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L'articolo è la traduzione italiana della voce enciclopedica Education, Sociology of.
Che cos'è la sociologia dell'educazione La sociologia è la disciplina che studia l'insieme dei fatti sociali: stato e ruolo sociale, comportamenti, relazioni, strutture, funzioni, gruppi formali e informali, istituzioni, organizzazioni, processi. I metodi sono numerosi e diversificati, così come gli orientamenti via via emersi da quando, verso la metà dell'Ottocento, si è cominciato a codificarla, a partire dall'invenzione del suo stesso nome. Gioverà ricordare che il termine "sociologia" è stato coniato nel 1839 da Auguste Comte (1798-1857), il filosofo positivista francese, autore di un monumentale, ma obsoleto, Corso di filosofia positiva in più volumi, che ha esercitato a lungo una notevole influenza sulla cultura europea.
La sociologia nasce in un momento in cui il mondo sociale è più complesso: (Quando il mondo è trasparente all'attore, la sociologia non ha senso che esista; essa esiste perché tale mondo è opaco). Altro fattore è la nascita del processo industriale, lo sviluppo delle scienze e la loro utilizzazione pratica.
2018
La prima volta che sentii il nome di Aldo Capitini fu nel 1984, in occasione della marcia Perugia-Assisi. Del suo pensiero invece mi sono occupato solamente nel 1994, dopo un incontro pacifista in Friuli. Ricevetti un numero speciale della rivista Break in the Wall dell'Associazione per la pace del Friuli-Venezia-Giulia, dedicata esclusivamente a Aldo Capitini e le "ragioni della nonviolenza" (Fantin 1994). Allora lo consideravo genericamente un pacifista italiano, e mi rafforzò nell'idea di una maggiore profondità e di un più ampio radicamento del pacifismo italiano, rispetto ad esempio a quello austriaco. Lo vidi in connessione con il ruolo attivo dei sindacati degli insegnanti in materia di pedagogia di pace, nonché con la legge per la cultura di pace in Friuli-Venezia Giulia, e anche con il movimento per la pace, che era di una certa forza e coinvolgeva strati sociali diversi. Tuttavia, allora non approfondii davvero il pensiero di Capitini. I modelli dei miei studi di teoria della pace erano assai più il filosofo Emmanuel Lévinas e il sociologo e pensatore Edgar Morin. Oggi mi rendo conto non solo del fatto che lo studio di Lévinas e di Morin mi ha reso ricettivo a Capitini, ma anche che ci sono una serie di punti di contatto fra questi e i due autori suddetti. Aldo Capitini è un autore, filosofo, pedagogo, poeta e profeta talmente profondo, che è riduttivo concentrarsi su un aspetto della sua opera o della sua attività. Non è possibile separare le sue riflessioni politiche da quelle pedagogiche. La matrice di fondo di ambedue è la nonviolenza. La nonviolenza, in Capitini, non si riduce a una metodologia o strategia politica, ma è un modo di vivere, un modo di essere. L'aspetto pedagogico, quello politico, il personale e il sociale, l'analisi della situazione concreta e il suo superamento utopico-tutto questo non è presentato in modo scientifico e sistematico, ma è interconnesso, in sempre nuove variazioni ed esperimenti, nel pensiero e nell'attività pratica. In questo senso, l'obiettivo del mio intervento è di "meditare" su alcune nozioni chiave capitiniane, come apertura e dialogo, compresenza e omnicrazia, realtà liberata, nonviolenza e rivoluzione, per applicarli alle problematiche dell'educazione alla pace di oggi. Nel fare questo, occorrerà richiamarsi ripetutamente ad altri pensatori, anche al di là dei due suddetti, Lévinas e Morin.
L’educazione degli italiani Laicità, progresso e nazione nel primo Novecento, 2019
Nell'ultima lezione abbiamo incontrato gli elementi della tavola periodica. Abbiamo visto che i loro nomi sono indicati anche da simboli. Na sta per Sodio, K sta per Potassio, Hg per mercurio e così via. Sta ad ognuno di voi imparare i nomi e i rispettivi simboli. Ma per capire come funziona la tavola periodica e il motivo dei diversi comportamenti chimico-fisici degli elementi, dobbiamo studiare come è fatto un atomo. Abbiamo già detto che un elemento è la parte più piccola di un composto e che non è riducibile in altre parti minori.(άτωμος-atomos = non divisibile). Elemento ed atomo quindi corrispondono in quanto l'atomo è la più piccola parte di un elemento chimico che conserva le proprietà dell'elemento stesso.
