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2020, Palaeohispánica
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Riassunto: La documentazione delle lingue sabelliche consiste di circa 1000 testi epigrafici, compresi tra il VII e il I secolo a.C., di estensione variabile da una sola lettera a circa 3000 parole, oltre a meno di 50 glosse di fonti greche e latine. L'intera storia di questo gruppo di lingue è caratterizzata dalla dialettica tra unità e dalla varietà riguardo sia ai rapporti con le lingue indoeuropee d'Italia sia alle più spiccate convergenze con il latino sia ai contatti con lingue prossime (greco ed etrusco). Di conseguenza restano aperti numerosi problemi relativi alla loro definizione e classificazione e al loro impatto nella storia del latino. La dinamica tra unità e varietà caratterizza anche i rispettivi sistemi alfabetici non solo nello spazio, ma anche nel loro sviluppo diacronico.
2008
Come mi informa G. Grossi, dapprima furono recuperate le due spade, assieme a due punte di lancia ripiegate; successivamente, a seguito di uno scavo di verifica condotto dall'Università di Pisa sul luogo di ritrovamento, furono rinvenuti i due foderi, una punta di giavellotto e alcuni frammenti in ferro. Le circostanze del recupero sembrerebbero, dunque, fare pensare che le due spade siano state deposte sguainate nelle due sepolture, come parrebbe attestato anche nel caso delle spade da Manoppello e «da San Biagio Saracinisco» (vedi infra), secondo un uso che trova attestazione nella Penisola Italiana, ad es. nel Piceno celtizzato, tanto in riferimento a esemplari integri quanto ad altri ritualmente piegati: ad es.
2007
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Lo sposo burlato da Piccinni a Dittersdorf. Un'opera buffa in Europa, 2018
Nelle enciclopedie della musica, il libretto dello Sposo burlato di Niccolò Piccinni (1769) è attribuito in modo unanime quanto erroneo a Giovanni Battista Casti. Attraverso un’indagine che dalla partitura si allarga alla storia della letteratura e della Chiesa, si propone qui l’attribuzione della paternità di questo testo a Giulio Cesare Cordara; e si spiegano altresì le ragioni sorprendenti che con ogni probabilità condussero un importante gesuita, già ben noto per il suo talento comico-satirico, a concepire un libretto anonimo e con molteplici livelli di lettura. Il volume contiene inoltre la ricostruzione completa della circolazione di quest’opera non soltanto in Italia, ma pure in Francia, dove Piccinni ne musicò una versione in francese firmata da Pierre-Louis Ginguené, e in Austria, Ungheria, Germania. Nei paesi germanofoni il libretto italiano fu musicato da Carl Ditters von Dittersdorf, che successivamente ne curò una traduzione tedesca che si adattasse alla musica da lui già composta. Per ciascuno dei tre libretti è qui presentata l’edizione critica integrale, preceduta da un ampio saggio firmato da uno specialista dell’area musicologica e linguistica di competenza. Questa ricerca tripartita contiene, tra l’altro, nuovi ritrovamenti di fonti musicali e librettistiche, nonché l’individuazione di amplissime parodie testuali e musicali che nel caso italiano riguardano un’aria dalla Merope di Giovanni Battista Borghi, nel caso francese l’Armide di Quinault. Dell’aria di Borghi e della parodia di Piccinni viene pure offerta l’edizione critica integrale.
Documentazione SGQ SIRQ Moduli 328/I rev. 3 del 3/09/2013 I.I.S. Umberto I Alba A.S. 2015 /2016 Primo Biennio Ordine Tecnico Sperimentazione piano di lavoro su BIENNIO Did. PER COMPETENZE 1
New Covenant Publications International Ltd, 2020
Ai tempi in cui il cristianesimo si era appena affermato per legge, un latino corrotto era diventato la lingua comune di tutte k parti occidentali d'Europa. Perciò il servizio divino e la traduzione della Bibbia che veniva letta nelle chiese erano entrambi condotti in quel latino corrotto; cioè nella lingua volgare del paese. Con l'irruzione dei popoli barbari che rovesciarono l'impero romano, gradualmente il latino cessò di essere le lingua di tutte le regioni d'Europa. Ma la reverenza del popolo conserva naturalmente k forme costituite e il cerimoniale della religione, anche molto tempo dopo che le circostanze che li hanno introdotti e resi ragionevoli non sussistono più. Perciò, sebbene il latino non fosse ovunque più capito dalla gran massa del popolo, il servizio divino continuò a essere svolto in quella lingua. Si stabilirono quindi in Europa due diverse lingue come nell'antico Egitto: le lingua dei preti e la lingua del popolo; una lingua sacra e una profana; una lingua colta e una lingua volgare. Ma era necessario che i preti comprendessero qualcosa di quella lingua sacra e colta in cui dovevano officiare; e lo studio della lingua latina costituì perciò fin dall'inizio una parte essenziale dell'educazione universitaria.
