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2013, Un salto nel voto a cura di Ilvo Diamanti Laterza
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Alternative per il socialismo N° 52-53, 2019
Il primo dopoguerra italiano si suole dividere, secondo il costume degli storici, in due parti: il biennio rosso 1919-1920 e il biennio nero 1921-1922 che terminò con il colpo di Stato fascista-monarchico noto come la marcia su Roma. Il biennio rosso in realtà durò poco più di un anno, tra le grandi agitazioni per il carovita dell'estate del 1919 e l'occupazione delle fabbriche del Settembre 1920 e fu segnato dall'avanzata sostanzialmente pacifica dei lavoratori. . Il secondo fu la vendetta terroristica sanguinosa di una borghesia spaventata.
Come trovasti, o scelerata e brutta invenzїon, mai loco in uman core? Per te la militar gloria è distrutta, Per te il mestier de l'arme è senza onore […] non più la gagliardia, non più l'ardire per te può in campo al paragon venire.
2022
In https://www.foroitaliano.it/news/1816/appunti-in-tema-di-riforma-del-processo-civile/ I. INTRODUZIONE * 1. Premessa.-Nella Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre 2022 sono stati pubblicati i decreti legislativi di attuazione della legge delega 26 novembre 2021, n. 206, sulla riforma della giustizia civile, nonché quello di attuazione della legge delega 27 settembre 2021, n. 134, sulla riforma del processo penale. L'iter di queste riforme è stato completato. Occorre accingersi alla loro applicazione. Nell'adempimento di questo gravoso compito, appare doveroso prescindere da ogni considerazione su come altrimenti la riforma avrebbe potuto essere realizzata. La riforma è stata fatta. Occorre interpretarla, comprenderla ed essere pronti ad applicarla. Se alcune disposizioni suscitano dubbi di legittimità costituzionale, se ne potrà sollecitare il rinvio al Giudice delle leggi. Ma il gradimento della riforma è questione priva di rilevanza. Nella interpretazione e nella applicazione delle nuove disposizioni, inoltre, appare doveroso ogni sforzo diretto a garantirne il funzionamento ed a resistere, quindi, ad ogni tentazione di renderne più difficile l'operatività per lamentarsi, poi, della inettitudine del legislatore. La riforma è stata frettolosa. L'obiettivo perseguito dal legislatore è stato quello di acquisire i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La nuova disciplina presenta contraddizioni e lacune. Spetta agli interpreti ed agli operatori sciogliere le prime e riempire le seconde. Il che non esclude che possano auspicarsi nuove e diverse riforme oppure, in considerazione del mutato contesto politico ed istituzionale, che possa auspicarsi una controriforma. Qui ed ora, tuttavia, si tratta di comprendere la portata precettiva della nuova normativa e verificare come essa possa essere applicata. * Queste pagine sono la relazione svolta al Convegno del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Milano sulla Riforma del processo civile il 21 ottobre 2022.
Revista da AJURIS - Porto Alegre, v. 48, n. 151, Dezembro, 2021
Con l'aggiunta di qualche nota essenziale, nonché di qualche miglioramento della forma espositiva, è il testo della lezione (dal titolo 'O Projeto de reforma do Código civil italiano') che ho avuto il piacere di svolgere, su invito dell'amico, professore Fábio Siebeneichler de Andrade (il quale, come sempre, molto ringrazio per la sua amabilità), all'interno del 'Programa de Pós-Graduação em Direito' della 'Escola de Direito' della Pontifícia Universidade Católica do Rio Grande do Sul, il 25 agosto 2021.
2011
Opuscolo formato pdf degli atti del convegno del 6 novembre 2010 intitolato "Rivoluzione?" Indice Premessa Le nostre rivoluzioni / Andrea Breda Rivoluzione mutante / Andrea Staid La Rivoluzione / Tomás Ibañez Le notti della rivoluzione / Antonio Senta L’orizzonte dell’insurrezione Un’azione illegale tra le tante: la Rivoluzione / Eduardo Colombo
unipress.cab.unipd.it
65 ) Cioè l'arresto e la reclusione inferiore a un mese, poiché la reclusione sopra i cinque anni importa degradazione ex art. 28 e quella inferiore ai cinque anni, ma superiore al mese è automaticamente convertita in reclusione militare a norma dell'art. 27. Quanto invece alle previsioni originarie di conversione delle pene pecuniarie della multa e dell'ammenda, di cui ai nn. 4) e 6) dell'art. 63, sono da considerarsi abrogate dagli artt. 102 e 103 della l. 24 novembre 1981, n. 689, che prevede un sistema generale di conversione delle pene pecuniarie, resa applicabile alle pene militari grazie alla pronuncia della Consulta n. 188 del 1996.
L'ingresso dei Longobardi in Italia, nell'anno 568 (secondo alcuni autori nel 569), fu accompagnato, sul piano squisitamente artistico, soprattutto dalla diffusione d'oggetti d'oreficeria decorati secondo un gusto che prediligeva sia motivi ad intreccio sia stilizzazioni zoomorfe e fitomorfe, in sintonia con un patrimonio esornativo sostanzialmente unitario, genericamente definito 'germanico' , registrabile in una vasta area territoriale estesa dalle regioni scandinave alla pianura padana. A Cividale, sede del primo ducato longobardo, il lessico ornamentale astratto e antinaturalistico è ben attestabile, per esempio, in una serie di crocette auree come nella Croce con cervo (II metà VI -prima metà del VII sec.) del Museo Archeologico Nazionale, i cui bracci sono occupati da una complessa ornamentazione ad elementi serpentiformi ed antropomorfi variamente avviluppati, paragonabile a quella nelle prestigiose carpet pages dei manoscritti insulari di Durrow, Lindisfarne e Kells. 4. Adorazione dei Magi, fronte dell'altare del duca Ratchis, Cividale, Museo Cristiano 3. Visitazione, fianco dell'altare del duca Ratchis, Cividale, Museo Cristiano
2009
Il Gattopardo: una rivoluzione senza fine perche tutto rimanga com’e Renata Palermo University of Virginia, Charlottesville Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra. Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo 1 Nel romanzo Il Gattopardo, ambientato in Sicilia durante i moti risor- gimentali tra il 1860 e il 1910, il Principe di Salina ci invita a guardare il divenire storico attraverso la lente di un telescopio: in quest’ottica, l’unica rivoluzione possibile sembra essere di natura astronomica. I pianeti e i corpi celesti compiono movimenti ciclici chiamati, appunto, “moti di rivoluzione.” Il lettore de Il Gattopardo assiste a un incessante susseguirsi di ripetizioni cicliche prive di finalita alcuna seppur investite di carattere rivoluzionario in termini storici. Qualunque finalismo cade di fronte all’ineluttabile eterno ritorno e, di co...
Published on the website of Storia XXI Secolo
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Polizia italiana: una riforma mancata, 2023
GLI SPAZI DEI MILITARI E L’URBANISTICA DELLA CITTÀ L’ITALIA DEL NORD-OVEST (1815-1918), 2018
Rivoluzione a scuola: Come rendere più felici insegnanti e allievi, 2013
Annali DJSGE, 2017
La Rivoluzione - Il popolo sovrano si ribella, 2021
Quaderni Di Intercultura, 2012
Fondazione Giuseppe di Vagno, 2017
Lavoro culturale, 2015
Storia e problemi contemporanei, 54, 2010