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2022, Lo snodo/la svolta. Permanenze, riemersioni e dialettica dei livelli di cultura nel testo
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Dal progetto di lettura di Carlo Bo alla lettura nell'era digitale, 2013
Una delle immagini più belle e intense evocate nel corso di quest'anno di celebrazioni per il centenario della nascita di Carlo Bo, è quella del Rettore mentre fa lezione sempre con un misterioso libro fra le mani, un libro che non apre e non usa mai, un libro che stringe fra le pagine un tagliacarte, simbolo del rapporto più intimo e 'fisico' fra il lettore e il suo strumento prediletto. In questo flash della memoria il libro non è utilizzato da Bo nella sua funzione primaria, bensì è icona di se stesso, rappresentazione ideale del rapporto unico fra l'uomo e l'oggetto cui è affidato il pensiero suo e di tutti coloro con cui egli intrattiene il quotidiano dialogo intellettuale. A questa immagine si accosta quella della lapide che troviamo sul muro di Palazzo Passionei all'ingresso della Fondazione Bo, su cui spicca la frase: non omnes legi sed omnes dilexi. Il rapporto di Carlo Bo con la lettura era dunque fortemente mediato dall'amore per il libro, per la sua fisicità, per la sua struttura cartacea, che accompagna ogni atto intellettuale, anche quando esso è, come la lezione, affidato alla trasmissione orale del pensiero. Se Bo non leggeva quasi mai nell'esercizio dell'insegnamento, quel libro gli era comunque necessario, quasi ad intrattenere un rapporto virtuale, ma intenso, di partecipazione fisica e intellettuale.
Ritorno a Babele: prove di globalizzazione, a cura di C. Trinchero, 2013
Della stessa collana: Sacchi S., Outils pour l'interprétation Gianolio V. (a cura di), Le vite degli altri. Biografie d'autore Donderi B., Lectures exemplaires à l'usage des Dames. Valori del racconto francese tra Rivoluzione e Romanticismo Gianolio V. (a cura di), Scrivere le vite. Consonanze critiche sulla biografia Gianolio V. (a cura di), Secoli in fabula. Voci critiche al di là di un nuovo millennio Gianolio V. (a cura di), Galerie de la Presse, de la Littérature et des Beaux-Arts Gianolio V. (a cura di), Epistolari e Conversari. Arti e pratiche del dire Gianolio V. (a cura di), Metamorfosi e Camaleonti. Trasformismi testuali Belleli M.L., Voci Italiane da Parigi. "L' Esule -l'Exilé" (1832-1834, introduzione e cura di C. Trinchero Gianolio V. (a cura di), Le tradizioni del moderno. Memoria e oblio Gianolio V. (a cura di), Memoria e oblio. Le alterazioni del tempo Gianolio V. (a cura di), Scrittura e azzardo. Giochi e rischi d'autore Gianolio V. (a cura di), Fiori e segni. Ornamenti, colori, essenze: come linguaggi Gianolio V. (a cura di), NoirGialloThriller. Le investigazioni del traduttore Gianolio V. (a cura di), NoirGialloThriller. Archivi di genere Gianolio V. (a cura di), NoirGialloThriller. Orme critiche e tracce di genere Gianolio V. (a cura di), Il Silenzio. Pause eloquenti della parola Gianolio V. (a cura di), Silenzi: paradigmi del non detto a cura di Cristina Trinchero RITORNO A BABELE ESERCIZI DI GLOBALIZZAZIONE Stampato con il contributo dell'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne Copyright NEOS EDIZIONI srl Via Genova, 57 -Rivoli (TO) -Tel. e Fax 011 9576450 E-mail: [email protected] -http: www.neosedizioni.it I diritti di memorizzazione elettronica e di riproduzione totale o parziale sono riservati. Grafica e impaginazione: Layout studio grafico -Torino Stampa: Graphot -Torino ISBN 978-88-66080-97-8 Indice Dopo Babele: lessico per una globalizzazione? Premessa 7 Cristina Trinchero Il nodo gordiano di Babele: ossessione o utopia globale? 15 Laura Ramello Condizioni di possibilità per una costruzione del sapere 2.0 39 Raffaella Cavaletto Il triplice passepartout universale: Globalizzazione-Traduzione-Letteratura 61 Alex Borio La Rocca di Babele: narrazioni e trasformazioni linguistiche in M.G. Sanchez 71 Esterino Adami "Landschaften der Heimatlosigkeit". Prove di globalizzazione in Hôtel Baalbek di Fred Wander e In viaggio su una gamba sola di Herta Müller 82 Silvia Ulrich Dall'istinto alla consapevolezza. Metamorfosi di una ribellione globale. Natsume, Orwell e Nganang 90 Giusy Cutrì Sauver Babel: le Web au service des langues en danger 101 Patricia Kottelat Dentro e fuori la Rete: Rimediazioni, tematizzazioni e realtà virtuali in L'omino rosso di Doina Ruşti 113 Roberto Merlo Sistemi di lettura globale: Octave Uzanne e La fin des livres 157 Cristina Trinchero Il libro infinito: la narrativa italiana scopre l'ebook 175 Bianca Gai Strumenti manageriali per la promozione della cultura del territorio. Ipotesi di relazione tra driver tematici, Big Data e ricadute economiche 204 Damiano Cortese Il post-surrealismo nel cinema hollywoodiano contemporaneo 214 Andrea Rabbito 7 Dopo Babele: lessico per una globalizzazione? Premessa Cristina trinChero Vi sono cercatori ufficiali, inquisitori. Li ho visti nell'esercizio della loro funzione: arrivano sempre scoraggiati; parlano di scale senza un gradino, dove per poco non s'ammazzarono; parlano di scale e di gallerie con il bibliotecario; ogni tanto, prendono il libro più vicino e lo sfogliano, in cerca di parole infami. Nessuno, visibilmente, s'aspetta di trovare nulla. J. L. Borges
