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2022, GAETANO ARCIERI, Storia del diritto nel Regno di Napoli
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Introduzione alla ripubblicazione di GAETANO ARCIERI, Storia del diritto nel Regno di Napoli (1853)
2021
The principle of laicality of the State is, historically, a direct affirmation's consequence of liberal constitutionalism and is closely linked to a strong protection of freedom of religion, from which, however, must be conceptually distinct. It has taken different connotation, in France, in the United States, in Italy, in national and European law. Its root seems to be found in good Roman citizen's secular officium, according to the formula of Caecilius Statius, that "homo homini deus, si suum officium sciat".
Partendo dalla celebre descrizione dello Stato contenuta nello Zarathustra nietzschiano ("Del nuovo idolo") il paper, con l"ausilio dell"ermeneutica prospettivista e di richiami sistematici all"opera complessiva, mira a ricostruire la teoria del diritto del pensatore tedesco secondo canoni relazionali, evidenziando le criticità di alcune interpretazioni storiche (Baeumler, Rosenberg) e le analogie con le riflessioni teoriche di Paolo Grossi; non solo risulta netto, negli scritti nietzschiani, il rifiuto di una produzione monopolista, accentrata e statica del diritto ma vi sono richiami propositivi ad un ordine dinamico, "sociale", fondato sull"incontroscontro tra le irriducibili volontà di potenza ("quanti di forza") degli individui: un tentativo di sintesi tra il razionale spirito apollineo e l"incontenibile spirito dionisiaco. Nondimeno, un ordine siffatto non si presta a categorizzazioni compiute e definitive ma costituisce un equilibrio instabile, destinato a cambiamenti tanto radicali quanto repentini, a seconda dei risultati concreti prodotti dalle dinamiche interindividuali.
Si suole dire, con formula ispirata ad Aristotele, che lo Stato di diritto è quello in cui governano le leggi e non gli uomini, è lo stato limitato dal diritto. La formula è suggestiva ma, come si dirà, insufficiente di per sé a catturare la complessità di questa nozione e le controversie teoriche ed eticopolitiche che la contornano. Invero, non è affatto pacifico quali siano le caratteristiche che un'organizzazione statale deve possedere per essere considerata uno Stato di diritto e quali rapporti intercorrano tra questo ed altri modelli di Stato, in particolare lo Stato liberale, quello democratico e quello costituzionale. Per questa ragione nessuna trattazione del tema può essere neutrale, e neppure questa lo sarà.
La Repubblica-ed. Palermo
Diritto pubblico, 2018
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Università degli Studi di Napoli, n. 7, FrancoAngeli, Milano 2013, ISBN 9788820480981, pp. 7-42.
Sulla metafora del diritto come macchina …una classe sotto la cui guida la società corre verso la rovina, come una locomotiva il cui macchinista è troppo debole per aprire le valvole di sicurezza che si sono bloccate ENGELS, Anti-Dühring Let your life be a counter friction to stop the machine THOREAU, Civil Disobedience Come ricorda Giovanni Tuzet nel saggio Sul possibile moto della macchina, l'idea che il diritto sia (assimilabile a) una macchina è fatta propria da alcuni esponenti del realismo giuridico scandinavo 1 , ma -bisogna aggiungere -anche da alcuni esponenti del realismo giuridico americano 2 ; più in generale, si tratta di un'idea molto più risalente e diffusa, che non appartiene tanto al realismo giuridico quanto a secoli di cultura giuridica e politica occidentale 3 . Quella della macchina è infatti una metafora fondamentale per esprimere ciò che a volte è chiamato l'"artificialismo" delle ragione politica e giuridica moderna. Fra le altre cose, il saggio di Tuzet contiene una critica radicale a questa metafora ("fra le più infelici che mai 1 Si veda, sin dal titolo, S. CASTIGNONE, La macchina del diritto: il realismo giuridico in Svezia, Milano, Comunità, 1974.
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