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2022, Transform! Italia
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Cento anni fa i quartieri popolari di Parma si opponevano alla spedizione fascista guidata da Italo Balbo e costringevano gli squadristi alla ritirata.
Ariminum, 2022
Un episodio commentato anche da Mussolini e Togliatti: cent'anni fa un'estate calda e violenta vedeva la giunta socialista guidata da Arturo Clari dimettersi
International Gramsci Journal, 2020
This is the first volume of the Epistolario (Correspondence), forming part of the National Edition of Antonio Gramsci's Writings, includes letters both sent and received by Gramsci, nearly 160 of them, while others have come to light since this publication. The volume covers his period at school in Sardinia (Santu Lussurgiu and Cagliari), his university experiences and political-especially journalistic-activities in Turin, and the first part of his stay in Moscow as one of the representatives of the Italian Communist Party at the Third (Communist) International. There he was a member of the Comintern's Executive Committee and, up to its Fourth Congress in November-December 1922, of the more restricted Presidium of the International. Ill health caused his stay, on and off, in a sanatorium at Serebrjanyj Bor ("Silver Wood"), then outside, and now in a suburb of, Moscow. He met there a fellow-patient, Evgenija Schucht, with whom, it transpires, he had some kind of amorous relationship. Through her, he met her younger sister, Julija, who interpreted for him at factory meetings in the textile town, Ivanovo-Voznesensk, where she was working, 250 kilometres from Moscow. As one of the appendices, the volume includes drafts of letters of Julija's from this time, in the first stages of what became a partnership for life.
2022
Prima lezione nel quadro del corso sulla Storia di Parma tenuto presso il CPIA di Parma per il progetto "Conoscere la città" (2017/18)
Alternative per il socialismo N° 60, 2021
Dalla loro nascita nel giugno 1921, alla marcia su Roma gli Arditi del Popolo furono, sul piano militare, i più decisi avversari del fascismo. Le squadre fasciste si dimostrarono tutt'altro che imbattibili e molte volte furono sconfitte o respinte dagli Arditi del popolo, che per motivi diversi e opposti e opposti non furono sostenuti dai partiti operai e tanto meno da quelli borghesi cattolici e liberali. Tuttavia essi dimostrarono che la controffensiva fascista del biennio nero 1921-1922 avrebbe potuto essere respinta anche sul piano militare se fosse stata sostenuta da una concordia politica che mancò.
Quando il sinodo dà mandato nel settembre del 1915 alla Tavola Valdese di studiare la possibilità di stabilire un convitto a Torre Pellice, il tema è estremamente attuale: l'Italia ha emanato nel 1911 una legge fondamentale (n.487) che fa fiorire una rete capillare di opere educative sul territorio nazionale bruscamente interrotte dalla guerra e dalla mancanza di finanziamenti. L'iniziativa viene invece portata avanti autonomamente dalla Comunità Valdese, che cogliendo l'esigenza di ricordare i suoi caduti, promuove attraverso l'impegno personale del moderatore Ernesto Giampiccoli - provato anche dalla scomparsa del figlio - la realizzazione del convitto di Torre Pellice e della sua "succursale" a Pomaretto. Al sacrario-monumento fine a sé stesso viene quindi preferita un'architettura dell'assistenza, un'opera civile, sperimentale, simbolo di tempi nuovi, pubblica e aperta, finanziata con il concorso dei Valdesi, a partire dalle famiglie dei parenti dei caduti, e in larga parte da contributi stranieri tra i quali spiccano per entità le sovvenzioni della American Waldesian Aid Society. L'interesse per la costruzione è riscontrato anche dalla pubblicazione dell'opera sulla rivista specializzata "L'Architettura Italiana", dove lo stesso progettista, l'ingegnere architetto Emilio Decker, appena laureato, illustra le specifiche soffermandosi sugli aspetti compositivi e tecnico-igienici innovativi dell'istituto. Poca attenzione viene invece posta sulla questione stilistica, l'edificio è "moderno", concreto e funzionale, con linee ispirate al "nostro primo Rinascimento", in accordo a quella identità nazionale aspirata che gli eventi bellici portano a consolidare. Realizzati tra il 1920 e il 1922, i convitti valdesi delineano un quadro del cantiere post-bellico, con le difficoltà del reperimento materiali, l'aumento dei costi e le lotte sociali per le condizioni lavorative registrate dalla vertenza del costruttore Chauvie, oggi fonte preziosa di documentazione
Alternative per il socialismo N° 52-53, 2019
Il primo dopoguerra italiano si suole dividere, secondo il costume degli storici, in due parti: il biennio rosso 1919-1920 e il biennio nero 1921-1922 che terminò con il colpo di Stato fascista-monarchico noto come la marcia su Roma. Il biennio rosso in realtà durò poco più di un anno, tra le grandi agitazioni per il carovita dell'estate del 1919 e l'occupazione delle fabbriche del Settembre 1920 e fu segnato dall'avanzata sostanzialmente pacifica dei lavoratori. . Il secondo fu la vendetta terroristica sanguinosa di una borghesia spaventata.