Geomedia, 2006
2022
In the current media landscape, digital devices seem to undermine traditional learning and reading practices. Overwhelmed by cognitive overload and a flood of information stimuli, constantly busy scrolling through touch screens, today's readers often show a "distracted", hasty and “impatient” approach; they skim-read through text without in-depth comprehension, thus risking to miss out on the full understanding of meanings. Following the increased diffusion of digital reading, both inside and outside of schools, researchers are called upon to evaluate its strengths and weaknesses, prerogatives and risks. Do the new reading modalities restructure our cognitive habits and our thinking? Is it better to read on paper or through digital texts? Does online reading require new competencies and skills? How can we teach students to read “critically” on the screen? These are just some of the questions which this volume will try to answer, benefiting from the contribution of various branches of knowledge ranging from pedagogy to media studies, from cognitive psychology to neuroscience; standing in between the two opposing views of the "myth of superficiality" and the "myth of depth", and avoiding both uncritical optimism regarding the present and nostalgic idealization of a past forever lost.
2020
Cuts off the view" creates "unending space". The essay aims to describe the voluntary "confinement" as philosophical attitude, as a way of thinking beyond. From this point of view infinity and eternity are two similar elements: external entities as well as products of human thought. This preliminary statement lays the foundation for the analysis of the role of the "confinement" (and phantasy) in Leopardi's katabasis. * Centro sull'Umanesimo Contemporaneo, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze. PASQUALE TERRACCIANO -164 -noscenza. Vi si oppone cioè perché il confinamento non è in questo caso una reductio, ma scaturigine del pensiero, modo di pensare oltre. Tutto appare possibile quando si è 'aldiqua', tutto è pensabile.
Biblioteche Oggi, 2005
Page 1. 7 Biblioteche oggi maggio 2005 Le teche della lettura La biblioteca si legge agli estremi Lettori forti e non lettori alla periferia del servizio Luca Ferrieri Biblioteca civica di Cologno Monzese [email protected] A nervi scoperti ...
Journal of Literary Education
The influence of electronic and digital codes on children's literature represents one of the most interesting aspects of the artistic and literary productions of the last decades. Signs of the profound and irrevocable change that has taken place in children’s literature and in the ecosystem to be read of the electronic age are particular picturebooks, which reflect how even the printed book has drawn from the multilinear structures of the digital and from the expressive codes of the screens. In the context of this cultural mutation, the present contribution explores two illustrated books representative of the media technology mutation and integration, which, on the one hand, maintain the stability of reading on a traditional printed book, on the other, they contain the challenges of a "hyper-reading" experience.
Considerazioni metodologiche sul caso del già presunto “terzo autografo” dell’Infinito leopardiano, in realtà una stampa dalla matrice usata per la tavola XI dei Canti editi criticamente da Francesco Moroncini (1927).
The amount of things that can be expressed in natural languages is not infinite. We must also think that physical reality is not, in its totality, infinite. Un paradosso tratto dal racconto di Borges ci porta a ragionare, metafisicamente, sulla finitezza e sensatezza dell'universo.
2022
Il lettore 'distratto'. Leggere e comprendere nell'epoca degli schermi digitali" di Andrea Nardi Dott. Andrea Nardi, Lei è autore del libro Il lettore 'distratto'. Leggere e comprendere nell'epoca degli schermi digitali, edito da Firenze University Press: quale rilevanza assume il dibattito relativo alle problematiche e alle implicazioni cognitive del passaggio da una lettura di tipo tradizionale, alla lettura digitale, online e su schermo?
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Zeusi (Art Review), 2017
Biblioteche Oggi Mensile Di Informazione Aggiornamento Dibattito, 2013
Aib Studi, 2012
Form@re : Open Journal per la Formazione in Rete, 2015
Incroci, 2019
Padova University Press, 2024
La biblioteca che cresce. Contenuti e servizi fra frammentazione e integrazione, Milano 14-15 marzo 2019, 2019
Archivio di etnografia, 2024
Indiscipline. Rivista di Scienze Sociali, 2022
Roma e America. Diritto romano comune on line 1 (2023), 31-42 , 2023