Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
18 pages
1 file
Abbiamo davanti il Cristo bambino: cresciamo insieme con lui (Ecce habemus infantem Christum, crescamus cum illo)».
Il rigore e la grazia. La compagnia di San Benedetto Bianco nel Seicento fiorentino, 2015
Description of the works of art that furnished the rooms of the Compagnia di San Benedetto Bianco in Florence, and their iconographic and iconological interpretation based on the writings of the spiritual guides of that institution. Five catalogue's records by the author
Arte, Mistica, Comunità, 2021
Arte, mistica, comunità raccoglie le visioni di artisti e intellettuali sui rapporti tra arte, filosofia e spiritualità: pratiche essenziali e possibilmente rivoluzionarie, oltre che poetiche. Atti del convegno tenutosi il 6 ottobre 2019 a Villa Vrindavana (Firenze), con: Marco Bagnoli, Veronica Caciolli, Martin Gurvich, Marco Luceri, Giacomo Marramao, Archivio Luigi Pericle, Fabio Pianigiani, Claudio Strinati, Virginia Zanetti.
Parola e Storia, 2017
Il presente studio intende tracciare un percorso sul tema dell'approdo della Riforma protestante in Italia, occupandosi diffusamente dell'opera "Il beneficio di Cristo", scritta a quattro mani dal monaco benedettino Benedetto Fontanini e dal letterato Marcantonio Flaminio. Questo testo può essere considerato come il manifesto dottrinale dell'esperienza dei cosiddetti "spirituali", sotto il cui nome si raggruppa un insieme di personalità la cui esperienza di fede fu caratterizzata da un'ostinata fedeltà alla Chiesa Cattolica ma anche nel contempo da simpatie nei confronti di alcuni temi tipici della Riforma. Nel breve studio viene tracciata anche una relazione tra i temi cari agli "spirituali" e una loro ipotetica influenza sull'arte del XVI secolo, nella fattispecie riguardo al genio di Michelangelo Buonarroti
La sua sofferenza sembra sciogliersi nella docile accoglienza di "sorella morte corporale", i lunghi digiuni e le privazioni che avevano indebolito quel corpo, non lasciano alcun segno. Solo una grande ustione, che lacera gran parte del suo braccio sinistro, ricorda che quel frate aveva combattuto temerariamente la battaglia della vita terrena. I frati del convento vivono con grande trepidazione quel momento perché Fra' Egidio non è un semplice confratello: egli era stato in vita così prossimo alla vera semplicità francescana, che il momento della sua morte è vissuto da tutti come il "transito" di un Santo. Al momento della morte, probabilmente, Frate Egidio ha 64 anni. In una testimonianza del 1593, viene riportato il ricordo diretto della vita del Beato di una donna che lo aveva conosciuto, diceva detta Nicolosa ci aveva fatta vita santimonia, e dopo morto ancora (che avrà da circa sessantaquattro anni) sempre aveva continuato… 3 . A partire dalla biografia di Bonaventura da Laurenzana, si era sempre considerato che il Beato fosse morto all'età di 75 anni. Tale ipotesi era frutto di una cattiva interpretazione da parte di Bonaventura 4 di un'altra testimonianza del 1593, nella quale il teste Paolo Todisco diceva che egli conobbe quest'uomo, quale si faceva chiamare Fratello Egidio, dopo che fu fatto Monaco nel Venerabile Monastero di Laurenziana, che avrà da circa novant'anni, e lo sape in vita a stare in detto Monastero molt'anni (che avrà circa 75 anni che morì) 5 . Bonaventura riferendo i 75 anni alla lunghezza della vita del Beato Egidio, fissa, nella sua biografia, la data di nascita al 1443 6 . In realtà, i 75 anni si devono interpretare come il lasso di tempo, a ritroso, trascorso tra la data della testimonianza, il 1593, e la data della morte del Beato, il 1518. Per tali motivi, propendiamo per considerare il 1454 quale anno di nascita del Beato. Il giorno della morte, secondo i racconti, le campane del convento, suonando da ferme, annunciano alle genti di Laurenzana che il frate è spirato: la sua storia viene trasportata oltre la sua vicenda biografica. Il racconto delle gesta operate in vita si interseca con una serie di fatti susseguitisi nei secoli dopo la sua morte, intrecciandosi, a loro volta, con i vari aspetti della vita sociale, politica e religiosa di quei luoghi, con implicazioni che giungono fino ai nostri giorni. pp. 962-963. Risultano essere di indiscutibile valore per la conoscenza della vita del Beato Egidio i volumi che raccolgono gli atti dei due processi per l'approvazione del culto e la beatificazione del 1687 e del 1876:
