Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
4 pages
1 file
2019
L'autrice intende offrire un contributo di prima lettura sulle "disposizioni relative ai gruppi di imprese", contenute nel titolo VI del D.Lgs. n. 14/2019, recante il Codice della crisi e dell'insolvenza. Fatto salvo il precedente specifico dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, è la prima volta nel nostro Paese che il fenomeno dei gruppi ed il problema del loro trattamento viene affrontato in una legge generale sull'insolvenza e la crisi dell'impresa. La scelta di campo, operata già nella legge delega n. 155/2017, è chiara nel senso della salvaguardia del principio di separatezza delle rispettive masse attive e passive delle società del gruppo in crisi o insolventi; tuttavia, sono molteplici gli aspetti ed i profili rispetto ai quali il CCII riconosce l'unità sostanziale dell'impresa sottostante al gruppo come possibile catalizzatore di una disciplina speciale rispetto a quella della crisi o dell'insolvenza dell'impresa economicamente indipendente.
Areablu Edizioni, 2019
Il saggio esamina, dall'inizio del Novecento ad oggi, l’attività di Confindustria Salerno, le peculiarità del modello di specializzazione manifatturiera salernitano e le dinamiche secolari dei principali comparti industriali e non solo della provincia. In particolare, analizza la parabola del tessile, l’importanza dell’industria alimentare, con il ruolo dei pastifici sino all'affermazione dell’industria conserviera, la «stagione» del tabacco, la tradizione nei minerali non metalliferi, i destini incrociati dei settori della carta, del legno e della plastica, nonché il primato conquistato dal metalmeccanico; sottolinea pure le sfide imprenditoriali legate alle attività marittimo-portuale e il turismo, con le sue strutture ricettive, come valore aggiunto. Il saggio introduce il volume Visioni d’impresa che – in occasione del centenario di Confindustria Salerno (1919-2019) – vuole mettere in luce antiche vocazioni industriali che, dall'Ottocento al Duemila, hanno “contaminato” i diversi settori economici provinciali ed evidenziare, anche attraverso brevi storie aziendali e foto d’epoca, le principali imprese salernitane protagoniste di un secolo di dinamiche industriali e non solo. The paper examines, from the beginning of the 20th century until today, the activity of Confindustria Salerno, the peculiarity of the Salerno manufacturing specialization model and the secular dynamics of the main industrial sectors and not only of the province. In particular, it analyzes the parable of the textile industry, the importance of the food industry, with the role of pasta companies up to the success of the canning industry, the "season" of tobacco, the tradition in non-metallic minerals, the crossed destinies of the paper, wood and plastic sectors, as well as the primacy gained by the metalworker sector; it also underlines the entrepreneurial challenges linked to maritime-port activities and tourism, with its accommodation facilities, as added value. The paper introduces the volume “Visioni d'impresa” which - on the occasion of the centenary of Confindustria Salerno (1919-2019) - aims to highlight ancient industrial vocations that, from the nineteenth century to the 2000s, have "contaminated" the various provincial economic sectors and highlight , also through short business histories and old photos, the main Salerno companies protagonists of a century of industrial dynamics and not only
1995
In un recente articolo sul «Corriere della Sera» (R. Chiaberge, Anni di plastica. L'Italia dei miracoli, 02.09.94), Umberto Colombo propone alcune fondamentali riflessioni sulle «occasioni mancate» dall'Italia, negli anni '60 e '70, nello sviluppo di varie tecnologie innovative, dalla chimica all'elettrica; occasioni mancate che ancora influenzano negativamente la posizione competitiva, del Paese in parecchi settori industriali. Quelle riflessioni sono anche un solido punto di partenza per tentare una diagnosi delle attuali capacità innovative dell'industria italiana.
Impresa Progetto - Electronic Journal of Management, 2020
A partire da precise coordinate di riferimento filosofiche ed etiche Giovanni de Simone osserva che i processi di globalizzazione e le interazioni sistemiche su scala globale hanno reso più urgente l’interrogativo sul senso dell’impresa: perché vi sia definizione piena di una cosa, bisogna che se ne metta in luce il fine. Su queste basi vengono enunciati alcuni principi che possono essere utili per guidare le imprese nei diversi ambiti e livelli delle loro attività.
2013
Gli stimoli della tecnologia, e non l'ideologia o l'artificio politico, spingeranno l'impresa a ricercare l'aiuto e la protezione dello stato 1 .
Ques/n volume /rae spun/o, con modi/iehe e integravoni, dal/a XUII Riunione sdentifiea annuale dello Soeietli Itl1liana degli Economisti suoltasi a Ferrara il25 e 26 01 lob" 2002.
Empoli. Nove secoli di storia, vol. 2, Età contemporanea, a cura di Giuliano Pinto, Gaetano Greco e Simonetta Soldani, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2019, 2019
Per capire le dinamiche dell'economia empolese è opportuno dismettere la tendenza, più volte perseguita, di leggerla puntando l'attenzione di volta in volta sul "settore dominante", come del resto ci invitano a fare i dati sugli addetti dei censimenti industriali. La vicenda economica manifatturiera empolese appare insomma refrattaria a una definizione stabile e univoca. Se è vero che in senso etimologico "definire" significa porre dei confini, delimitare, mettere un termine alle possibili variabili di mutamento, in modo da poter ricondurre la variabilità fenomenica a schemi intellegibili e "governabili", siamo qui in presenza di una realtà restia a farsi ingabbiare una volta per tutte in un singolo modello di riferimento: essa si presenta piuttosto come «un modello di sviluppo industriale dai caratteri [...] marcatamente polisettoriali», un «sistema distrettuale disarticolato» o ancora un «distretto [...] mai monoculturale», per quanto (sia detto per inciso) il rimando a un distretto idealtipico, dalle caratteristiche omogenee e monocorde non corrisponda alla formulazione di quel concetto da parte dei suoi primi studiosi.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
ICE - Ag. per la Promozione all'Estero e l'Intern. delle Imprese Italiane, 2018
Critica Marxista, 2015
with Mari D'Agostino, in G. Ruffino, a cura di, "Lingua e cultura in Sicilia", Palermo, CSFLS 2013
pp. 152, ISBN 979-12-80097-15-6, 2021
2006
RePEc: Research Papers in Economics, 2008
Concorrenza e Mercato, 2020
ateneonline.it
Rivista di storia economica, 2010