Qe #6 giugno

Romanisti, 2020

Romanus sum: romani nihil a me alienum puto Anno XLVI, quarta serie, III, n. 6, genn.-mar. 2020 del GRUPPO DEI ROMANISTI 1025-Lettera del Presidente del Gruppo Cari Sodali, Amiche e Amici Romanisti, spero anzitutto che stiate tutti bene. Il periodo che stiamo attraversando è difficile per ciascuno di noi. L'emergenza sanitaria ci impone una quarantena che non sembra di breve durata. Dovremo perciò rinviare i nostri incontri. Ad aprile non sarà certo possibile tenere l'assemblea annuale ordinaria prevista dallo statuto per l'approvazione del bilancio e l'even-tuale cooptazione di nuovi soci. Data la situazione eccezionale, il Consiglio dovrà ag-giornarsi anche per la selezione delle proposte pervenute e la designazione dei nomi su cui, quando sarà possibile-maggio? giugno? settembre? ottobre?-si voterà in assemblea. La nostra Strenna sta procedendo e stiamo ricevendo le bozze da correggere, ma anche se uscisse stampata per il 21 aprile, non credo che in quella data potrà essere consegnata in Campidoglio e lo si farà in una data suc-cessiva. Infatti tutte le manifestazioni, cerimonie e cele-brazioni sono sospese, annullate o rinviate. Per il 21 aprile e il 1° maggio a Roma si parla già di eventi on line, in video e in streaming. Anche per quanto riguarda il Premio Borghese si è deciso che la Commissione dei Romanisti designerà i vincitori di quest'anno, ma la loro premiazione avverrà a maggio 2021 insieme ai due vincitori del prossimo anno.

Liberazioni – Rivista di critica antispecista Anno II / n. 6 / Autunno 2011 INDICE Editoriale Siamo realisti, chiediamo l’impossibile! Officina della teoria Enrico R. A. Giannetto Eraclito, un filosofo antispecista Dario Martinelli Dalla periferia al centro. La zoosemiotica tra antropocentrismo e biocentrismo Territori delle pratiche Leonoardo Caffo e Aldo Sottofattori La bioviolenza e i suoi insegnamenti Martin Balluch Riformismo e abolizionismo. Quale tipo di campagna per i diritti animali? Tracce e attraversamenti Leonora Pigliucci Storie e pensieri di animali copernicani Marco Maurizi Sessismo, razzismo, specismo Massimo Filippi Assassini dal volto buono. Vasilij Grossman: viaggio al termine dell’antropocentrismo

Periodico della Comunità di Gesù - Quadrimestrale, Agosto 2006.

Settim ana di Preghierà per l'Unità dei Cristiani "!Se due o tre si riuniranno per invocare il m io nom e, io sono in m ezzo a loro p ag. 28 " Verso la 3 a Assem blea Ecum enica Europea di Sibiu " Comunicato finale della Com m issione Preparatoria dell'AEE3 p ag. 31 " Fo r m azione Ecum enica "!Il culto di Maria e dei Santi nella Comunione Trinitaria p ag. 34 "!A Bari un im portante m om ento ecum enico tra cattolici e luterani p ag. 36 " I dialoghi della Com unità con la Chiese Cattoliche Orientali " La Chiesa Greco -Cattolica in Bielorussia ieri e oggi p ag. 38 " Attualità e cenni storici della Chiesa Greco-Cattolica in Rom ania p ag. 42 " I dialoghi della Com unità con le Chiese Evangeliche e Pentecostali "!Un grande segno di speranza per l'unità ritrovata tra Cattolici ed Evangelici p ag. 44 "!Il dialogo ecum enico tra Cattolici ed Evangelici in Am erica Latina p ag. 46 "Il M ovim ento Pentecostale -Carism atico " Il Rinnovam ento carism atico cattolico è nato per rinnovare tutta la Chiesa p ag. 48 " Le nuove com unità e i M ovim enti Ecclesiali

Indice penale, 2021

Le decisioni sono selezionate dall'autrice sulla base del livello d'importanza attribuito loro dal data base della Corte e.d.u. Tutte le pronunce di questa edizione sono di livello 1.