La nozione di valorizzazione sembra oggi generare profondo sospetto in chi riconosce le proprie radici ideali nella percezione di un valore delle opere d'arte indipendente da fenomeni extra-artistici che possano determinarne la comprensione e la fruizione. In Italia, in particolare, ha pesato fortemente l'inevitabile confronto con l'idealismo: le radici della storia dell'arte italiana sono in Adolfo Venturi e Pietro Toesca. Ma la nozione di valorizzazione ha un fondamento costituzionale e figura nel Codice dei Beni culturali e del Paesaggio: quale può essere allora l'apporto della storia dell'arte allo sviluppo delle funzioni e delle attività di valorizzazione? Da molti storici dell'arte la valorizzazione è stata concepita come una sorta di male minore, in grado di promuovere il patrimonio, i cui valori di qualità resterebbero però appannaggio di pochi. Nelle politiche culturali di oggi, invece, ci sono due dimensioni ineliminabili: il riconoscimento di valori culturali sovra-soggettivi e l'impegno a rendere largamente disponibile l'esperienza culturale come aspetto del welfare.
InStoria. Quaderni bimestrali di percorsi storici, n. 10, pp. 65-70. , 2010
traduzione dal turco di Arif Battal Ozservet).
Si analizza il rapporto tra arte e religioni, delineando la nozione di sistema d'arte. Si affrontano poi in modo specifico la contestazione del sistema d'arte cristiano avvenuta negli ultimi secoli, mediante meccanismi di revivals di vario tipo. Infine si analizzano forme d'arte contemporanea che si dichiarano atee. Nel mondo contemporaneo incontriamo molta arte piena di dei e contro Dio, oppure un'arte a cui manca Dio; un'arte che tra miscredenza e non credenza non riesce a trovare la giusta misura tra il significato e la sua forma, perché il sistema d'arte esprime sempre una visione del mondo, in modo tale che tra forma e contenuto c'è sempre una relazione biunivoca.
Cesare Tacchi Dalla "realtà dell'immagine" alla spiritualità della pittura, attraverso il progetto, 2021
In concomitanza del consistente lavoro di analisi e ricapitolazione, avviato per la preparazione della grande mostra antologica, a cura di Daniela Lancioni e Ilaria Bernardi, dal titolo Cesare Tacchi. Una retrospettiva, realizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo al Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura e l’Archivio Cesare Tacchi sono stati promotori dell’organizzazione di una giornata di studi presso la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma con l’obiettivo di meglio illuminare la corposa linea di ricerca compiuta dall’artista.
The historian […] embarks on a journey whose end is hidden from him. He is not likely to return to the shores of his time as exactly the same man who departed from them. His criticism may very well amount to a criticism of present day thought from the point of view of the thought of the past.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Seminare. Poszukiwania naukowe, 2015
Io canto l'arme e 'l cavalier sovrano : catalogo dei manoscritti e delle edizioni tassiane (secoli 16.-19.) nella Biblioteca nazionale di Napoli : mostra bibliografica e iconografica (Napoli, 23 ottobre 1996-10 gennaio 1997), 1996
Antropologia, 2019
La fine dell’arte nel tempo della storialità e Testi della Poetry kitchen, 2023
Consulenza filosofica come arte, 2009
L’azione. Atti della giornata di studi interfacoltà, Pontificio Ateneo S. Anselmo, Roma, 4 ottobre 2016, 2019
Il Capitale Culturale, 25, 2022
"Viottoli", semestrale di formazione comunitaria, n. 2, 2020
Il Disegno delle trasformazioni , 2011