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Proposte di linee guida per lo sviluppo della logistica nel Mezzogiorno Serie Tecnologia 28
L'Esposizione Universale del 2015 "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita", che si terrà a Milano, rappresenta un'opportunità di sviluppo non solo per il capoluogo lombardo ma per l'intera regione. Le potenziali implicazioni relative all'evento Expo potranno riguardare il miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso il potenziamento della mobilità sostenibile, le ricadute economiche e occupazionali, il miglioramento dei fattori ambientali, l'ampliamento della dotazione tecnologica e la valorizzazione del capitale umano. Expo Milano 2015 rappresenterà, pertanto, un'importante occasione di business per il tessuto economico lombardo, in particolar modo per il settore del terziario e dei servizi alle imprese. Il settore dei servizi logistici non è escluso da tali meccanismi virtuosi di crescita. In questa ricerca, attraverso un'analisi delle caratteristiche dei grandi eventi e delle necessità di servizi logistici a supporto del l...
L'obiettivo del presente paper è lo sviluppo di un framework per il dimensionamento delle risorse logistiche, declinate in spazi e mezzi operativi, necessarie a soddisfare le esigenze di
This paper is the inaugural speech for the opening the Luiss academic year 2019-2020. It aims to discuss some critical issues in the globalisation of law in the wider context of cosmopolitanism. The paper aims to understand who the global citizen is today, emphasising that individuals hold rights and obligations in the framework of multiple legal orders that exist beyond States. These rights and obligations confer on single individuals a kind of administrative citizenship of the world; a sort of passport that leaves aside the indispensable contents of national citizenship (i.e., the right to vote and the duty to pay taxes), while fostering the cosmopolitan ideal of the universalism of rights.
Può la mutualità porsi al centro degli attuali processi collaborativi tra persone e organizzazioni? 1 MUTUALITA': CAMBIO DI PROSPETTIVA IL SALTO DI PARADIGMA NELLA RESPONSABILITA' SOCIALE DELL'IMPRESA 1 Introduzione: La situazione attuale del contesto socio-politico economico può essere letta sotto diverse chiavi di interpretazione. Ciò che rileva in questa sede è la comprensione della sua configurazione etica. Certo per alcuni potrebbe suonare strana questa affermazione, però terrei a precisare che dal mio punto di vista, tutti i comportamenti che l'uomo mette in atto contengono implicazioni etiche, sia che si conoscano sia che non si conoscano. L'etica infatti concepita come conoscenza del bene interroga l'interiorità profonda di ciascuno sulla coscienza del rispetto delle regole giuste o sbagliate che siano sapendo che ciò va ad intaccare la dimensione di dignità e pertanto la libertà della persona. Per chiarire il percorso che il presente contributo scientifico si prefigge, direi che l'intenzione è quella di riscoprire la concezione mutualistica nelle sue diverse configurazioni da applicare in maniera più concreta alla nostra cultura. La ricerca aspira ad affrontare e interpretare in prospettiva socio-economica il tema della mutualità. Poiché questo concetto sembra essere stato accantonato per lasciar posto all'idea più moderna di individualismo neo-liberista, la presente riflessione mira ad avvalorare, non solo come, esso invece permanga di interessante attualità, ma anche a far comprendere in maniera più semplice come si rapporta ai diversi tipi di capitalismo e a quale cambiamento potrà portare. Lo studio cerca di individuare una prospettiva di riscoperta del modello di società in cui il prendersi cura delle persone, in uno scambio che ne riconosce bisogni ed esigenze può dare avvio a processi inclusivi e collaborativi. Alcuni teorici dell'economia liberista amano approfondire il capitalismo esclusivamente finalizzato all'accumulazione e massimizzazione del profitto, l'interpretazione che qui si propone ci orienta verso interpretazioni diverse. La riflessione infatti invita a valutare come tali elementi, pur se negativi del capitalismo, possano inserirsi in un innovativo salto di paradigma che li renda possibilmente riconciliabili con la natura dell'essere umano, attraverso il ritorno ad un'autentica mutualità. Il contesto di verifica è quello della possibile trasformazione del concetto che reputa il " profitto " fine ultimo dell'attività socio-economica in quello più equilibrato di parametro oggettivo necessario all'equilibrio di qualsiasi attività di impresa nel rispetto di determinate condizioni etiche. Il percorso, si articola su 6 punti essenziali che prendendo il via dallo scenario economico della crisi di valori osserva alcuni aspetti della globalizzazione analizzando la complessità dei diversi concetti per evidenziare l'atteggiamento necessario e le linee guida che presiedono alla ideazione di prodotti mutualistici. Attraverso tale osservazione si propone perciò un salto di paradigma nella responsabilità sociale dell'impresa ricondotta al motivo della sua esistenza ed alla sua natura economica; all'analisi del profitto quale definizione per il fine ultimo delle imprese. L'approccio concettuale è rivolto anche al quesito se Il mercato sia o no in grado di quantificare tutte le dimensioni dell'agire imprenditoriale (esempio le esternalità negative) infatti il dato del profitto economico appare coerente come indicatore esaustivo, solo se la razionalità del mercato e la diffusione delle informazioni fossero tali da garantire assoluta conoscenza e trasparenza con un livello di prezzi tali da rispecchiare autenticamente il " valore " delle cose (ammesso che questo sia possibile). Infine si riflette sulla natura e funzione della ricchezza: creazione / distruzione / trasferimento nonché
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 61, Roma 2003, 2003
[p. 330] GUIDICCIONI, LELIO. -Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale della famiglia ed era entrato a far parte del Consiglio degli anziani nel 1576, preferì avviare il figlio agli studi umanistici e religiosi, piuttosto che alla carriera politica cittadina, assecondando con ciò la più distinta tradizione [p. 331] familiare, illustrata da eminenti prelati, come il cardinale Bartolomeo e il di lui nipote Giovanni, vescovo di Fossombrone. A questi suoi avi il G. avrebbe serbato poi sempre grande devozione, tenendoli come modello di un felice connubio tra talento letterario, dottrina e virtù civile. Egli stesso ricordò più tardi come la sua giovinezza venisse «a simili studi drizzata e retta da sacro prelato» (Rime, Roma 1637, c. 10r). Venne infatti inviato a Roma per acquisire i primi rudimenti letterari, filosofici e teologici presso il seminario romano, dove, secondo il Lucchesini (p. 47), ebbe come guida il gesuita Bernardino Stefonio, allora noto in ambiente romano per i suoi interessi in campo poetico e soprattutto teatrale, e il cui nome ricorre spesso nelle opere del Guidiccioni.
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University of Oslo/Romansk Forum republished in Italy, 2000
Aegyptiaca ligoriana: Iside e il "gran bubo" da Villa Adriana al giardino del Quirinale, 2016