E-Review. Rivista degli istituti storici dell'Emilia-Romagna in rete
Memorie magnetiche is a project that aims to index and digitally preserve 18 video interviews to witnesses and protagonists of the barricades in Parma barricades (1922). The interviews were originally recorded in 1982 and they are now freely available on line.
ArTS Archivio della ricerca di Trieste (University of Trieste https://www.units.it/), 2014
Una selezione di alcuni documenti accompagna un testo che è il prodotto della prima disamina di una ricerca di dottorato attualmente in corso presso l'Università di Trieste. La complessa esperienza migratoria italiana negli Stati Uniti è stata analizzata dalla storiografia attraverso numerosi approcci metodologici, prendendo in esame un'ampia gamma di materiale archivistico. Attraverso alcune fonti selezionate dal Bollettino della Camera di Commercio Italiana in California negli anni Trenta del Novecento si vogliono ricostruire le dinamiche economico-commerciali dell'imprenditoria italoamericana in California, al centro di un ethnic business legato da un lato al mercato americano e dall'altro a quello dell'Italia fascista. La Camera di Commercio, attraverso la sua voce ufficiale, svela i nodi di una complessa rete transnazionale caratterizzata da intensi scambi di persone, capitali e merci tra le due Nazioni. A selection of some documents will be followed by a contribution that is a first examination of a PhD research in progress at the University of Trieste. Scholars of the Italian migration in the United States adopted many methodological approaches, using a huge selection of documents from many archives. This contribution aims to depict the economic and commercial structures of the Italian entrepreneurs in California during the 30s. These entrepreneurs were at the center of an ethnic business that was strongly influenced by the American market and by the Italian fascist propaganda. The Italian Chamber of Commerce in California, through its official publication, "La Rassegna", reveals a transnational network characterized by a strong movement of people, goods and assets.
2022
Seconda lezione nel quadro del corso sulla "storia di Parma", tenutosi presso il CPIA di Parma, per il progetto "Conoscere la città" (2017/18). La lezione affronta la crisi economica dell' impero romano.
Opuscolo della mostra di incisioni d'epoca FARNESIANA: da Margarita d'Austria ai Borbone-Parma.
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Mezzogiorno tra Tedeschi e Alleati. La guerra al sud: dall’invasione della Sicilia alla resa tedesca a Caserta (28 luglio 1943 - 29 aprile 1945 ( a cura di) F. Corvese, 2017
Le Parole e le Cose (leparoleelecose.it), November, 2022
l7 MAGAZINE - Brindisi, 2022 & PAGINE DEL '900 BRINDISINO, 2023
Firenze University Press, Collana: Premio Ricerca «Città di Firenze» 2018-2019, 2020
«Archivio Storico Lombardo», CXLVII, 2021, pp. 191-206, 2021
Annali Di Storia Di Firenze, 2012
Raffaele Camposano (a cura di), Il corpo della Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza (1919-1922), 2020
I giorni di Cagliari a cura di M. Corona, 2021
in “Aurea Parma”, 1995, pp. 133-144
Materialismo Storico, n° 1/2021 (vol. X) 204, 2021