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Appunti per i Dialogi Spirituali

Abstract

La prima cosa che va detta a proposito del testo oggetto di questo intervento è che si tratta di un libro raro. Attualmente, ne conosciamo quattro esemplari dell'edizione a stampa (Roma 1543), e nessun esemplare manoscritto. 1 In secondo luogo, è necessario tenere presente già in partenza che, ad una lettura attenta, il contenuto di quest'opera si presenta in buona parte come francamente eterodosso. Eterodosso rispetto ad alcuni punti fondamentali della dottrina della Chiesa Romana, fortemente simpatizzante verso alcuni punti della dottrina luterana, e quanto meno informato e sensibile ad alcuni punti della dottrina calvinista quale era stata formulata nella prima edizione dell'Institutio Christianae religionis di Giovanni Calvino, sette anni * Ringrazio gli organizzatori del Seminario, e in particolare Amedeo Quondam, per avermi dato opportunità e stimolo ad affrontare globalmente i Dialogi. Desidero anche ringraziare, tra gli studiosi che ho molestato a causa di Contile, Letizia Arcangeli, Chiara Franceschini, Paolo Procaccioli e Adriano Prosperi, pazienti dispensatori di informazioni e consigli. Errori e cattive interpretazioni rimangono ovviamente di mia esclusiva responsabilità.