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Livatino e la memoria dell'antimafia

2021, Segno

Per il 9 maggio prossimo è prevista la cerimonia della beatificazione di Rosario Livatino, il giudice di Canicattì ammazzato dalla mafia, in particolare dalla stidda, poco meno che trentottenne, il 21 settembre del 1990, mentre si recava al lavoro con la propria autovettura privata al tribunale di Agrigento. La stampa che in queste settimane dà conto della notizia ci ricorda che la data non è casuale: ricorre l'anniversario delle durissime parole di condanna dei mafiosi pronunciate da papa Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi proprio il 9 maggio del 1993 1. Qualcuno affianca a Livatino la figura di Peppino Impastato, il militante della nuova sinistra ucciso a Cinisi il 9 maggio del 1978, su ordine del boss Gaetano Badalamenti 2. Quasi coetanei (Impastato era del 1948, Livatino del 1952), furono in vita figure lontanissime: militante rivoluzionario uno, magistrato e cattolico praticante l'altro, organizzatore di emittenti radio d'avanguardia e di numerose iniziative politiche Impastato, interprete di una vita riservata Livatino, i cui interventi pubblici si contano sulle dita di una mano 3 .