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La categoria sociologica della relazione in Georg Simmel * Premessa L a categoria sociologica della relazione nel pensiero di Georg Simmel ha un nome specifico, che conserva, nel suo significato più profondo, il carattere originariamente processuale e dinamico dell'interagire sociale: Wechselwirkung. Il termine è tradotto con "azione reciproca", ma in una logica relazionale sarebbe bene considerarlo -alla lettera -come un vero e proprio "effetto-di-scambio" o "effetto reciproco" 1 . Il rapporto tra soggetti è socialmente significativo (e diventa quindi oggetto d'analisi per la sociologia) dal momento che determina contestualmente una configurazione relazionale basata sulla mechané della reciprocità, dello scambio. Il fatto di aver riconosciuto nella Wechselwirkung una specie di "pietra filosofale" della sociologia non esula dalla problematizzazione di tale concetto, anzi impone, fin dalla sua enucleazione, un'analisi programmatica che lo stesso Simmel ha tentato di portare avanti lungo il suo iter intellettuale. La pro-* Ringrazio il Prof. Pierpaolo Donati per aver discusso con me i punti essenziali di questo saggio ed esortato ad un autentico confronto critico sul tema. "La traduzione letterale, "effetto reciproco" o "effetto di reciprocità", rende senz'altro meglio il senso del concetto che vuole esprimere il momento dell'interrelazione e della interdipendenza come costitutivo di qualsivoglia fenomeno sociale" [Cavalli in Simmel 1984, 12]. Kaern preferisce tradurre Wechselwirkung con "reciprocal orientation" [Kaern 1990, 84].
2015
La tesi di dottorato ha come oggetto il pensiero sociologico di Georg Simmel con particolare riferimento alla sua interpretazione nei diversi indirizzi di ricerca della sociologia relazionale contemporanea. In particolare, si propone una rilettura del contributo simmeliano alla luce del paradigma relazionale della sociologia di Pierpaolo Donati. Il lavoro di ricerca e stato condotto secondo una rigorosa ricognizione testuale dell’opus simmeliano e della bibliografia critica internazionale sull'argomento in oggetto. A partire dalla nozione di relazione sociale, si dipana l’analisi della proposta sociologica simmeliana: il termine tedesco Wechselwirkung (azione reciproca) racchiude la complessa semantica con cui assume senso l’intera teoria sociologica simmeliana. Simmel e il primo "sociologo relazionale", come sostenuto da Donati, e in questa ricerca si cerca di mostrare le evidenze della validita di tale asserzione. Nella formulazione simmeliana si trovano importanti i...
This paper aims to show how deep and fruitful stands the interaction between aesthetics and sociology. This idea is rooted in the very conviction of Georg Simmel’s social theory which considers society a great aesthetical masterpiece in which every part finds its raison d’être in a reciprocal structure. The keyword Wechselwirkung (“interaction”; “reciprocity”) in Simmel’s sociology is not only the access key to comprehend social mechanisms (in order to construct new forms of social life), but it is adopted as a symbolic code to read the complex trestle characterizing the relation between culture and society, in addition to the comprehension of the inner world of art. On the one hand, the normative character of art is reflected in the regulatory forms of society, which operates as “rationalization”; on the other hand, the same impulse to order and symmetry (typical of art and society) is the very tendency to redeem society itself from its contradictory, but constitutive character (the “ambivalence issue” in Simmel).
Quaderni di Teoria sociale, 2018
Il presente saggio mette a confronto la proposta teorica di due autori classici della sociologia, Georg Simmel e Pierre Bourdieu, e lo fa ruotando attorno alla nozione centrale di “relazione”. Nei due autori essa assume un significato differente (“reciprocità” in Simmel e “struttura strutturante/strutturata” in Bourdieu) e contribuisce alla fondazione dello studio dei fenomeni sociali sotto l’ormai consolidata categoria della “sociologia relazionale”. Pur non citandolo direttamente, Bourdieu ha molto in comune con il sociologo berlinese, in particolare nell’analisi di alcuni oggetti sociologici: dalla dimensione interattiva del sociale e dalla configurazione relazionale dello “spazio sociale” alle indagini sul gusto estetico, dalla centralità del rapporto tra oggettività e soggettività fino alla dimensione della vita individuale (stile di vita) nella modernità. Questi aspetti sono presi in esame attraverso una comparazione sistematica e una rigorosa ricognizione testuale. Ciò che certamente separa i due sociologi è la dimensione “pratica” che assume la disciplina sociologica in quanto scienza engagée, e questa attitudine è evidente e porta a esiti paradigmatici differenti. Se la scienza sociale per Bourdieu assume i tratti di un’arte marziale, che mira alla liberazione dalle catene dell’ingabbiamento (relazionale), in Simmel l’approccio sociologico è sempre mirato al “comprendere” (se si vuole in un senso storicistico), che non condanna né assolve, ma che semplicemente pone la relazione al centro di una nuova metafisica del sociale.
