Note sul progetto gotico (terza parte)

Strumenti per la didattica e la ricerca, 2004

The general hypothesis that guides the volume can be summarised in the clarification of the gradual reduction of some of the fundamental aspects of the project discipline: the notion of rooted living, the role of synthesis of dissimilar knowledge performed by architectural design, its taking charge of broad strategies of social and productive coordination. The aim of the work is not the one of showing an escape from this difficult condition. The work rather intends to trace an ethical horizon of the contemporary project.

Guastalla - La costruzione di una città, 1999

Il disegno di Domenico Giunti del maggio 1553 non costituisce dunque il progetto della nuova capitale di don Ferrante Gonzaga, questo invece lascia l'impronta lasciata dall'architetto sull'immagine urbana di Guastalla.

2021

Introductory note to the book forum on Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all'analisi delle apocalissi culturali, new edition edited by Giordana Charuty, Daniel Fabre and Marcello Massenzio, 2019 [ed. fr. La fin du monde. Essai sur les apocalypses culturelles, Éditions EHESS, 2016].Nota introduttiva al book forum su Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, nuova edizione a cura di Giordana Charuty, Daniel Fabre e Marcello Massenzio, 2019 [ed. fr. La fin du monde. Essai sur les apocalypses culturelles, Éditions EHESS, 2016]

"Paragone", 120,121,122, agosto-dicembre 2015

From: Materiali e tecniche nella pittura murale del Quattrocento, conference procedings edited by M. Cardinali, M.B. De Ruggieri, B, Fabian, Roma, Università “La Sapienza”, 20-22/02/ 2002, Roma 2010. Introduction and review of the results and data supplied by the technical researches and restorations of the late XV century murals, discussed at the 2002 international Conference

Esamina l'architettura del tardo barocco a Vignanello Pubblicato su "La Loggetta" n. 104

La teoria, nell’era digitale, perde la rigidità del libro stampato e acquisisce la forma elastica e sempre modificabile del file, della conversazione online, della discussione seminariale; la teoria quindi non muore ma si rigenera attraverso una mutazione genetica che la rende sempre più simile alla sua antipolarità dialettica, il progetto. Perché la teoria oggi è viva solo quando acquista le caratteristiche del progetto e diventa occasionale, magari site specific, dialettica, seduttiva e nello stesso tempo pronta a essere superata dalla teoria successiva.

For Real. Il fumetto italiano tra realtà e realismo, a cura del gruppo SnIF, 2024

Questo saggio analizza la trilogia "Jonas Fink. Una vita sospesa" di Vittorio Giardino da una duplice prospettiva. Da una prospettiva politestuale, inquadra l’opera di Vittorio Giardino nel contesto più ampio delle trilogie di romanzi che popolano la letteratura e la narrativa tout court del Novecento, da Italo Calvino a Guido Buzzelli. In questo senso Boemia analizza l’opera di Giardino cercando di far emergere la specificità di ogni parte e la complessità delle relazioni che ogni romanzo costruisce in relazione agli altri. Da una prospettiva dei generi letterari, guarda invece all’opera come incrocio tra romanzo di formazione, thriller spionistico e epopea pubblica. L’impressione dell’autore è che la trilogia sia particolarmente a suo agio nel raccontare il rapporto tra vita pubblica e vita privata, i modi attraverso cui la piccola e grande storia politica modifichi e influenzi la vita privata.