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2021, Finta Scienza e Postmodernità
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Premessa. Assistiamo con incredulità al diffondersi di convinzioni pseudoscientifiche, reso ancora più acuto dalla pandemia Covid-19 e da certe sue interpretazioni sconfinanti nell’irrazionale. Intendiamo riferirci a quelle convinzioni non confortate da prove evidenti e accettabili e per le quali non sono immaginabili conferme o verifiche che ne possano mettere in crisi le affermazioni1. Il presente contributo esamina e intende fornire possibili interpretazioni al fenomeno delle false credenze, oggi amplificato dalla rete e dai social, e si interroga su che cosa porti al rifiuto delle evidenze scientifiche e a idee cospirative, rivolgendo l’attenzione in particolar modo ai fattori culturali. L’articolo tratta principalmente delle credenze arrivate alla ribalta mediatica con la pandemia Covid-19, come la sua negazione, le teorie complottiste sorte in risposta e la negazione dell’efficacia dei vaccini. Proprio quest’ultima convinzione, scelta come esempio, viene esaminata con maggiore attenzione, in quanto legata a un milieu più complesso di ragioni culturali, ideologiche e sociali, seppure spesso professata da soggetti che accettano anche altre credenze2. Le conclusioni proposte potranno comunque essere generalizzate.
Mathesis - Dialogo tra saperi, 2022
Il 31 dicembre 1999 Boris El'cin si dimise da Presidente della Federazione Russa e indicò in Vladimir Putin il suo successore 1. El'cin e i suoi collaboratori più stretti avevano già preso a cuore quella che chiamavano l'"operazione successore" e decisero di affidare il destino della Russia al personaggio che più di ogni altro ne rispecchiasse l'immaginario popolare. Sondaggi rivelarono che l'eroe di un programma televisivo degli anni '70, una spia sovietica che parlava anche tedesco, era il prediletto dei Russi. Ritratto che si adattava bene a un ex-ufficiale del KGB già noto come Primo ministro, e che aveva operato nella Germania dell'Est, di nome Vladimir Putin 2. Putin assunse ad interim il ruolo di Capo dello stato e venne poi confermato nelle elezioni del marzo del 2000 3. L'ascesa di Vladimir Vladimirovič Putin inizia quindi con una sorta di operazione finalizzata all'approvazione mediatica. Tuttavia, è di recente che ha conquistato prepotentemente la ribalta mediatica con l'aggressione militare russa all'Ucraina, guerra presentata da subito in modo distorto. Definita "operazione militare speciale", nome palesemente scelto per depotenziarne la gravità, manipolata attraverso la disinformazione dei telegiornali di Mosca (massaie ucraine abbracciavano i soldati russi come liberatori), quindi spacciata sulle piattaforme social come invenzione dei media e diventata una colossale pseudonotizia 4. Il fatto sovrano, ovvero l'aggressione militare a uno stato libero, è stato variamente sminuito, decostruito, reinterpretato e riproposto in forme ingannevoli anche in Occidente. Ne è stata cercata ogni possibile spiegazione a monte, individuati colpe e colpevoli lontani nel tempo come se le azioni e gli eventi della storia fossero oggetti deterministici sempre prevedibili. La narrazione mainstream, condivisa da una fetta consistente dell'opinione pubblica occidentale e italiana, ha assegnato sempre e indiscutibilmente all'Alleanza atlantica la causa remota della guerra, nel peccato originario della sua espansione a est, dopo il crollo dell'Unione Sovietica e il disfacimento del Patto di Varsavia.
D. Silvioli, "Segni: Accardi, Asdrubali, Melotti, Raspi, Sadun, Scialoja, Turcato" + D. Silvioli, "Neoavanguardie e Postmoderni: Angeli, Festa, Schifano, Garutti, Dibbets", in L. P. Nicoletti, S. Petrillo, M. Tonelli (a cura di), "La collezione Carandente", SilvanaEditoriale, 2023. ISBN 9788836655205
Sguardi sul mondo. Milano: Franco Angeli, 2023
La questione metodologica più importante che gli scienziati sociali devono affrontare quando fanno ricorso a fonti letterarie è quella della loro veridicità. Il tema della veridicità è insieme rilevante e complesso, dal momento che impone di ragionare sull'attendibilità e sulla qualità dei dati. Quando utilizza narrazioni letterarie, infatti, lo scienziato sociale fa riferimento a fonti fittizie per loro stessa natura e le utilizza come strumenti per comprendere meglio aspetti della realtà (ad esempio la cultura, i valori e i processi sociali). Il saggio affronta il tema del valore cognitivo delle narrazioni e la loro utilizzabilità per la ricerca sociale
Il Sole-24ore, 28 aprile 2019.
