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www.treccani.it
Nell'àmbito della descrizione sintattica, non c'è forse tipo di frase che vanti una tassonomia ampia e articolata come l'interrogativa. Unificando modalità di classificazione diverse (e in particolare quelle adottate nelle due più importanti grammatiche italiane attualmente in circolazione, e cioè la Grammatica italiana di Luca Serianni e la Grande Grammatica Italiana di Consultazione curata da Lorenzo Renzi, Giampaolo Salvi e Anna Cardinaletti), possiamo individuare molti tipi diversi di frase interrogativa 1 . Una prima, tradizionale distinzione è fra interrogative dirette e interrogative indirette: le prime sono frasi indipendenti (1, 2) o principali (3) che contengono una domanda (1, 2, 3), mentre le seconde sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, ma dipende da un verbo (4, 5), un aggettivo (6) o un nome , e può essere riportata in un luogo e in un tempo diversi da quelli in cui è (o è stata) formulata 2 .
La ricerca, Loesher, 2023
L'articolo affronta l'approccio laboratoriale alla letteratura nella scuola secondaria di primo grado, considerando lo sviluppo cognitivo, il senso di tale insegnamento e le metodologie
2018
This paper provides some examples of women’s writing in dialogue with God. A premise of the text is that “God” is a word alluding to the opening up of the impossible into necessity. The women’s texts selected are Etty Hillesum’ Diary and Caterina da Siena’s Dialogue, followed by Antonietta Potente’s discourse as a commentary on the Gospel of Thomas. From these three examples, the centrality of the infinite emerges as an opening moment within historical time. The infinite is presented as belonging to the experimental experience accompanied by the discourse. The reference to experimental experience and discourse, never fully complete and harmonious, is indicated as being characteristic of this genre of women’s writing.
Maison Balzac, 2019
«Siamo tutti valutati in cifre, non secondo ciò che valiamo, ma secondo ciò che pesiamo. […] Questo sentimento è passato nel governo. Il ministro invia una medaglia di poco conto al marinaio che salva la vita a una dozzina di uomini, dà la croce d'onore al deputato che gli vende la sua parola. Triste un paese così costituito!». Balzac fece questa constatazione il Il medico di campagna. Essere valutati in cifre: un tema della modernità che nei secoli fino ad oggi si è accresciuto ed espanso. Ma non è delle idee politiche di Balzac che qui intendo discutere, bensì della politica che può emanare dalle idee di Balzac, una politica basata non sulle cifre, né sulla pianificazione, bensì su progetti incompiuti, non finiti, elaborati ma suscettibili di cambiamento quando ciò è necessario per arrivate ad uno scopo conforme ai principi. È la storia di Frenhofer, lo sfortunato protagonista di Il capolavoro sconosciuto, con cui si identificarono Karl Marx e Paul Cézanne, che qui interessa, una storia che ha inizio prima di Balzac, con Leonardo da Vinci, ed è il gioco dialettico tra l'elaborazione e l'esecuzione nell'agire umano, che è sempre un agire sociale e politico, anche quando non si mostra come tale.
2020
Il volume affronta aspetti poco indagati del romanzo e del saggio spagnoli del periodo compreso tra la seconda metà dell'Ottocento e gli anni Ottanta del Novecento. Lo studio di evoluzioni e mutazioni in questo arco di tempo delle due modalità di scrittura prese in esame ha permesso di mettere in luce un'insospettabile rete di scambi tra opere all'apparenza diverse e a volte lontane nel tempo e inoltre di ripensare in un'ottica più flessibile le frontiere tra generi e sottogeneri. L'immagine particolare della modernità letteraria spagnola si arricchisce poi ripercorrendo l'altra importante linea dialogica che è possibile scorgere tra la letteratura alta e la nascente produzione di consumo. Il quadro è quello di un'estrema vivacità culturale e di una costante apertura alla sperimentazione formale e alla critica sociale.
