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2018
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Among the Pontifical Roman Athenaeums libraries that are part of the URBE Association (Roman Union of Ecclesiastical Libraries), we have been considering those institutes, which have created a new library building (or extension building) in the 21st century. Investments and service innovation are here analyzed in relation to the architectural project. In these cases it is possible to find the presence of library architecture trends in an international context.
URBE considers it important to engage in universal bibliographic control, digital library and open access to scientific literature. URBE ritiene importante impegnarsi a favore del controllo bibliografico universale, della biblioteca digitale e dell’open access alla letteratura scientifica.
Pubblicato originariamente in: Bollettino di informazione : pubblicazione quadrimestrale dell'Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani, a. 13, fasc. 2 (magg.-ag. 2004).p. 21-28. --- A brief history of URBE, the Roman Union of Ecclesiastical Libraries. URBE marks a very important moment in the history of cooperation between pontifical universities and libraries; it is important to get to have a single catalog or an integrated catalog, in compliance with international standards. --- Breve storia di URBE, Unione Romana Biblioteche Ecclesiastiche. URBE segna un momento molto importante nella storia della cooperazione tra atenei pontifici e tra biblioteche; è importante arrivare a disporre di un catalogo unico o di un catalogo integrato, nel rispetto degli standard internazionali.
Bollettino Aib, 2004
Le Biblioteche della Nazione, 2023
Dotate di un importante valore culturale e simbolico, le biblioteche pubbliche conoscono una forte diffusione durante l’età moderna diventando la vetrina delle ambizioni della Chiesa Controriformistica prima e dello Stato assolutista poi. Per questo, quando la Rivoluzione arriva nella Penisola Italiana, le investe. Se ne appropria. Le trasforma mettendole al servizio di un progetto di emancipazione collettiva. Questo saggio studia le logiche e le forme di tale volontà politica, che porta alla costruzione di un nuovo ruolo sociale della biblioteca pubblica durante il decennio repubblicano fino a farne un laboratorio in costante trasformazione. Studiato in questa prospettiva, l'ordine dei libri allora si rivela l’occasione per interrogare e rileggere la costruzione del nuovo regime in Italia.
Aib Studi, 2014
Diciannove scritti, selezionati personalmente dall'autrice su una produzione di 117, pubblicati fra il 1970 e il 2012, sono raccolti in questa antologia che copre tutto l'arco della carriera di Franca Arduini: dal primo incarico presso il Dipartimento dei manoscritti della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, alla responsabilità delle Sale di consultazione della stessa Biblioteca, fino alla direzione della Biblioteca universitaria di Bologna, della Marucelliana e infine, per 13 anni, della Biblioteca Medicea Laurenziana, fino al volontario pensionamento. L'antologia ripropone dunque il complesso dell'esperienza pensata e vissuta da una bibliotecaria che ha saputo lasciare traccia di sé nelle biblioteche per le quali ha lavorato e fra i bibliotecari che hanno collaborato con lei, partecipando dei suoi studi, delle sue idee, della sua capacità progettuale, come i quattro curatori del volume, che l'hanno accompagnata nelle varie stagioni della sua carriera. Articoli apparsi su importanti riviste, professionali e non, italiane e straniere, atti di convegno, cataloghi, conferenze e saggi apparsi in pubblicazioni miscellanee sono stati disposti in quattro corpose sezioni che suddividono il complesso delle testimonianze della presenza attiva di Franca Arduini nel mondo delle biblioteche, secondo un criterio che va dal generale al particolare: La percezione dei problemi accoglie un decennio di studi sui nodi centrali della storia e della politica delle biblioteche italiane, fra cui il celebre Troppi regolamenti, nessuna legge; nella seconda sezione, Nel solco della tradizione, la riflessione sui tradizionali strumenti della professione rappresenta l'innesco per avviare progetti e adottare strategie innovative; segue Libri, raccolte, biblioteche: esercizi di storia, che comprende studi e ricerche nella migliore tradizione erudita, sorretta dalla convinzione -più volte ricorrente nelle osservazioni dell'autrice -che la ricostruzione delle raccolte attraverso il catalogo, quando esiste, o la loro ricomposizione ideale è addirittura prioritaria rispetto alla descrizione del singolo documento, e infine Bibliotecari ma non solo, dedicato ai grandi maestri che hanno guidato o accompagnato la riflessione dell'autrice lungo l'arco della sua carriera professionale: Desiderio Chilovi, Augusto Campana, Emanuele Casamassima e Claudio Leonardi. di Simonetta Buttò SIMONETTA BUTTÒ, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Biblioteca di storia moderna e contemporanea, via Michelangelo Caetani 32,00186 Roma, e-mail
2004
Nota redazionale: la presente trascrizione è stata fatta da Annalisa Serafini, su iniziativa personale, mentre il programma stava andando in onda. Il presente testo quindi non rappresenta trascrizione letterale, ma una sintesi fedele, quanto più possibile all'originale. PRESENTATORE: Viviamo in un paese dove il 36% degli italiani risponde che il "Decamerone" è un vino rosso, il 40% attribuisce "Il nome della rosa" a Sean Connery e solo il 18% a Umberto Eco.
2015
Il volume di cui di discute raccoglie 180 scritti di Luigi Crocetti, la cui indubbia attualita consiste non tanto nelle soluzioni offerte, quanto nel metodo e nel modo di ragionare dell’autore. Gli articoli presenti nella raccolta infatti possono aiutare il lettore di oggi a dipanare alcuni nodi concettuali di stringente attualita in un momento – come questo – di grande incertezza nella percezione del ruolo e della funzione sociale delle biblioteche.
2016
The article traces the discussion about the tender for five hundred officials in the Italian Ministry of Cultural Heritage. It illustrates the controversies over the public libraries dramatic situation, which have caused Giovanni Solimine’s resignation from the Board for Cultural Heritage and the en bloc resignation of the Technical-Scientifical Committee for Libraries.
Biblioteche oggi, 2017
Available data about southern Italian public libraries are few and not uniform; however, this situation is known to be structurally weak and far from service levels of central and northern areas of the country. The article analyzes statistics and recent studies about libraries and emphasizes the positive and negative role played by southern regions. The result is that in southern public libraries, too often, the lack of legislative and political attention causes missed investments in suitable structures and staff training and the citizens have huge difficulties to benefit from least levels of library services.
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Literatura medieval y renacentista en Espana : lineas y pautas, 2012
Relazione biblioteche umbre, 2019
AIB Studi, 2019
Bibliothecae.it, 2020
Biblioteche oggi: Mensile di informazione aggiornamento dibattito, 2015
Alessandra Cecere