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 PIERANGELA DIADORI Teoria e tecnica della traduzione. Strategie, testi e contesti. Le Monnier Università, Milano, 2012, 380 pp. Nell'ormai vasto panorama dei Translation Studies la ricerca scientifica ha senza dubbio raggiunto notevoli risultati: la traduttologia è stata declinata in molteplici prospettive, tanto teorico-metodologiche quanto pratico-applicative e si è lasciata arricchire dai contributi provenienti da altre discipline, quali la sociolinguistica, la linguistica applicata, l'antropologia culturale e, non ultima, la didattica delle lingue straniere. In questo scenario variegato, la dimensione della traduzione probabilmente un po' più trascurata è quella di stampo pedagogico e didattico. Difatti, sebbene la traduzione faccia parte, ormai da più di un decennio, dei piani di studio di numerosi corsi universitari, tanto triennali quanto specialistici 1 , nel panorama editoriale italiano è davvero esi...
2018
Ci si chiede – assegnata una lingua umana L – quale sia la probabilità che esista almeno un’altra lingua con almeno una parola di due sillabe in comune con L. Per parola si intenderà qui la associazione della così detta parola ortografica (o significante), ovvero una sequenza di lettere che rappresentano la trascrizione di una sequenza di suoni (parola fonologica), e del suo significato. Si anticipa che il risultato ottenuto in questo documento porta alla soluzione corretta del caso sbagliato: l’errore consiste nel fatto che vengono considerate solo lingue che hanno parole in comune ma non hanno significanti in comune oltre quelli per i quali si realizza la coincidenza anche del significato. Quello che intendo credo risulterà chiaro quando, seguito il ragionamento, si rileggeranno le presenti righe. Ciò nondimeno ritengo che i calcoli che seguono siano ricchi di spunti interessanti e inoltre mi hanno fornito le basi per sviluppare la analisi corretta, che presenterò altrove.
Sugano dominates the streets that go to Orvieto and towards Alfina. Inhabited since Etruscan times, it was then consolidated as a castrum in the Middle Ages. Originally indicated by the name of the feudal lord Patrignone and also called "castri Leonis", Sugano will be the castle of the Monaldeschi and can be seen depicted on the reliquary of the Corporal in the Cathedral of Orvieto , from 1338.
2017
La tradizione della lingua filmata dal cinema comico ha sempre cercato e attinto le proprie coloriture dal polo meno controllato della lingua. Attraverso l’analisi della veste linguistica dei quattro film di maggior successo di pubblico per l’anno 2014, se ne sono volute indagare le tendenze, in continua oscillazione tra usi consapevoli e usi stereotipati delle marche regionali.
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in Modernità italiana. Cultura, lingua e letteratura dagli anni Settanta a oggi, a cura di Andrea Afribo ed Emanuele Zinato, Roma, Carocci, 2011, pp. 15-52, 2011
"Gente e luoghi di Lagacci", Gruppo di Studi Alta Valle del Reno – Pro Loco di Lagacci: 59-72, 2014
«Revue de Linguistique Romane», 2018
Zenodo (CERN European Organization for Nuclear Research), 2022
in "Quasicristalli. Intrecci segreti fra natura scienza e arte" a cura di Carlo Francou e Luca Nicotra, 2017
Percorsi linguistici e interlinguistici : studi in onore di Vincenzo Orioles / a cura di Raffaella Bombi, Francesco Costantini. – Udine : Forum, 2018, 279-290, 2018