Il diritto e la guerra

12 Per una riflessione sulla categoria di transizione applicata alla storia vd. L. Baldissara e G. Ruocco (a cura di) La democrazia: retoriche della crisi e modelli di transizione in 900. Per una storia del tempo recente, n. 14-15, 2006. 13

Ars Interpretandi, 2023

Lavoro di ricerca, 2023

I DIRITTI UMANI: OVVERO IL DISCORSO DELLA GUERRA E I RACCONTI DELLA RESISTENZA

Alternative per il socialismo, 2022

WAR! L’esperienza della guerra fra storia, folclore e letteratura, a cura di S. Barillari, Castel Negrino Editore, Milano, 2016.

Immagine di copertina: Particolare dell'arazzo di Bayeux, la morte di Aroldo II d'Inghilterra.

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Law and Conflict: a general theory

La realtà attuale è caratterizzata spesso dall'enunciazione, quando non addirittura dalla solenne proclamazione di diritti, che poi restano inevasi a causa dell'impossibilità di farli valere, per mancanza di idonei procedimenti di attuazione.

This is the Italian translation of our Introduction in Alberico Gentili, The Wars of the Romans: A Critical Edition and Translation of De armis Romanis, ed. by B. Kingsbury and B. Straumann, trans. by D. Lupher (Oxford: Oxford University Press, 2011).

in Aspetti del realismo politico italiano, 2013

Aspetti del realismo politico italiano ISBN 978-88-548-5953-1 DOI 10.4399/978885485953118 pag. 407-416 (settembre 2013) Droit des gens, guerra, Rivoluzione F M Una delle scoperte teoriche più importanti di Guglielmo Ferrero fu anche l'occasione, per Gramsci, per indirizzargli una delle sue (non poche e non lievi) osservazioni sarcastiche: « nella sua Fine delle avventure che è del , mi pare, si crede possibile tornare alla "guerra dei merletti" e si esalta l'arte militare dei cicisbei ». Insomma, l'analisi ferreriana del mutamento delle forme della guerra non era altro, per Gramsci, che un ennesimo capitolo di quel "romanzo-ideologico d'appendice" che Ferrero aveva scritto intorno ai concetti di "qualità e quantità": di nessun interesse, quindi, se non come esempio di teratologia culturale tardopositivistica e conservatrice.