L'occhio selvaggio di Beckett

https://www.carmillaonline.com/2022/07/31/elogio-dello-sguardo-obliquo/, 2022

Recensione al volume di James C. Scott, Elogio dell’anarchismo, Elèuthera, Milano, 2022, pp. 208. Elogio dell’anarchismo è dunque una sorta di breviario delle riflessioni e degli studi di Scott, esercitando quello “sguardo obliquo” affianco ai “reietti della terra” e osservandone i conflitti di classe, le resistenze e i progetti di sviluppo. Interessato fortemente alla critica anarchica dello Stato e della modernità occidentale, tramite l’indagine storica, ha constato come “ogni rivoluzione trionfante” sia finita nel ricreare uno Stato più potente di quello rovesciato: uno Stato esercitante un controllo più forte sulle popolazioni che ha dichiarato di servire.

Orthotes, 2020

Capitolo del volume Divano. Il dispositivo della psicoanalisi, a cura di Federico Leoni e Riccardo Panattoni

2017

La ricerca (presentata in occasione dell'esame di stato) si propone di analizzare da un punto di vista filosofico l'ultimo film di Kubrick. Il testo è da annoverare tra le bozze (drafts).

Dostoevskij, l'occhio e la penna , 2022

La meticolosa Anna Grigorevna, nel suo libro di memorie, annota fedelmente il ricordo del momento in cui Dostoevskij incontra due delle opere che più influenzeranno la sua immaginazione, la Madonna Sistina di Raffello e il Cristo morto di Holbein. Come spesso capitava allo scrittore dopo un'emozione intensa, la sua mente cedeva a quegli stati di quasi incoscienza che accompagnavano gli attacchi epilettici cui era soggetto.

L'universo dell'impossibile possibile nella narrativa di Guido Morselli

Tegole dal cielo ricostruisce il rapporto fra la cultura italiana, non solo letteraria, e Beckett. Numerose ricerche innovative indagano L'"effetto Beckett" in Italia, e dunque la fortuna e la ricezione nel nostro Paese dell'operea beckettiana, presentandosi come delle vere e proprie primizie del lavoro filologico e critico. Oltre a saggi sulla presenza di Beckett nella narrativa, nella poesia e ovviamente nel teatro, vengono passate in rassegna altre forme di arte e videoarte degli ultimi decenni. Tegole dal cielo è infine corredato dalle interviste ai principali traduttori dei testi del grande autore irlandese, e da un questionario ad alcuni tra i principali nostri autori in attività, che hanno voluto raccontare il loro primo incontro con Beckett e la loro personale relazione con la sua opera. Con due scritti rari di ANTONIO PORTA e FRANCO FORTINI.

Tra bombette e giochi onomastici, tutto in Beckett richiama la clownerie.

2002

Blade Runner e The Thing (La cosa) di John Carpenter, sono distribuiti negli Stati Uniti nell'estate del 1982. Le prime reazioni negative del pubblico e dei recensori (incomprensioni che si convertiranno in apologia cult) e la concomitante uscita di E.T. incoraggiano la fondazione di un fortunato mito critico 1 : i film di Scott e Carpenter (insieme a Videodrome di Cronenberg, si dovrebbe aggiungere, sempre del 1982) detterebbero, in apertura di decennio, il battito inquieto di un dark heart degli "Eighties" da contrapporre al cuore luminoso e fiabesco ispirato dal rassicurante alieno di Spielberg.

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| Marxismo e mondializzazione Verso Genova 2001 G8 archivio da "il manifesto" del 16 Giugno 2004