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CAPITOLO 1:
Uno dei primi promotori del progetto di unire gli Stati europei fu il conte Richard Coundenhove -Kalergi, il quale fondò nel 1924 un'associazione denominata Unione paneuropea, avente lo scopo di preservare l'Europa, da una parte, dalla minaccia sovietica e dall'altra dalla dominazione economica degli Stati Uniti. Fondamentalmente furono tre le concezioni che ispirarono tale progetto: 1.
Brevi note sulle "missioni" dell'Unione europea per la gestione di crisi internazionali Gaspare Fiengo SOMMARIO I. Introduzione. -II. La gestione delle crisi internazionali. -III. I mezzi civili e militari. -IV. Considerazioni conclusive.
2007
LA CODIFICAZIONE DEI DIRITTI NELLA COSTITUZIONE EUROPEA (saggio destinato agli scritti in onore del professor Giovanni Grottanelli de' Santi 2006) SOMMARIO: 1. Premessa: ma allora è femmina! La centralità dei diritti fondamentali nella Costituzione europea. -2. I diritti fondamentali nell'Unione europea: una costruzione giurisprudenziale. -3. Il momento della scrittura: dalla Carta di Nizza alla Costituzione europea. 3.1. Perché scrivere i diritti. 3.2. Le conseguenze della scrittura -4. Alcune caratteristiche del Bill of Rights europeo. -5. La Carta dei diritti e il rapporto UE-Stati membri e UE-CEDU. 1. Premessa: ma allora è femmina! La centralità dei diritti fondamentali nella Costituzione europea. Molto si è discusso sulla natura del testo firmato a Roma il 29 ottobre del 2004 dai rappresentanti dei 25 Stati membri dell'Unione europea, successivamente sottoposto a un travagliato processo di ratifica, di cui è difficile prevedere l'esito dopo il risultato negativo dei referendum francese e olandese del 2005. Nonostante l'incertezza nella quale versa il processo di costituzionalizzazione del diritto europeo, permane l'attualità delle sfide, culturali prima ancora che giuridiche, che ne derivano (e che continueranno a derivarne, quali che siano gli itinerari futuri). Emblematiche sono state le parole con le quali il vicepresidente della Convenzione europea, Giuliano Amato, ha commentato il testo appena partorito, nel giugno 2003: è maschio (un trattato)! Mentre, ha subito precisato, egli avrebbe preferito una femmina (una Costituzione).
La cittadinanza europea, attraverso il dialogo tra le Corti, può diventare elemento dinamico di 'dialogo virtuoso e civilizzatore tra cittadinanze nazionali'. Tuttavia la via giudiziaria alla cittadinanza non è in grado di surrogare la cittadinanza politica tout court e neppure di supplire ai gravi limiti che ancora contraddistinguono la rappresentanza politica nell'UE.
Il Diritto dell'Unione europea, 2011
Overview of EU- Western Balkans relations in the light of main Association agreements under institutional and legal effects' view.
La collana Studies in Law and Social Sciences intercetta nuove frontiere nello studio del diritto italiano, del diritto di matrice europea e poi del diritto comparato e transnazionale. In questa prospettiva, ospita lavori che propongono una nuova lettura delle fonti del diritto, dei fenomeni giuridici, dei rapporti fra diritto e società, osservati sia con i tradizionali strumenti ermeneutici e sistematici del giurista, sia attraverso il prisma conoscitivo delle scienze sociali. La collana, aperta a lavori redatti anche in lingue straniere, è pubblicata su una piattaforma editoriale digitale open access.
