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Carlotta Stipa, I musei del futuro: riflessioni per migliorare le strategie di accessibilitàe inclusione
GIOVINA CALDAROLA, Il sito archeologico di Aquinum tra ricerca, fruizione e fumetti: diversificare la comunicazione di un luogo culturale per aumentarne la conoscenza
GIOVINA CALDAROLA, Un sito archeologico sconosciuto in un territorio ad altafrequentazione turistica: il Parco Archeologico di Rudiae a Lecce
Giulia Brioschi, Ornella Prato, Jacopo Tulipano Dalla ricerca alla collettività: attività e risultati di Terza missione del “Progetto Tarquinia”
Angelica Gabrielli, Lisa Monaco Gli scavi presso le mura ed i mercati tardoantichi di Aquileia. Tra Public Archaeology e social media
Ubaldo Betocchi, Francesco Ciriello Oltre il virtuale, nuove prospettive di engagement per i musei: l’esperienza del MArTA Lab
Orlando Cerasuolo, Elisa Abbondanzieri, Tania Freixas Roig, Chiara Martina Papa, Martina Sabbatini, Lorenzo Somma, Marta Valerio "I conti senza l'oste": un progetto di archeologia pubblica senza una comunità locale? Riflessioni dopo 25 anni di Rofalco - Etruschi nel Lamone
RAPPORTI ISTISAN. RAPPORTI ISTISAN, ISSN: 1123- 3117., 2010
In questi ultimi dieci anni gli studi sull’autismo hanno avuto un notevole sviluppo, sia a livello di ricerca sia a livello interistituzionale. Tale sviluppo si è tradotto anche sul piano normativo, indicando tra i temi fondamentali il superamento del dualismo paralizzante della contrapposizione tra istruzione e sanità. Di tale impellenza si è tenuto conto nella predisposizione di OPA (Osservazione, Progettazione, Azione), un protocollo applicativo per l’autismo che rappresenta lo strumento attraverso il quale costruire il progetto di vita del soggetto con ASD e il punto di convergenza del lavoro effettuato da operatori scolastici e sanitari.
Paola Ventura, Ambra Betic, Manuela Del Monte, Beatrice Gobbo, Patrizia Loccardi Il Teatro romano di Trieste: uno spazio per la città
Spazio Alloro via Alloro, 129 -Palermo IL DOPPIO STIGMA "..Non si son vergognate, quasi per tòrci il vanto della superiorità, di mettersi con le tenere e bianchissime mani nelle cose meccaniche, e fra la ruvidezza de' marmi e l'asprezza del ferro, per conseguir il desiderio loro e riportarsene fama" (…) 1 Giorgio Vasari Fatica fisica e materia rude da maneggiare, marmo da scolpire, gesso da formare, ferro da assemblare, legno da intagliare. Nella visione comune la scultura è prerogativa degli uomini; più della pittura, e ancor di più della fotografia, presuppone particolare forza e virile manualità. La storia ci riporta che non sempre è stato facile per una donna affermarsi artista, e ci conferma che la presenza di scultrici è veramente rara: essere artista ed essere scultrice diventa dunque un doppio stigma.
Spontaneità, fatica e lavoro di squadra, per raccontare bene Papa Francesco: incontro con Gennaro Ferrara di TV2000.
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Appunti Numismatici 2018 edito dal Circolo Numismatico Romano Laziale, 2018