I volumi di questa collana sono sottoposti a un sistema di double blind referee LA FORMAZIONE E IL "CARATTERE PRATICO DELLA REALTÀ" Scenari e contesti di una pedagogia in situazione a cura di Enricomaria Corbi, Pascal Perillo Indice Presentazione Mai smettere di farsi domende: muoversi nella realtà Patrizia de Mennato 7 Introduzione Per una pedagogia in situazione: prospettive di indagine Enricomaria Corbi, Pascal Perillo 13 PARTE I L'eredità pedagogica del pragmatismo e il superamento della logica dicotomica in educazione. Il dialogo possibile tra realismo e costruttivismo Enricomaria Corbi Dal "Dewey ipotetico" al "Dewey reale" 23 Pascal Perillo L'approccio educativo transazionale 33 Vincenzo Sarracino Realtà Democrazia Partecipazione. Termini a confronto per la costruzione di un modello deweyano di comunità educativa 47 Giuseppe Spadafora La filosofia come teoria generale dell'educazione per costruire la democrazia 67 Ramón del Castillo L'illusione dell'educazione. Richard Rorty e la crudeltà, di nuovo 85 Stefano Oliverio L'esperienza del reale. L'educazione e il problema della verità 125 PARTE II Le pratiche educative professionali. Prospettive e dispositivi di ricerca e formazione Luigi Pati La mediazione educativa per la composizione pedagogica tra realismo e costruttivismo 155 Loretta Fabbri La formazione situata. Dispositivi per conoscere e coltivare gli apprendimenti informali 169 Bruno Rossi Costruzione e sviluppo della professionalità. Il potere formativo della pratica 185 Domenico Simeone La supervisione nelle professioni educative: uno spazio per apprendere dall'esperienza 203 Claudio Melacarne, Valentina Mucciarelli La progettazione educativa tra significati e materialità 219 Monica Amadini Tra mondo reale e mondi possibili: la progettazione partecipata come dispositivo formativo 239 Pascal Perillo La pratica educativa professionale. Azione e ricerca nella formazione degli educatori 253 85
Politica: quell'aspetto dell'attività umana che ha come oggetto il governo della società, cioè la costruzione, il mantenimento e lo sviluppo dello Stato, inteso come ordinamento politico di un territorio e dei suoi abitanti. In sostanza la politica si occupa dell'integrazione e cooperazione delle molteplici attività sociali, economiche e culturali dei cittadini, stabilendo principi e regole accettati dalla popolazione e garantiti da un apparato di controllo formato da uomini addestrati a tali compiti. Per raggiungere questo scopo è necessario che la politica disponga di uno specifico strumento: l'uso esclusivo della coercizione fisica. Ogni potere politico che voglia durare dovrà giustificare la sua capacità di coercizione, perché se verrà considerata illegittima porterà a ribellioni sempre più frequenti, fino al crollo inevitabile. Questi motivi di giustificazione sono definiti " fondamenti di legittimazione " e servono appunto a fornire consenso popolare all'autorità politica. Comunità: esistono posizioni diverse a riguardo, alcune delle quali tendono ad escludere l'oggetto " comunità " dalla ricerca sociologica, secondo alcuni autori per la sua inattualità, secondo altri per la sua indefinibilità, mentre altri ancora preferiscono parlare di declino del concetto. In almeno due dimensioni essenziali, cioè quella storico-sociale e quella sistemica, i legami comunitari appaiono, però, ancora oggi molto significativi. La prima riguarda i rapporti fra tradizione e modernità, i temi della patria, della formazione e dello sviluppo dello Stato-nazione, il bisogno di identità locale e nazionale che riaffiora in questi anni di internazionalizzazione della vita sociale e politica e che riaccende l'attenzione sulla comunità locale e nazionale e in generale, sugli aspetti comunitari delle tradizioni e delle religioni. La seconda, invece, riguarda l'interazione tra le aggregazioni comunitarie, le altre parti del sistema sociale e il sistema nel suo insieme. Da questo punto di vista esistono due confini tra le relazioni comunitarie, le altre parti del sistema sociale e il sistema nel suo insieme: sul confine superiore le forme di aggregazione incontrano la società civile, le istituzioni pubbliche e i regimi politici, mentre sul confine inferiore, le comunità