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2021, La signoria rurale nell'Italia del tardo medioevo. 5. Censimento e quadri regionali
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Scheda sulla signoria rurale dei Mareri nei secoli XIV-XV
Tiene 'a coda, 2020
Rivista fondata da Luciano Anceschi anno LXIV n. 72-febbraio 2020-€ 15,00 il verri edizioni 18° Compasso d'oro Segnalazione speciale 72 la poesia fa male Spedizione in a. p.-45%-art. 2 comma 20/b-legge 662/96-Filiale di Milano-Tassa riscossa Taxe perçue CMP Roserio Milano il verri edizioni-via Paolo Sarpi 9-20154 Milano
IL MOVIMENTO IMMOBILE LA FISIOLOGIA DI E.-J. MAREY E C.E. FRANCOIS-FRANCK (1868-1921), 2010
La disarmante conclusione di Georges Canguilhem al termine della disamina delle circostanze nelle quali la fisiologia si è costituita come scienza autonoma nel XIX secolo, e cioè il fatto che: «la fisiologia non è una scienza che si possa definire mediante la specificità del suo metodo, poiché ha usato -e continua ad usare -successivamente o simultaneamente tutti i metodi» e che: «non è per nulla più semplice definire la fisiologia in base ai suoi problemi», non deve suggerire una definitiva ineffabilità disciplinare. Poche righe più in là, infatti, l'epistemologo francese avvertiva come «dal punto di vista delle tecniche e dei metodi, il termine fisiologia sembrerebbe designare oggi il margine di tolleranza di una rubrica universitaria -e forse, domani, industriale -piuttosto che l'unità rigorosa di un concetto scientifico. Per lo meno, tutte le ricerche fisiologiche hanno un progetto comune, trovando il loro senso nello spirito che le orienta verso la definizione e la misura di certe funzioni che è opportuno continuare a chiamare vitali». 1 L'incertezza di Canguilhem, tuttavia, rimarca in maniera inequivocabile la scarsa definizione dei limiti disciplinari della fisiologia, tant'è che anche altri Autori hanno rimandato a categorie esternaliste o francamente sociologiche il tentativo di rubricare sotto un'unica etichetta tutte le varianti storiche e istituzionali di questa vasta e articolata materia. 2 1 G. CANGUILHEM, Etudes d'histoire et de philosophie des sciences concernant les vivants et la vie, Paris, Librairie Philosophique J. Vrin, 1968, pp. 238-239. 2 Ad esempio, Robert Kohler, interrogandosi sul concetto di disciplina scientifica a proposito della separazione della biochimica dalla fisiologia, con un approccio decisamente sociologico arriva a concludere che «disciplines are political institutions that demarcate areas of academic territory, allocate the privileges and responsibilities of expertise, and structure claims on resources. They are the infrastructure of science, embodied in university departments, professional societies, and informal market relationships between the producers and consumers of knowledge. They are creatures of history and reflect human habits and preferences, not a fixed order of nature». E.R. KOHLER, From medical chemistry to biochemistry. The making of a biomedical discipline, Cambridge, Cambridge University Press, 1982, p. 1. E la sua ricostruzione dell'origine della biochimica come disciplina
L'archeologo subacqueo. Quadrimestrale di archeologia subacquea e navale 53, 2012
Antibes, «Pré aux Pêcheurs». Pulizia del relitto.
Tesi di laurea di Riccardo Paleari, 2020
Tesi sulla storia repubblicana del referendum costituzionale.
“Larino micaelica. Saggi sulla diffusione del Cristianesimo nella città dell’ala e della palma”, 2019
https://www.ibs.it/larino-micaelica-saggi-sulla-diffusione-libro-pino-miscione/e/9788831936408 Una rilettura delle figure storiche dei Santi Martiri Larinesi Primiano, Firmiano e Casto, condannati alla decapitazione durante la persecuzione di Diocleziano (estratto da “LARINO MICAELICA”). Il titolo del volume fa riferimento al più antico luogo di culto micaelico consacrato per deliberazione del Vicario di Cristo nell’Orbe cattolico. L’evento notevolissimo avvenne nella diocesi di Larino tra la fine del 493 e il principio del 494, regnante papa Gelasio I. Esso avrebbe conformato nel suo divenire l’intera storia cristiana della città. L’opera entra nel dettaglio, anche con valutazioni teologiche che vanno oltre il ‘particulare’ locale. Pino Miscione, “Larino micaelica. Saggi sulla diffusione del Cristianesimo nella città dell’ala e della palma”, Campobasso, Editrice Lampo, 2019; 430 pagg., 30 ill. bn – ISBN 9788831936408
2024
El muelle este-oeste de Portus. Novedades geoarqueológicas en el contexto de los puertos imperiales 51 ENRICO FELICI Il porto neroniano di Antium. Un 'trattato' di ingegneria portuale romana dell'età imperiale 69 ANDREA DI ROSA The seaport of Anxur-Tarracina (Latium-Italy