ARTESCIENZA MAGAZINE, 2021
Poesia e scienza (A Ugo Locatelli) │ I ___________________________________________________________________________________________ Vent'anni... per pensarci su, mi ha detto Ugo. Sperimentare non era sufficiente: occorreva immergersi nel fiume... La mamma insegnava al bambino come fare segnali di notte. Era buio in montagna. Era buia anche l'epoca. Papà era lontano e le piccole luci nella notte erano le sue parole. Papà l'hanno ucciso un giorno del 1944, sono rimaste le luci nella memoria. In mezzo all'orrore puoi sopravvivere sai? Davanti all'ingiustizia, alla bruttura, puoi fare della tua fragilità una sorgente. Nello stesso fiume scendiamo e non scendiamo, siamo e non siamo. Quest'ordine universale, che è lo stesso per tutti, non lo fece alcuno tra gli dei o tra gli uomini, ma sempre era è e sarà fuoco sempre vivente, che si accende e si spegne secondo giusta misura.
Le muse di Anticoli Corrado ritratti e storie di modelle anticolane da De Carolis a Pirandello, cat. della mostra a cura di M. Carrera, 2017
La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio - Italian Journal of Laboratory Medicine, 2012
modo particolare dalla crisi delle certezze biologiche fondanti le due rivoluzioni della medicina moderna, dalla crisi metodologica che coinvolge anche la evidencebased medicine e dagli impatti sociali del mutamento dei concetti di salute/malattia e di medicina come cura. In questo quadro complesso la Medicina di Laboratorio ha alcuni compiti precisi: gestire l'incertezza delle misure, dell'interpretazione e della comunicazione; fondare e disseminare le evidenze col loro valore probabilistico; vivere il suo ruolo sociale, contribuendo a riconciliare lo hiatus postmoderno tra scienza e società.
Giornale critico della filosofia italiana, 2024
Presentazione della sezione della rivista che raccoglie alcune delle relazioni tenute alla giornata di studi "Cesare Luporini e la filosofia", tenutosi a Pavia il 18 maggio 2023
2024
G. Carbone, N. Felli (a cura di), "Postmoderno o ipermoderno? Naufragi e speranze dopo la modernità", «B@belonline», vol. 11, 2024. L’immagine classica del mondo, contraddistinta da unità, bellezza e perfezione, ha subìto nell’attraversamento della modernità una completa trasfigurazione. Il mondo di oggi, tuttavia, non presenta altre ed eterogenee caratteristiche, ma quegli stessi lineamenti stravolti in un estremo rovesciamento: l’unità del mondo odierno si struttura secondo la composizione, convulsa e per nulla pacifica, del mercato globale. La sua bellezza consiste nella piena visibilità e disponibilità, conseguite attraverso il dominio tecnologico sul vivente. La sua perfezione si è frantumata in un sistema funzionalmente disarmonico in cui le forze storiche della modernità hanno trovato un’inesorabile riarticolazione.
Treccani.it - Lingua italiana, 2023
Dante Alighieri era già schierato politicamente nella variegata partita medievale tra guelfismo, ghibellinismo e rispettive fazioni interne. È il caso di paracadutarlo, quasi 800 anni dopo, nel nostro ancor più variegato agone partitico? In teoria non sembra opportuno, per tanti motivi (storici, letterari, politici). In pratica, invece, è successo pochi giorni fa, con un giudizio che pesa molto visto il ruolo di chi lo ha emesso: la paternità del «pensiero di destra» in Italia gli è stata attribuita il 15 gennaio 2023 da Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura nel Governo Meloni.
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Consecutio Rerum, 2022
Chi credi di Essere Vol. I -Superare le paludi del postmoderno, 2021
Ricerche di S/Confine, Dossier 4, 2018
Navigare sulla carta bianca, 2013
Il fascino inquieto dell’utopia. Percorsi storici e letterari in onore di Marialuisa Bignami, a cura di L. De Michelis, G. Iannaccaro e A. Vescovi, Milano, Ledizioni, 2014, pp. 63-72
«Politics. Rivista di Studi Politici», 6/2016, pp. 107-122 (ISSN 2279-7629)., 2016
Critical Hermeneutics, 7 (2), 2023
Comparatismi, 2019
Scientismo e antihegelismo in un carteggio di Timpanaro, 2019