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2020, L'IDOMENEO, 30 , pp. 11-40. Open access
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34 pages
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In the biography of the Salentine Jesuit Sabatino de Ursis (1575-1620), missionary in China at the beginning of the XVII century, some events related to his life before his departure for the East are still unknown or shrouded in uncertainty. This contribution intends to shed new light on some important questions: When and where did de Ursis enter the Society of Jesus? What are his vicissitudes before his departure, and what is the historical context of the General's call? Finally, it will be investigated the possible correlation between the de Ursis' vocation and the missionary Michele Ruggieri. Nella biografia del gesuita salentino Sabatino de Ursis (1575-1620), missionario in Cina al principio del XVII secolo, alcune vicende legate alla sua vita prima della partenza per l’Oriente sono a tutt’oggi sconosciute o avvolte nell’incertezza. Questo contributo intende gettare nuova luce su alcuni importanti quesiti: quando e dove de Ursis fa il suo ingresso nella Compagnia di Gesù? Quali sono le sue vicissitudini prima della partenza, e che contesto storico avviene la chiamata dal generale? Infine si indagherà la possibile correlazione tra la vocazione di de Ursis e il missionario Michele Ruggieri.
2020
"Con grande fervore de convertire il mondo tutto". Sabatino de Ursis e gli inizi della missione cinese (1605-1610), in La via dei libri. Sabatino de Ursis [熊 三 拔] e le contaminazioni culturali tra Salento e Cina nei secc. XVI-XVII - L’Idomeneo, 30 (2020) pp. 123-156 [ISSN 2038-0313]. The beginnings of the Chinese mission of Sabatino de Ursis are narrated in a series of letters written between 1605 and 1610 and describe all the missionary dynamism of a new world to be known, lived and embodied, in order to convey the Christian message. In the letters (6 in total), kept in the Archivum Romanum Societatis Iesu, the image of the Jesuit missionary in formation in the important college of Macao and collaborator of Father Matteo Ricci, of whom he will take the place in Beijing, is captured. Particularly rich in valuable information are the epistles addressed to Bernardino Realino, Claudio Acquaviva, António Mascarenhas and João Álvares. The essay suggests an approach to the sources in view of a more in - depth investigation on the basis of field studies and in the light of the other writings already published by de Ursis.
Il liuto e i libri. Venezia, Edizioni Ca' Foscari - Digital Publishing, 2014-10-16., 2014
The discourse of Economics can be analysed by making use of the very same tools used to analyse any literary work. Though it claims to be scientific, in point of fact its final aim is to persuade, which makes it fall under the category of rhetorics discourse, as proved by the fact that, besides being articulated according to the rules of rhetoric it also displays a whole number of rhetorical devices such as metaphors and keywords used with a metaphorical intent. Taking into consideration an article by the Chinese economist Li Zuojun as a case study, I try to point out certain features of the Chinese economic discourse and its conceptual domains and metaphors.
Modernismo, modernità, modernisme, modernité (TAB edizioni, Roma 2023), 2023
Situato presso la Fondazione "Romolo Murri" di Urbino (Italia) l'archivio del pastore francese Paul Sabatier (1858-1928) si rivela ricco di notizie, contatti con il mondo scientifico del suo tempo, che spingono la sua figura oltre l'orizzonte del modernismo religioso.
Lucio Fontana e Albisola, 2018
a cura di L. Bochicchio, E. Crispolti e P. Valenti Vanillaedizioni, Albissola Marina, pp. 27-61
Carte Italiane, 1989
In una lettera inviata alla figlia Linuccia da Trieste il 16 luglio 1946, Umberto Saba scriveva: « Nessuno mai capirà nulla di me; l'Italia mi ha perduto come ha perduto Trieste. Perché, se la mia poesia è-come ogni poesiaun'interpretazione totale del mondo, questo mondo è veduto da Trieste, non da Cesena o da Predappio o da Firenze. E nemmeno da Roma. E' già l'altro mondo, quello che gli italiani non possono assimilare ».^I n questo passo, che risale al periodo di composizione della raccolta Mediterranee , credo si possa trovare un'indicazione preziosa alla comprensione della poesia «Ulisse», significativamente posta dell'autore a conclusione della raccolta e dell'edizione del Canzoniere da lui curata nel 1948. Mi propongo infatti di svolgere dapprima un'analisi testuale e contestuale della poesia, quindi un'interpretazione di essa che, alla luce del brano riportato, illumini le caratterizzazioni «altre» di questa ripresa del mito di Ulisse.