si misurano con i soggetti che le compongono, cioè con il delicato rapporto tra appartenenza, identità ed individuazione. A questo proposito, si può ricordare che il concetto di identità valorizza i collegamenti tra individuo e comunità. Identità significa, da una parte, essere unico, con riferimento al processo di distinzione attraverso il quale si costruisce la personalità individuale, ma, d'altra parte, identità indica anche l'essere identico ad altre persone. L'individuazione è quindi un processo di costruzione identitaria che si realizza su base relazionale. Dagli studi filosofici emerge che la comunità indica il convivere condividendo beni materiali e immateriali: già Aristotele definiva la comunità come un gruppo di persone con valori, interessi e credenze in comune. Nelle diverse epoche sono esistiti ed esistono molteplici esempi di messa in comune dei beni, totale o parziale (oggi separazione dei beni tra coniugi) così come resta acquisito che lo Stato moderno è nato e vive sulla base della messa in comune di molti beni dei suoi membri (es. prelievo fiscale per attuare le politiche dello Stato) e quindi la decisione su che cosa mettere in comune è questione centrale per la costruzione di ogni società e per ogni forma di regolazione politica. 2. La comunità nell'analisi sociologica Per Alessandro Pizzorno la comunità ha due significati principali. Il primo è quello che si riferisce ad un raggruppamento umano localizzato, cioè circoscritto territorialmente, entro il quale abbiamo un insieme di rapporti sociali fondati sulla prossimità territoriale. Il secondo mette in luce che le relazioni Su distribución está prohibida | Descargado por Las del café aaa ([email protected]) lOMoARcPSD|1506818
AION, 2020
[ENG BELOW] La qualità e la quantità dell'input a cui è esposto un apprendente di una L2 sono fattori essenziali per lo sviluppo, nell'interlingua, di tratti complessi come l'articolo. La sociolinguistica dell'immigrazione, che correla variabili acquisizionali ad aspetti sociali, postula che il tipo di rete sociale in cui l'apprendente è inserito determini la sua esposizione all'input e, dunque, gli esiti dell'acquisizione. Assumendo tale prospettiva teorica, in questo articolo si analizza la produzione dell'articolo nel parlato di 12 ucrainofone apprendenti spontanee di italiano L2. Parole chiave: acquisizione, reti sociali, ucrainofone, migrazione. The quality and quantity of the input to which a learner of an L2 is exposed are essential factors for the development, in the interlanguage, of complex traits such as the article. The sociolinguistics of immigration, which correlates acquisition variables with social aspects, postulates that the type of social network in which the learner is inserted determines his/her exposure to the input and, therefore, the results of the acquisition. Assuming this theoretical perspective, in this article we analyse the production of the article in the speech of 12 Ukrainian-speaking spontaneous learners of L2 Italian.
Quaderni di sociologia, 2019
Author reviews, discusses and critiques the contribution of sociology of education to the understanding of Italian teachers’ effects on both the quality of students’ learning and the enhancement of "excellent" students. The analysis has its the roots in two books, one by Argentin (2018), the other by Barabanti (2018). The former stands as a systematic, comprehensive and cross-cultural look at researches in the field of teachers’ and schools’ effectiveness, by incorporating a diverse set of theoretical approaches and by offering a focused insight into the Italian case. The latter relies on a quali-quantitative research conducted in Italy on local and national scale in order to profile and assess the population of excellent students. Author introduces and comments practical and current educational difficulties which may affect the structures and the processes of school enhancements.
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Seminario "Rinascimento letterario: il quadro della ricerca fra i giovani studiosi," Napoli, Accademia Pontaniana, 10-11 maggio 2018
Italiano LinguaDue, 2024
Swiss Journal of Educational Research, 2000
Sociologia e professione, 1997