La Commissione europea ha presentato, il 26 agosto, la relazione al Parlamento e al Consiglio sull'attuazione della direttiva UE n. 2008/52 su taluni aspetti della mediazione in materia civile e commerciale, applicata da ormai cinque anni negli Stati membri (COM(2016)542, reperibile nel sito https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/it/1-2016-542-it-f1-1.pdf). Grazie allo strumento Ue, molti Stati hanno proceduto a introdurre, per la prima volta, questo sistema che, almeno nelle intenzioni, svolge una funzione deflattiva del contenzioso. Ed invero, molti Stati hanno previsto un ampliamento dell'ambito di applicazione della direttiva non limitandola alla materia civile e commerciale di carattere internazionale, ma estendendola anche alle controversie puramente interne. In molti Paesi è stata prevista, malgrado l'articolo 5, par. 2 della direttiva lasci autonomia agli Stati, l'obbligatorietà della mediazione ricorrendo o a incentivi o a sanzioni. Fermo restando, scrive la Commissione europea, che non deve essere compromesso il diritto di accesso al sistema giudiziario garantito dall'articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE. In particolare, dal rapporto risulta che 5 Paesi membri, tra i quali l'Italia, l'Ungheria e la Croazia (quest'ultima soprattutto in materia familiare), prevedono per alcune materie l'obbligatorietà preliminare del ricorso alla mediazione e 13 Stati stabiliscono incentivi finanziari talvolta sotto forma di riduzione o rimborso integrale delle spese e dei costi legati al procedimento se è raggiunto un accordo. A titolo di esempio, si può ricordare che la Slovacchia rimborsa, a seconda della fase processuale in cui viene raggiunto l'accordo, il 30%, il 50% o il 90% dei diritti di cancelleria; la Germania, invece, si limita a prevedere incentivi finanziari sotto forma di patrocinio a spese dello Stato, sempre previsto per la mediazione giudiziale, mentre con portata più limitata nei casi di quella extragiudiziale. Cinque Stati membri, invece, sanzionano il mancato ricorso alla mediazione. Tra questi, l'Ungheria che, tuttavia, limita le sanzioni ai soli casi in cui le parti, dopo aver concluso un accordo, agiscano comunque in giudizio e l'Irlanda nei casi in cui vi sia un "rifiuto ingiustificato di prendere in considerazione la mediazione". L'Italia preclude alla parte vincitrice di ripetere le spese "se il provvedimento che definisce il giudizio corrisponde al contenuto di una proposta di mediazione" rifiutata in precedenza. Stessa situazione per le parti che, malgrado la previsione dell'obbligatorietà della mediazione, agiscano immediatamente in giudizio. In Slovenia, penalizzate le parti che senza giustificazione rifiutano la mediazione. Il rapporto, poi, indica l'ambito familiare quello in cui sono maggiormente diffusi i casi di mediazione, in particolare nel campo delle questioni sull'affidamento di minori, dei di-ritti di visita e dei casi di sottrazione. Va segnalato che la Commissione esprime un giudizio negativo per le troppe limitazioni nell'uso della mediazione, richiedendo una più ampia diffusione ratione materiae soprattutto nell'ambito delle procedure d'insolvenza nelle quali sarebbe di particolare utilità la nomina di mediatori per assistere debitori e creditori e favorire negoziazioni sul piano delle ristrutturazioni. Pratiche positive per l'esecutività dell'accordo finale, con alcuni Stati come Italia, Belgio, Repubblica Ceca e Ungheria che ammettono l'esecutività degli accordi di mediazione anche senza il consenso di tutte le parti, con un rafforzamento del livello di efficacia dello strumento. Proprio per assicurare il diritto di acceso alla giustizia, in tutti gli Stati membri, è garantito alle parti di avviare un procedimento giudiziario dopo la mediazione anche se durante l'iter sono scaduti i termini di prescrizione. Da migliorare il livello di formazione per coloro che svolgono l'attività di mediatori. Gli Stati membri procedono, in ogni caso, a un controllo della qualità, con 19 Stati membri che hanno previsto codici di comportamento, ispirandosi in molti casi al codice europeo di condotta per mediatori. In quasi tutti gli Stati è poi diffusa la procedura di accreditamento obbligatoria per i mediatori e per i registri dei mediatori.

Europa e gli europei a scuola, Editrice La scuola, Brescia 2012, pp. 166. Il volume raccoglie sette saggi connessi al tema dell'insegnare in dimensione europea, frutto di una selezione all'interno di quelli prodotti nell'ambito del progetto J. Monnet "EFE-Educazione per il futuro d'Europa" che negli anni 2007-2012 ha sviluppato ricerche e approfondimenti su questa dimensione d'insegnamento. Si rivolge principalmente agli studenti universitari, futuri insegnanti, ipotizzando che ne possano trarre spunto e presupposto per la loro opera educativa. L'intento dell'autrice appare essere la volontà di sintetizzare i risultati delle ricerche e interventi sul campo, presentati e discussi nel corso degli anni accademici in cui si è attuato il progetto, dando risalto ai nuovi sviluppi e progressi connessi a questo specifico tema. Due i focus che si possono individuare per la selezione operata tra i saggi: gli aspetti unificanti nella vita politico-economic...

moltobene N6 "Le vie difficili", 2023

Quadrimestrale realizzato dall'Accademia di Belle Arti LABA di Brescia, Pubblicato dal Gruppo Athesis e distribuito con Bresciaoggi. Moltobene numero 6 - Le vie difficili: In barba a un’estate matta di canicola, tempeste e creme solari appiccicose, alla ricerca di qualche angolo appartato, fresco e silenzioso fra le pieghe delle “vie difficili”. Titolo, ispirazione e modus vivendi che attrae fatalmente col suo fascino calamitico e maledetto. Tipico di chi corteggia a lungo la morte, per poi ritrovarsi ancora più aggrappato alla vita. Le vie difficili, infatti, sono le strade anguste dell’esistenza. Sentieri impervi, pareti irte, zone liminali. Viadotti apparentemente a senso unico. Solo andata. Niente ritorno. Tutte in picchiata, superfast, per schivare gli ostacoli che fioccano dall’alto come meteoriti. Percorrerle è quasi sempre un rischio, talvolta un incidente di percorso, molto spesso una libera scelta.

L'Indice penale, 2020

Le decisioni sono selezionate dall'autrice sulla base del livello d'importanza attribuito loro dal data base della Corte e.d.u. Tutte le pronunce di questa edizione sono di livello 2.

Rivista internazionale di studi su letteratura e visualità