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2019, Biblioteca di Studi di Filologia Moderna
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619 pages
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In Paris, the Little Pantheon is the theatre on rue de Chartres which, together with other showrooms, competed with the great Pantheon on rue Soufflot between the 18th and 19th century. The Little Pantheon introduced the idea of a Big Man embracing the excluded personalities from the official Pantheon, and those categories, such as the actors, which had been hitherto marginalised. This volume takes into consideration a new theatrical genre bringing on stage the public and private lives of Great Men of Letters, Philosophy and the Arts, be them real or imaginary. This book is not only original for its analysis of the revolutionary mentality that shapes a new concept of Fame, but also functions as a tool to account for the extent of the phenomenon from a chronological and thematic perspective thanks to the Catalogues.
"...un esempio del fatto che in realtà la possibilità di formare un' avanguardia ingegneristica è concessa esclusivamente a coloro i quali conoscano tutta l' architettura del passato, e dunque sappiano cosa poter aggiungere o migliorare, senza tuttavia mettere completamente da parte le conoscenze precedenti, delle quali rimarrà sempre comunque una consistente citazione"
Roma. Davanti alla fontana con al centro un obelisco di Ramses II, proveniente da Heliopolis e dal XII secolo a.C,.è "facilmente visibile" il Pantheon. Non può sfuggire è lì, anche se intorno la fauna eterogenea fa di tutto per distrarvi con suoni,giochi volanti cinesi venduti da nordafricani e persone senza il senso di chi sono e dove sono, stordite, forse, da un qualcosa che non riescono a far emergere nei loro abituali pensieri. Qualcosa di sospeso, effettivamente, domina, più che altrove.., in questo spazio che sembra aver perso il Senso Del Sacro antico e presente da sempre. Non era così per i nostri antenati che li avevano messo un segnale visibile agli occhi ed alla memoria di tutti; quel luogo aveva, secondo il mito, visto salire, tra luci fragori e lampi, il re Romolo sulla biga di fuoco di Marte per salire insieme nel cielo, oltre l'umano visibile. Agrippa, come si sa bene (rari per bellezza e fonte d'informazione gli "itinerari archeologici della Newton Compton scritti dal prof.dott. Romolo A. Staccioli..) date le sue personali parentele, riesce ad avere l'appalto per la costruzione (genero e generale di Augusto..) del primo Pantheon dedicato a tutti gli dei nel 27-25 a.C. e "nacque così il primo tempio, a pianta rettangolare, ed orientato, come era uso, verso Sud per poi cambiare di struttura con Adriano nel 118-125 d.C. E da questo momento inizia una storia non detta ne ascoltata, è proprio il caso di dirlo, da nessuno. Infatti nella sua ultima trasformazione, e grazie alle notizie di archeologia sacra raccolte da Adriano in giro per il mondo civile di allora, diventa la costruzione con più ripetizione di eco del mondo, anche attuale. Un suono emesso all'interno si moltiplica, a secondo del clima, quindi anche della stagione e del punto dal quale viene emesso, da 43 a 46 volte. Il tempio per evocare e, secondo la tradizione, far entrare o uscire, dal foro centrale in alto, le divinità evocate, oltre ad avere una forma ha anche una voce giusta: il suono ripetuto tanto
1950
Quando il proletariato di tutti i paesi da Occidente ad Oriente avrà accettato di credere che la espansione capitalista possa gradire un limite geopolitico, traverso il quale la rivoluzione di Marx e Lenin sarà rimpiazzata da un dialogo pacifico, la sua sconfitta e il suo servaggio saranno ribaditi per generazioni intiere. Marx vide il capitalismo foggiare il pianeta a sua immagine e somiglianza, permetteranno i lavoratori del mondo ai capiscuola del tradimento di foggiare un capitalismo a loro immagine e somiglianza, che si degni come loro di trovare ipocritamente il pianeta abbastanza grande?
La scoperta di una filiazione o incrocio fra testi letterari evidenzia un lavorio sotterraneo, contempla passaggi preparatori e mediazioni, la cui portata non è passibile di un compendio oggettivo; vale a dire che non può ridursi a quel particolare individuo,che la filologia genetica segnala come il risultato tangibile del processo. In altre parole, se l'esame strutturale dichiara, o addirittura impone, il riconoscimento di una analogia, è solo l'ingegneria dei processi che può svelarne, attraverso il meccanismo evolutivo, l'intima funzionalità. Dei Proverbi di Santillana, inestricabilmente connessi con il dantesco Convivio -e sarà questo il nostro apporto alla problematica delle relazioni bilaterali fra le due nazioni chiave del ´400 europeo -, di questi Proverbi che il loro autore riconduce astutamente agli analoghi biblici, o li confessa modestamente derivati dalle grandi raccolte di detti medievali (quando non ne vanti l'ascendenza classica, con il relativo ricorso alle autorità più celebrate), non si vuole tanto provare l'antecedente, quanto mostrare le condizioni di un'assunzione certa 1 . 1 La cui dimostrazione compiuta si affida piuttosto a un lavoro in fase di approntamento (El dantesco "Convite", fuente de los "Proverbios" de Santillana). Gilda Guerrero, coautrice di tale studio, ha fatto oggetto della sua tesi di laurea, da me diretta, la ricerca puntuale delle analogie riscontrabili fra le opere in esame. Di questa vasta congerie di materiali affluisce nel menzionato studio (e varrà a corroborare l'ipotesi) una distesa rassegna di testimonianze, costituita dalla totalità dei passi paralleli, nella successione stabilita dai due testi.
2007
Per la migliore riuscita delle pubblicazioni, si invitano gli autori ad attenersi, nel predisporre i materiali da consegnare alla Redazione ed alla Casa editrice, alle norme specificate nel volume Fabrizio Serra, Regole editoriali, tipografiche & redazionali, Pisa-Roma, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 2004 (ordini a: [email protected]). Il capitolo Norme redazionali, estratto dalle Regole, cit., è consultabile Online alla pagina «Pubblicare con noi» di www.libraweb.net.
Quaderni di Filologia Romanza, 2017
Lo stadio più antico e il nucleo centrale della primitiva religione cinese consiste nell'adorazione del Cielo, T'ien, in quanto è la suprema manifestazione della forza vitale che regola l'universo: chiamato anche Shang'ti o "Supremo Dominatore" in quanto è non il creatore ma il provvido governatore del mondo, concetto meno astratto dell'altro, e più strettamente legato alla dinastia regnate nel Paese. In seguito, al Cielo vennero associati i 4 punti cardinali più il centro, con riti sacrificali ai medesimi. E fu associato anche il binomio Cielo-Padre e Terra-Madre: "Con il misterioso congiungimento del Cielo e della Terra si producono tutti gli esseri come col matrimonio tra l'uomo e la donna"
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Bologna, Associazione Giovanile Musicale, 1997
BASILICA MINORE DI SAN SIMPLICIO, 2018
B. PALMA (a cura di), Testimonianze di culti orientali tra scavo e collezionismo (Atti del Convegno: Roma, 23-24 marzo 2006), Roma 2008, 40-48
il volto umano del diritto , 2019
Einaudi, 2009
Villa del Foro. Un emporio ligure tra Etruschi e Celti, 2021
La storia in pdf (Accademia di Studi Storici Brig) n. 13 , 2021