2019
Slepi časi Pier Antonija Quarantottija Gambinija Beseda 'prostor' ima več različnih pomenov. V literarni analizi kot tudi v našem vsakdanu je zanimanje za prostorsko razsežnost pogosto drugotnega pomena. Šele nedavno se je v semiotiki zgodila sprememba v korist tekstovnega in diskurzivnega pristopa, kjer je pomembno subjektivno poseganje v oblikovanje sveta, torej tudi prostora (Cavicchioli 2002). Pier Antonio Quarantotti Gambini, osrednja osebnost v panorami književnosti 20. stoletja na območju Julijske krajine, je veliko svojega leposlovnega snovanja namenil opisom prostora. V zbirki Slepa leta avtor intenzivno opisuje Koper, na katerega je čustveno močno navezan (Zudič Antonič 2014). Po teoretični obrazložitvi semiološkega pogleda nad prostorskim opisom ter strnjenem vpogledu v zgodovino književnosti, skozi katerega bomo razkrili zaporedje različnih konvencionalnosti in stopenj konvencionalnosti, bo sledila analiza nekaterih prostorskih opisov v Gambinijevi zbirki Slepa leta. Analiza bo prvenstveno izhajala, upoštevala in postavila v središče 'opazovalca' in njegov 'vidik', njegove 'kognitivne kompetence', odnos med prostorom in zgodbo ter 'izotopije prostora'. Odkrili bomo, da je v pripovedi analiza prostora temelj vseobsežnega razumevanja pomena celotnega dela, še posebej v pričujočem primeru, kjer Quarantotti Gambini uporablja prostor na različnih ravneh kot temeljni element celotne zbirke.
Ritorno a Babele: prove di globalizzazione, a cura di C. Trinchero, 2013
Della stessa collana: Sacchi S., Outils pour l'interprétation Gianolio V. (a cura di), Le vite degli altri. Biografie d'autore Donderi B., Lectures exemplaires à l'usage des Dames. Valori del racconto francese tra Rivoluzione e Romanticismo Gianolio V. (a cura di), Scrivere le vite. Consonanze critiche sulla biografia Gianolio V. (a cura di), Secoli in fabula. Voci critiche al di là di un nuovo millennio Gianolio V. (a cura di), Galerie de la Presse, de la Littérature et des Beaux-Arts Gianolio V. (a cura di), Epistolari e Conversari. Arti e pratiche del dire Gianolio V. (a cura di), Metamorfosi e Camaleonti. Trasformismi testuali Belleli M.L., Voci Italiane da Parigi. "L' Esule -l'Exilé" (1832-1834, introduzione e cura di C. Trinchero Gianolio V. (a cura di), Le tradizioni del moderno. Memoria e oblio Gianolio V. (a cura di), Memoria e oblio. Le alterazioni del tempo Gianolio V. (a cura di), Scrittura e azzardo. Giochi e rischi d'autore Gianolio V. (a cura di), Fiori e segni. Ornamenti, colori, essenze: come linguaggi Gianolio V. (a cura di), NoirGialloThriller. Le investigazioni del traduttore Gianolio V. (a cura di), NoirGialloThriller. Archivi di genere Gianolio V. (a cura di), NoirGialloThriller. Orme critiche e tracce di genere Gianolio V. (a cura di), Il Silenzio. Pause eloquenti della parola Gianolio V. (a cura di), Silenzi: paradigmi del non detto a cura di Cristina Trinchero RITORNO A BABELE ESERCIZI DI GLOBALIZZAZIONE Stampato con il contributo dell'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne Copyright NEOS EDIZIONI srl Via Genova, 57 -Rivoli (TO) -Tel. e Fax 011 9576450 E-mail: [email protected] -http: www.neosedizioni.it I diritti di memorizzazione elettronica e di riproduzione totale o parziale sono riservati. Grafica e impaginazione: Layout studio grafico -Torino Stampa: Graphot -Torino ISBN 978-88-66080-97-8 Indice Dopo Babele: lessico per una globalizzazione? Premessa 7 Cristina Trinchero Il nodo gordiano di Babele: ossessione o utopia globale? 