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La difficoltà di individuare le regole operative dei vari providers, nonché la diversa rilevanza che le indicazioni in vita fornite dagli utenti assumono per i medesimi gestori dei dati, accentua le difficoltà di esatta qualificazione giuridica del fenomeno. Attraverso lo sviluppo di prassi negoziali transnazionali è nato ed è operativo un diritto vivente che trascende la presa degli ordinamenti locali. Il commercio internazionale e la finanza, ad esempio, seguono regole consuetudinarie con progressiva riduzione degli spazi legati al diritto degli stati.
Rivista di diritto civile, 2021
SOMMARIO: 1. Profili dell'eredità digitale.-2. La via tedesca e il caso Facebook: principio di universalità della successione (§ 1922 BGB).-3. (Segue) Clausole di intrasmissibilità e intuitus personae. Alterità fra piano del rapporto contrattuale e diritto sul contenuto digitale.-4. (Segue) La controversia nel processo di esecuzione forzata.-5. La via italiana e il caso Apple: la protezione dei dati personali post-mortem.-6. Nuove prospettive del diritto successorio.
Notariato, 2014
Nell’attuale era digitale si pone sempre di più l’esigenza di conservare in sicurezza e di avere il controllo del proprio patrimonio digitale. Gli strumenti, che possono essere utilizzati per disporre della propria eredità digitale, sono il testamento, il mandato post mortem exequendum e l’istituto dell’esecutore testamentario.
2020
Il contributo analizza il concetto di eredit\ue0 culturale digitale alla luce delle modificazioni intervenute nella definizione di patrimonio culturale materiale ed immateriale e delle recenti esigenze di distanziamento sociale dovite alla pandemia da Covid-19. Esso inoltre prende in considerazione la problematica della trasmissione dei contenuti digitali culturali nel temp
Carte Semiotiche, 2024
This paper presents a novel exploration of applied semiotics in the design of digital technologies aimed at the elderly, particularly through the development of a social media platform tailored to their needs. Building on Umberto Ecoís semiotic framework and addressing the progressive aging of the population alongside the ubiquity of digital technology, we propose a shift in how digital platforms are designed for senior users. The research identies a gap in current digital solutions, which often overlook the elderly, resulting in a digital divide exacerbated by the recent COVID-19 pandemic. By rethinking digital platforms with a focus on the digital representation of faces, we aim to foster intergenerational connections that transcend mere syntactic links, emphasizing semantic relationships built on shared narratives and memories. This endeavor is grounded in a critical literature review that intersects elderly individuals, digital technology, and face representation, highlighting current limitations while offering recommendations for future directions. A semiotic perspective on technology design for the elderly is proposed, promising a more inclusive digital landscape that acknowledges the elderly not just as users but as active participants in a socially connected community. The proposed platform focuses on preserving and sharing elderly memories with extended families, leveraging the centrality of the face in digital communication to promote genuine intergenerational engagement. The signicance of this work lies in its methodological and cultural objective to redene ìappliedî in semiotics, advocating for a design that impacts real-life through digital innovation in harmony with technical and engineering knowledge. By prioritizing narrative and emotional connections, the project endeavors to restore semantic depth to digital face representations, challenging the prevailing commercial nature of social platforms and envisioning a digital space that values authentic human connections over quantitative interactions.
Fatamorgana "Credito", 2013
Era un buffo oggetto… una piccola scatola di metallo con gli angoli arrotondati in modo irregolare, con un'apertura rettangolare nel mezzo coperta da una piccola lente, della grandezza di un euro. Dall'alto si doveva far scorrere un pezzo di pellicola -della vera pellicola, con i fori ai lati -che premeva una rotella di caoutchouc e, girando una manopola legata alla rotella, il film scorreva, immagine per immagine.
Civiltà Cattolica, 2020
Il Convegno annuale della Pontificia Accademia per la Vita (26-28 febbraio 2020) ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale. L’articolo evidenzia gli snodi principali del discorso che papa Francesco ha rivolto ai partecipanti. Viene poi presentata la Rome Call for AI Ethics. Stilato da un gruppo di esperti provenienti da discipline e mondi differenti, il documento promuove una regolamentazione etica condivisa nel mondo digitale attraverso la collaborazione e l’assunzione di responsabilità da parte dei diversi soggetti coinvolti. La Call è stata firmata da esponenti di primo piano nell’ambito delle imprese e delle istituzioni, internazionali ed ecclesiali, che si impegnano anche a diffonderlo e ad ampliare la rete dei firmatari. L’Autore è membro della Pontificia Accademia per la Vita e insegna Teologia morale nella Pontificia Università Gregoriana.
Vita Notarile, 2019
Sommario: 1. L'era digitale. -2. I diritti digitali e le libertà digitali. -3. Le categorie del patrimonio digitale e la sua salvaguardia. -4. Il trasferimento mortis causa del patrimonio digitale. Lo stato della legislazione e la spinta del Notariato italiano. -5. Il diritto all'oblìo. -6. Le disposizioni dei propri beni digitali post mortem.
2020
PARTE 0 | Introduzione 0.1 Le ragioni della ricerca: una dovuta premessa 0.2 Il contesto della ricerca, ipotesi e domande 0.3 Design per/e/del Cultural Heritage 0.4 Obiettivi e risultati attesi 0.5 Metodologia e approccio alla ricerca 0.6 Struttura della tesi PARTE 1| Un complesso patrimonio: memoria, identità e cultura Ante: da patrimonio a Heritage PARTE 5 | Da tecnologia della memoria a concetto generativo Ante: Verificare quanto appreso, testare quanto immaginato 3.1 Dialoghi: Europeana Fashion 3.2 Indagine 3.3 Progettare con la memoria 3.4 Heritage al futuro PARTE 6 | Conclusioni 6.1 Da conservazione ad interpretazione 6.2 Discussione dei risultati e contributo della ricerca 6.3 Criticità e limiti della ricerca 308 6.4 Futuro della ricerca 310 Elenco dei prodotti della ricerca Immagini e tabelle Bibliografia generale
Questo scritto si origina da un percorso didattico che ho svolto quest'anno durante le lezioni di storia con gli studenti del terzo anno del corso di informatica e telecomunicazioni. La scelta non non è stata dettata solamente da una mera ottemperanza alle indicazioni nazionali, ove, si legge nella sezione dedicata agli istituti tecnologici, è richiesto di «correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento». Assumendo come base metodologica le riflessioni epistemologiche emerse nei precedenti anni di insegnamento in merito alla necessità di raggiungere una dimensione " reticolare " della conoscenza, il percorso si è proposto di ascendere ad una prospettiva interdisciplinare che sottraesse la storia al suo isolamento fittizio e la restituisse al confronto con saperi e linguaggi diversi, nello specifico attinenti alla disciplina d'indirizzo del corso.
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“Declino del luogo e futuro telematico” [“The Decline of Place and the New Telematic Age”]. In Federico Pellizzi (Ed.), Letterature Biblioteche Ipertesti, Rome: Carocci, 2005, 27-33., 2005
The Lab's Quarterly, 2020
Boletín de Arte, 2020
in Diritto dell'informazione e dell'informatica, 2014, 891
Bollettino Aib, 2012
INES CIOLLI, 2021
Quaderni di Teoria sociale n. 1,, 2019
Schermi. Storie e culture del cinema e dei media in Italia, 2023