Esperienze Sociali, 2018
Georg Simmel was one of the most important sociologists who wrote about poverty. With his “Der Arme” (“The Pauper”) he connected the phenomenon with life in the city, social di erentiations, gift and charity, welfare policies and above all relationships between people and the dynamics of mutual recognition. His approach aimed at solving the problem of poverty rather than de ning it in an abstract way. Furthermore it was mainly aimed at the need for a sociological science “of the poor” and “for the poor” who considered poverty, therefore, from a scienti c point of view and he would treat it like other great issues and problems of social life typical of modernity, in the city but not only. First considering solidarity bonds, mutual recognition and cooperation for the social cohesion. ---- Georg Simmel è stato tra i più importanti sociologi a trattare la povertà. Con il suo “Der Arme” (“Il Povero”) ha collegato il fenomeno con la vita in città, le di erenziazioni sociali, il dono e la carità, le politiche di assistenza e benessere e soprattutto con le relazioni tra le persone e le dinamiche del riconoscimento reciproco. Il suo approccio, volto a risolvere il problema della povertà anziché de nirlo in modo astratto, mirava principalmente all’esigenza di una scienza sociologica “del povero” e “per il povero” che considerasse la povertà, quindi, dal punto di vista scienti co e la trattasse come altre grandi questioni e problematiche della vita sociale tipiche della modernità, nella città ma non solo. In primis considerando i legami solidali, il riconoscimento reciproco e la mutua cooperazione per la coesione sociale. Esperienze Sociali. 102. N°1/2, 121-142. http://doi.org/10.19229/2612-145X/10242018 (ISSN: 0423-4014).
2016
Il contributo ricostruisce l'idea di mutamento sociale in Georg Simmel, ricavandola dalle sue opere, poiché egli non ha sviluppato una concezione compiuta al riguardo. La concezione di Mutamento sociale in Simmel ha solide basi teoriche, perché poggia sulla 'filosofia della vita' (Lebensphilosophie). Il punto di partenza del ragionamento di Simmel è la vita (Leben). La vita per mantenersi avvia una serie di processi (es. riproduzione cellulare), (Mehr Leben). A loro volta, tali processi per meglio adempiere alle esigenze della perpetuazione della vita stessa vengono organizzati (Mehr als Leben). Mehr als Leben consente alla vita di consolidarsi e proiettarsi nel futuro. Questo significa superare l'equilibrio raggiunto in precedenza per meglio adattarsi alle esigenze del mondo. L'adattamento comporta aggiustamenti anche minimali e ciò significa che il cambiamento è continuo. Dal punto di vista sociologico, per Simmel lo scambio tra gli esseri umani è la vi...
2018
Introduzione alla riedizione della Sociologia di Georg Simmel
Simmel e la cultura moderna, 2010
Il faticoso processo di autodeterminazione della sociologia nell'alveo delle scienze umane passa attraverso l'opera socio-filosofica di Georg Simmel, che, da questo punto di vista, è da considerarsi uno dei contributi più profondi, originali e affa-scinanti nel suo genere. Non ...
2019
Once Georg Simmel lectured in Berlin that sociology, as a new discipline amongst humanites, must be compared to a “new key for old masters” or to a “new hammer for old walnuts”. Sociology has a specific task: it explores the life of interactions, not only in regard to the human relationships, but extending this principle to the dynamics of the processes amongst subjects and objects. Firstly, the present essay aims to explore the sociological theory of Georg Simmel toward cultural objects, addressing how strong the seeming pretext of analyzing specific objects (vase loop, frame, chair, clothes, etc.) through metaphors actually represents the need to reconsider the world of objects from a strictly sociological perspective. The order of cultural objects must be interpreted through the codification and understanding of the social order. Secondly, for Simmel the achievement of modernity consists of the “becoming society” of the world (of cultural objects). In other words, objects represent, trigger, and “irritate” social behaviors, and they operate as instruments of a shared and communal ritual. This peculiar order emerges into the intertwined triad of language (symbolic sphere), culture (value sphere) and social order (intersubjective sphere): within this frame any subject and object might assume its own meaning due to the order given by a unifing and organizing form.
A cura e con un'introduzione di Barbara Carnevali e Andrea Pinotti. Traduzione di Francesco Peri. Torino, EINAUDI, 2020
Questo volume presenta alcuni dei piú significativi saggi di Georg Simmel, raccolti per la prima volta in un’edizione italiana unitaria e in una nuova traduzione. Il filo che lega le riflessioni di Simmel, nella prospettiva originale proposta dai curatori, è quello dell’estetica sociale, ovvero lo studio dei fenomeni sociali alla luce dei metodi attinti dall’estetica, intesa sia come teoria della percezione sensibile sia come teoria dell’arte. Unendo l’interesse per le costanti antropologiche a un piú sociologico «senso intensissimo del presente», Simmel ci insegna a riconoscere nell’estetica una dimensione costitutiva della società umana e a distinguere le modificazioni storiche del sensorio promosse dall’avvento del moderno stile di vita. Giochi di sguardi e di odori, ornamenti e corteggiamenti, ponti e porte, manici e cornici, mode e tipi urbani, fiere industriali e trasformazioni della sensibilità: l’estetica sociale non è solo un capitolo imprescindibile della filosofia di Simmel, ma un pensiero vivente, ancora valido per esplorare la nostra estetica quotidiana e per comprendere le trasformazioni della società contemporanea. Sommario: Introduzione. – Nota del traduttore. – i. Aisthesis e forma. ii. Il visibile e l’invisibile. iii. Forme della reciprocità. iv. Oggetti teorici. v. Sensi moderni. – Appendice. – Fonti. – Bibliografia. – Indice dei nomi.
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Rapporti Sociali e Fraternità: Paradosso o Modello Sostenibile? Una prospettiva a partire dalle Scienze Sociali, 2007
Giornale di metafisica, XXV, 2003, pp. 371-392, 2003
QuotidianaMente. Studi sull'intorno teorico di Alfred …, 2001
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2018
Luraghi S., Olita R. (ed.) : Linguaggio e genere. Roma: Carocci, 2006
Annali del Dipartimento di Filosofia di Firenze, 2008
UMBERTO PIACQUADIO, 2020
Aretè, International Journal of Philosophy, 6, 2021, pp. 121-140., 2021