Il restauro dell'Adorazione dei Magi di Leonardo. La riscoperta di un capolavoro, a cura di Cecilia Frosinini e Marco Ciatti, Firenze, Edifir, 2017
in “PIETRO PICTORE ARRETINO”. Una parola complice per l’arte del Rinascimento, Atti del convegno internazionale di studi (Venezia, Fondazione Giorgio Cini 17-19 ottobre 2018), a cura di Anna Bisceglia, Matteo Ceriana, Paolo Procaccioli, Venezia, Marsilio, 2019
ll contributo ripercorre la storia della fortuna di Pietro Aretino come critico d'arte; una questione complessa che appare ancora oggi sfuggente non solo dal punto di vista della definizione di partenza, ma anche per i tanti problemi sollevati dal dibattito sulla lingua e dai vuoti generati dalla damnatio memoriae che ha colpito i suoi scritti. Nella prima parte vengono messi in evidenze gli aspetti più singolari della personalità letteraria dello scrittore, in relazione al suo rapporto con le arti, in particolare con la pittura veneziana del Cinquecento e con i suoi principali esponenti: Tiziano e Tintoretto. Nella seconda parte l'argomento viene affrontato a partire dagli interventi dei letterati e degli storici dell'arte che nel secolo scorso si sono occupati di questo tema: da Lionello Venturi a Sergio Ortolani, da Roberto Longhi a Rodolfo Pallucchini. Nella terza ed ultima parte, infine, si propone un breve excursus storico attraverso tre secoli di storia della letteratura artistica italiana, da Lodovico Dolce a Giovanni Battista Cavalcaselle, al fine di rilevare i principali snodi del dibattito scaturito intorno agli scritti dell'Aretino dedicati agli artisti del suo tempo e alle loro opere.
Lavoro di tesi di laurea per un’analisi completa delle iscrizioni latine relative al culto di Sabazio. Lo scopo che ci si prefigge è quello di mettere in evidenza, rispetto alle testimonianze epigrafiche, usi peculiari del nome del dio, associazioni ed identificazioni di Sabazio con altre divinità, caratteristiche e status sociale dei dedicanti, ambiti di ritrovamento delle iscrizioni.
Rispetto ai dati noti e certificati del santo, la nascita nel 1603 e la morte nel 1663, per I'esame di alcune biografie settecentesche su san Giuseppe Desa da Copertino, tra venerabilicà, beatificazione e carionizzazione, si pongono subito due problemi: il primo è relativo alla tipologia letteraria delle agiografie redatte tra il 1722 e metà Settecento; il secondo invece riguarda i nuclei narrativi e il centro teinatico atrorno ai quali esse si snodano nel dipanare la vicenda terrena del frate copertinese.
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Prolegomena all'edizione della "Vita del beato Ugo", testo inedito in volgare pisano, «Carte Romanze», IV/1 (2016), pp. 111-145
Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche del primo Cinquecento, a cura di A. Delpriori, 2016
"Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le Marche", 106 (2001-2003), pp. 89-119, 2003
Il Mondo conteporaneo
FOLD&R Fasti On Line Documents & Research, 164, 2009
Cahiers d'études italiennes, 2018
Appunti per una biografia di Luigi Cheluzzi, 2013
Savinio oggi. Il percorso di un artista e intellettuale europeo nel “secolo breve” Atti del convegno internazionale di studi per i settant’anni dalla morte di Alberto Savinio, STUDI ONLINE, Milano, Pinacoteca di Brera 6-7 giugno 2022., 2022
Giuseppe Mandalà, Anna Bellettini (a c.), "Bartolomeo e Giuseppe Lagumina e gli studi storici e orientali in Sicilia fra Otto e Novecento Collana Matteo Ripa, 21 UniorPress, Napoli , 2020
Paragrafo, 2007, 2007
Atti dei convegni lincei 361. Roma: Accademia Nazionale dei Lincei, 2024, pp. 241-253, 2025
Rivista di storia della miniatura, 2021