For twenty years, from 1282 to 1302, Sicily and the whole of Southern Italy were ravaged by a bloody war, fought between the Angevin armies and the insurgents Sicilian supported by Aragonese armies. From Palermo’s uprising of Easter '82 to the peace of Caltabellotta of 1302, the book meticulously reconstructs the events of that long war: the legendary exploits of Admiral Roger of Lauria, the guerrilla of fierce Almogavars, the feats of superb French cavalry. Unlike previous historiographical synthesis - focused primarily on diplomatic and institutional aspects of the war - for the first time, this study present a look strictly devoted to narrative and analysis of the facts of war: weapons, armies, battles, sieges.
La morte della pubblicità, 2012
One of the best Italian theoretical texts on advertising, from the old techniques of persuasion to the new scenarios opening up with transmedia communication. It is also the manifesto for a new mental ecology. This second edition is enriched with sections on communication analysis, digital and the challenges to come, whether, after the "Media Ages", there will be a new Renaissance for advertising.
2019
En List of the"L'Idomeneo" indexes from 1998 to 2018. It Elenco degli indici de "L'Idomeneo" dal 1998 al 2018.
2012
Storie su storie di varie tappe di due famose pubblicita italiane nelle quali i pubblicitari giocano con le parole, ne inventano di nuove e cercano, attraverso il loro impiego, di creare emozioni. Dalla fine degli anni ’70 quando la pubblicita della Lavazza e ambientata per la prima volta in un contesto familiare, l’attore Nino Manfredi diventa il suo testimonial, un rapporto che durera fino al 1993. Nel 1995 nasce la “Campagna Paradiso” che parla del prodotto in modo divertente, attraverso episodi in cui si possono trovare i tic e le passioni degli italiani, dal calcio al “gallismo”. Dall’altra parte nel 1981 la Barilla realizzo slogan pubblicitari giocando ironicamente sull’espressione idiomatica “al dente” che significa “poco cotta” riferito alla pasta. Nel 1985 quando viene pubblicizzata con lo slogan “Dove c’e Barilla c’e casa”, si fa leva sui sentimenti con il riferimento ad argomenti che trattano la maternita, l’amore per la natura e la societa multirazziale. Piu avanti quand...
2019
Nella presente relazione non emergono dati certi che possano attribuire all'insegna una realizzazione di artigianato locale, né quale tra gli avi della famiglia Rosso abbiano commissionato il lavoro, né tantomeno giungono d'ausilio testimonianze orali o fotografiche. Sappiamo che l'insegna apparteneva al bisavolo della famiglia nato nel 1920 e trovava collocazione all'esterno del locale commerciale in funzione pubblicitaria, sino alla rimozione e sistemazione qualche lustro successivo alla seconda guerra mondiale, nella soffitta dell'abitazione famigliare.
F. Fasce, E. Bini, B. Gaudenzi, Comprare per credere. La pubblicità in Italia dalla Belle Èpoque a oggi, Roma, Carocci, 2016
Vent'anni color seppia. Storia e storie di Masone 1919-1943, 2007
I vent’anni del fascismo in un paese dell’entroterra ligure. Dalla rivoluzione delle camicie nere subito dopo la prima guerra mondiale fino al 25 luglio 1943. Un cammino scandito attraverso documenti d’archivio, giornali, testimonianze e tante immagini fotografiche d’epoca che non riguardano solo Masone e la valle Stura, ma che raccontano anche di Sestri Ponente, di Pegli, di Voltri e di Ovada. E’ la storia di una colonizzazione che negli anni Venti è stata soprattutto subita, quindi accettata quando il fascismo si è fatto regime e, quindi, nuovamente subita e rifiutata quando ha portato la guerra. E’ la cronaca di un’affermazione lenta e contrastata soprattutto dal clero e dai cattolici, ana-lizzata attraverso lo spaccato di un paese del quale si raccontano le condizioni del lavoro e dell’igiene, la scuola e i divertimenti, le opere pubbliche e i campi militari. Per arrivare ai razionamen-ti, agli sfollati, alle tessere annonarie e alle pentole fuse per farne cannoni. In mezzo, qualche episo-dio di violenza, un omicidio e la storia dello “smemorato di Masone”, ma anche il progresso sociale, gli sforzi amministrativi dei podestà per far fronte alla crisi economica, le opere pubbliche e il gene-rale miglioramento delle condizioni di vita quotidiana, le campagne demografiche, l’avvento dei “surrogati”, le parate e, infine, i caduti e dispersi.
La televisione racconta la storia, produce immaginari storici, ma con modalità diverse rispetto ad altri media quali il cinema. La televisione genera l'evento, rendendo lo spettatore testimone dell'evento stesso. Per quale ragione i cosiddetti «anni di piombo» hanno preso il posto di Mussolini o della Shoah nella fiction televisiva? Qual è il senso del succedersi dei diversi periodi o personaggi al centro delle serie televisive? In che modo gli storici si possono rapportare in modo fertile e produttivo agli immaginari storici prodotti dalla televisione? L'autrice propone un breve excursus per la didattica degli audiovisivi, e una riflessione sulla rappresentazione degli operai in Gli anni spezzati.
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Storia e Futuro. Rivista di storia e storiografia, n. 8, 2005
Bollettino Storico Vercellese, 2022
Sinestesieonline, Numero 31 – Anno X, 2021
Pedro Armocida, Cristiana Paternò (a cura di), Liliana Cavani. Il cinema e i film, pp. 101-112, Venezia: Marsilio, ISBN: 9788829711345, 2021
STORIA IN LOMBARDIA, 2015
Paesaggio urbano n.6, 2009
Cahiers de la Mediterranee, 2017
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2022
Statistiche rapide, 2006
ETS, Pisa., 2006
«Cinema e Storia», 2018