LE COOPERAZIONI RAFFORZATE NEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, 2018
L'Europa a due velocità, a geometria variabile, il "nocciolo duro" e le dinamiche di flessibilità sono tutti modi con cui si sottintende in prima istanza alle cooperazioni rafforzate ma che alludono a significati e modalità di operamento delle stesse con evidenti differenze. Fondamentale risulta quindi un'analisi di ciascuna accezione per comprendere come le cooperazioni rafforzate siano inquadrabili in dinamiche comunitarie ottimali. Di Francesco Gaudiosi SOMMARIO: §I. Introduzione-§II. Le cooperazioni rafforzate-§II. Il concetto di flessibilità nell'integrazione europea-§III. Il concetto di flessibilità nell'integrazione europea-§V. Flessibilità e allargamento-§VI. L'origine e le differenti forme di cooperazione rafforzata-§VII. La disciplina normativa delle cooperazioni rafforzate-§VIII. Le prime tre applicazioni di cooperazioni rafforzate-§IX. Il sistema delle relazioni esterne nelle cooperazioni rafforzate §I. Introduzione L'Unione Europea rappresenta il più grande e interessante esperimento politico nell'ambito delle organizzazioni internazionali e del diritto internazionale che sia mai stato compiuto a partire dal secondo dopoguerra. Rappresentando l'Unione un'organizzazione di genere unico nel panorama internazionalistico, esso ha seguito un percorso storico-politico articolato e strutturato su livelli di rapporti inter istituzionali e intergovernativi che costantemente modificano e aggiornano la giurisprudenza in materia. Per tale motivo, parlare di Unione Europea in senso lato, significa parlare di un corpo politico-giuridico ancora in fase di modifiche, miglioramenti e di limiti insiti ad esso. Significa celebrarne i traguardi raggiunti ma al contempo sottolinearne le problematiche di fondo che potrebbero implementare l'efficacia ed il corretto funzionamento dell'UE. Sito web: www.opiniojuris.it Info e contatti: [email protected] Redazione: [email protected] Coordinatore sezione Opinio : Dott. Domenico Nocerino Coordinatore sezione Jus : Avv. Domenico Pone
L'evoluzione della tutela dei diritti fondamentali nell'Unione Europea 1,La nascita e l'evoluzione della prassi giurisprudenziale della Corte di giustizia in materia di diritti fondamentali 1.1. I diritti fondamentali in quanto "principi generali di diritto" Nella versione originaria, il Trattato istitutivo della Comunità europea non conteneva disposizioni dirette al riconoscimento o alla protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, oltre le garanzie a tutela della persona che comunque erano funzionali alla realizzazione degli obiettivi della stessa Comunità. Si riteneva, infatti, che i diritti fondamentali fossero già garantiti dagli ordinamenti costituzionali degli Stati membri e dalla Convenzione europea dei diritti umani. Dalle stesse pronunce della Corte di giustizia è emersa l'importanza di proteggere i diritti fondamentali all'interno dell'ordinamento giuridico della Comunità. Dalla giurisprudenza della Corte è risultato che la validità delle norme che discendono dagli atti adottati dalle istituzioni in esercizio dei poteri normativi loro attribuiti dai Trattati, non possono essere sottoposte al sindacato di legittimità alla luce dei diritti umani o dei principi fondamentali garantiti dagli ordinamenti costituzionali degli Stati membri. Solo alla fine degli anni Sessanta la Corte di giustizia si è ritenuta competente a valutare la legittimità delle disposizioni di diritto comunitario sulla base dei diritti fondamentali, che fanno parte dei principi generali del diritto comunitario di cui garantisce l'osservanza. In questo modo la Corte ha posto un rimedio all'originario silenzio del Trattato. La Corte, però, non si è espressa sulla natura dei principi generali, né ha specificato quale sia la fonte per poter ricostruire il con tenuto dei diritti da essi garantiti. Essa ha anche aggiunto che la salvaguardia dei diritti fondamentali va garantita nell'ambito della struttura e delle finalità della Comunità. La Corte ha ribadito che i diritti fondamentali sono parte integrante dei principi generali del diritto comunitario, affermando che nel garantirli, essa è tenuta ad ispirarsi alle tradizioni costituzionali comuni (perciò non potrebbe ammettere provvedimenti incompatibili con i diritti fonamentali riconosciuti e garantiti dalle costituzioni degli Stati membri) e a prendere in considerazione i trattati internazionali relativi alla tutela dei diritti umani a cui gli Stati hanno aderito; anche la Convenzione europea dei diritti umani, come qualsiasi altro accordo internazionale, si pone accanto alle tradizioni costituzionali comuni come ulteriore fonte di cui servirsi per la definizione dei principi generali. Dalla fine degli anni '70 ad oggi il ruolo della Corte di giustizia quale garante dei diritti fondamentali si è rafforzato, trovando conferma in molte sentenze, in cui è stato ribadito che il rispetto dei diritti umani è una condizione di legittimità degli atti delle istituzioni, e di conseguenza nell'Unione non possono essere consentite misure con essi incompatibili.
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ALESSANDRA CARLEO, (a cura di), Decisione robotica, 2019 (Recensione) 328 ALESSANDRA CARLEO (a cura di), Decisione rob otica , il Mulino, Bologna, 2019, pp. 341, 2020
La Dichiarazione universale dei diritti umani nel diritto internazionale contemporaneo, 2020
2006
Rivista trimestrale di scienze dell'amministrazione
Pisa University Press, 2014
Diritto Penale Contemporaneo - penalecontemporaneo.it
GIUSEPPE VITELLO, 2015
Rivista Trimestrale di Diritto e Procedura Civile, 2013