poliziesco, ma, soprattutto, risposta drammatica, nel senso di risolutiva in chiave narratologica, del tarlo esistenziale del protagonista. Tornava quindi il tema gaddiano, sin dalla stesura, nel '28, di Dejanira Classis o Novella seconda, ispirata al caso di cronaca contemporanea del delitto Pettine, "giovine mostruoso" già "finito moralmente" e dunque superfluamente condannato a quindici anni di galera. Il "matricida demente" si sarebbe poi guadagnato, col suo gesto "shakespeariano", l'onore dell'edizione del racconto solo nel '71 (p. 13). La figlia di Manganelli, Lietta, ebbe a raccontare di come quella volta in casa Magnoni, effettivamente, chiusa lei in balcone, se le fossero cantate e suonate, il Gadda e suo padre: causa della lite memoranda, proprio la presunta "presa in giro", in Hilarotragoedia, del movente autobiografico materno della Cognizione: "Sono lì da un'oretta e suona il campanello, mio padre mi dà una spinta e mi chiude fuori in balcone e tira giù la tapparella. Allora sento dentro degli scoppi di urla pazzesche di due uomini, e pensavo: ma cosa sta succedendo, questi qui si ammazzano. Poi sento dei lamenti. Finalmente, dopo un paio d'ore che sono lì che mi guardo i tetti di Roma mio padre mi riapre. Allora io gli chiedo: 'Ma cosa è successo?', 'Oh, niente. Era un collega'. Il collega era Carlo Emilio Gadda che era piombato lì urlante perché era appena uscita Hilarotragoedia e accusava mio padre di aver fatto la parodia a La cognizione del dolore e gli diceva che era un gran farabutto". La stretta contiguità cronologica delle due opere, anche al di là della leggendaria scazzottata, autorizza un'ipotesi di parentela se non di diretta "filiazione", citando Graziella Pulce che però tale filiazione esclude (ma perché?), proprio sulla base dell'aneddoto rivelatore (p. 101). Sempre e contrario, tale ipotesi verrebbe supportata dal rilevamento del dato biografico da parte del Manga (e però a tutela della propria originalità creativa), di una "grande abbondanza, a quell'epoca, di madri matte". In realtà le madri "matte" (oppure solo autoritarie, rigide, estranee, distanti) non erano mai mancate, perlomeno dall'"archetipo Antici" (Ceccherelli, p. 208), madre per antonomasia anaffettiva e del tutto indifferente alle sorti esistenziali del figlio. "Io ho conosciuto intimamente una madre..." è il perturbante attacco del celeberrimo e feroce j'accuse di Leopardi in Zib. 353-356: "Questa non solamente non compiangeva quei genitori che perdevano i loro figli bambini, ma gl'invidiava intimamente e sinceramente, perché questi eran volati al paradiso senza pericoli, e avean liberato i genitori dall'incomodo di mantenerli [...]. Le malattie, le morti le più compassionevoli de' giovanetti estinti nel fior dell'età, fra le più Madri/Inferni 395 MADRI/INFERNI Gilda Policastro da me, da me che la tua bocca muta feci poi con l'audacia dei miei sogni (U. Saba, A mamma) Madri matte Giorgio Manganelli odiava sua madre, si sposò per farle dispetto, una volta, pare, cercò di ammazzarla. Pubblicò già quarantenne il suo primo libro, Hilarotragoedia, solo nel '64, anno in cui la madre morì: il non canonico sentimento vi allogava in particolare nell'episodio della visita annuale, culminante in violenta aggressione fisica ostentatamente pretestuosa, su cui poi calava la ilarotragica reticenza del narratore-figlio: "A che ripetere a una a una le frasi della orrenda giornata? […] Voilà! Vogliamo chiamarlo aperitivo discenditivo? […] Sia chiaro: le lepidezze del testo non debbono trarre in inganno il lettore; il documento resta, se non tragico, bellamente patetico, una illustrazione […] della insopprimibile gentilezza d'animo d'un pio omicida" (HT, pp. 107-109). Anche Carlo Emilio Gadda, appena un anno avanti, pubblicava un libro
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Scritti teorici e tecnici di agricoltura, a cura di Sergio Zaninelli, vol. III, Dall'Ottocento agli inizi del Novecento, 1992
Dizionario Biografico degli Italiani - Vol. 87 - Treccani, 2016
L'insediamento romano della Tesa di Mirandola (MO). Ricognizioni e scavi (1930-2011), 2012
Un caso di incontro tra una società industriale e una vivente nel Neolitico: la Nuova Zelanda, 2017
Dizionario delle arti portatile a Roma in età moderna. Liber amicorum per Liliana Barroero, a cura di G. Capitelli, C. Mazzarelli, S. Rolfi Ožvald, Roma, Campisano editore 2018, pp. 189-193. ISBN 978-88-85795-26-6, 2019
“Pietro pictore Aretino”. Una parola complice per l’arte del Rinascimento, a cura di Paolo Procaccioli, 2019