15 Laura Ramello Condizioni di possibilità per una costruzione del sapere 2.0 39 Raffaella Cavaletto Il triplice passepartout universale: Globalizzazione-Traduzione-Letteratura 61 Alex Borio La Rocca di Babele: narrazioni e trasformazioni linguistiche in M.G. Sanchez 71 Esterino Adami "Landschaften der Heimatlosigkeit". Prove di globalizzazione in Hôtel Baalbek di Fred Wander e In viaggio su una gamba sola di Herta Müller 82 Silvia Ulrich Dall'istinto alla consapevolezza. Metamorfosi di una ribellione globale. Natsume, Orwell e Nganang 90 Giusy Cutrì Sauver Babel: le Web au service des langues en danger 101 Patricia Kottelat Dentro e fuori la Rete: Rimediazioni, tematizzazioni e realtà virtuali in L'omino rosso di Doina Ruşti 113 Roberto Merlo Sistemi di lettura globale: Octave Uzanne e La fin des livres 157 Cristina Trinchero Il libro infinito: la narrativa italiana scopre l'ebook 175 Bianca Gai Strumenti manageriali per la promozione della cultura del territorio. Ipotesi di relazione tra driver tematici, Big Data e ricadute economiche 204 Damiano Cortese Il post-surrealismo nel cinema hollywoodiano contemporaneo 214 Andrea Rabbito 7 Dopo Babele: lessico per una globalizzazione? Premessa Cristina trinChero Vi sono cercatori ufficiali, inquisitori. Li ho visti nell'esercizio della loro funzione: arrivano sempre scoraggiati; parlano di scale senza un gradino, dove per poco non s'ammazzarono; parlano di scale e di gallerie con il bibliotecario; ogni tanto, prendono il libro più vicino e lo sfogliano, in cerca di parole infami. Nessuno, visibilmente, s'aspetta di trovare nulla. J. L. Borges
Il nostro tema parte da un fenomeno specifico, che è quello della cosiddetta "letteratura dell'immigrazione", per svilupparsi in un pensiero più generico sulla libertà e sull'autonomia di ogni essere umano di scegliersi un'identità propria, svincolata dalle etichette etniche e sociali. In una società che promuove la tolleranza, l'incontro e lo scambio tra culture diverse, troviamo contraddittoria la caratterizzazione di un "tipo" di letteratura in base all'appartenenza socio-politica degli autori. Attraverso un'analisi letteraria di due testi scritti dagli autori non-italiani e, quindi, automaticamente catalogati sotto la stessa etichetta, vorremmo porre la domanda se questa denominazione categorica sia effettivamente necessaria o è soltanto frutto di una xenofobia intellettuale. Crediamo profondamente che la nostra società "cosmopolita" dovrebbe finalmente superare quelle categorie limitative dell'identificazione lingua=identità nazionale/personale, cercando di concepire il multilinguismo come scelta e possibilità per avvicinarsi e capirsi meglio.
2013
Ricerca, comunicazione, divulgazione, formazione: termini dai significati diversi eppure interconnessi che hanno costituito una costellazione di riferimento nello sviluppo di questo lavoro, nato dall'esigenza di mettere in connessione la cultura letteraria e la scienza nell'ambito di una proposta didattica. Da un lato il testo analizza le problematiche relative all'azione di comunicazione: un seminario rivolto a insegnanti di discipline scientifiche delle scuole superiori. Dall'altro, presenta i contenuti dell'intervento, ovvero i rapporti tra la teoria della relativita einsteniana e il romanzo europeo degli anni '20 del Novecento. Attraverso un percorso che affronta quattro opere letterarie emblematiche, l'autrice mette in luce le relazioni problematiche che intercorrono tra pensiero scientifico ed elaborazione artistica. Il libro si rivolge dunque a chiunque sia interessato alle connessioni tra diversi ambiti culturali e, in particolare, a coloro che si...
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La realtà rappresentata. Antologia della critica sulla forma romanzo 2000-2016, 2019
Archivio Storico Pugliese LXXI , 2018
Lo snodo/la svolta. Permanenze, riemersioni e dialettica dei livelli di cultura nel testo, 2022
Incroci, 2019
anticipazione cap. IV "Leggere senza libri" (Cesati), 2020
Il giardino a crescita illimitata, 2013
"Ticontre", 2019
C. Diotto, M. Ophaelders, "Formare per trasformare. Per una pedagogia dell'immaginazione", Mimesis, Milano, 2022
Strisce di Risorgimento. Risorgimento e unità d’Italia nei fumetti e nella stampa per ragazzi. Nuova edizione corretta e aggiornata, vol. II, Contributi e tavole, introduzione di Angelo Nencetti, Chieri, 2011
In Carmen Gallo (a cura di), Il senso della fine nelle narrazioni contemporanee, «SigMa», vol.1., 2017