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There is no room in biology for a contrast between man and animal. In life sciences there is space, however, for a plurality of animal species, one of which is the human one. The place of humans, alongside monkeys, within the class mammalia and, in particular, within primates, was already recognized by Linnaeus a hundred years before the publication of the Origin of Species. Furthermore, biological species have not essences: they are not natural kinds in the conventional sense of the term. Thus, biology has no room for the concept of humanity, understood as the essence of Homo sapiens, let alone for that of animality, which should capture the essence of a highly heterogeneous plurality of species. Nel 1735 Carlo Linneo pubblica un opuscolo di sole undici pagine in folio, intitolato Systema naturae, sive regna tria naturae systematice proposita per classes, ordines, genera, &species. All'intero regno animale non sono dedicate più di tre pagine, ma queste contengono un prospetto a...
Per il grande etnologo africanista Jean Servier «quando l’uomo ritrova il mistero delle sue origini attraverso l’iniziazione venuta dal mondo muto della fitta foresta, può evocare gli animali che vi abitano, portatori del messaggio segreto che ci destinano». L’uomo può decifrare il messaggio e, seguendo il signore dell’ombra Orfeo, arrivare a comprendere perfino il segreto del silenzio e a farlo cantare. Bisogna attraversare il Mediterraneo ed andare nell’Africa profonda, ancora non lontana, delle foreste vergini e delle paludi, per tentare di comprendere i misteri greci rimasti segreti.
Trama e ordito dell'animalier 1 Se, seguendo Roland Barthes (1973, p. 63), "Testo vuole dire Tessuto" nel cui intreccio si cela un senso, allora possiamo sovvertire questo assunto, affermando che anche un tessuto è un testo, indossato da un soggetto che "si disfa" al suo interno. Ogni filo di un tessuto esprime, crea e trasforma il corpo che ricopre, lo rende leggibile all'esterno portandolo a rappresentare qualcosa, attualizzando l'immaginario di cui si fa latore.
Articolo di riposizionamento della questione animale nel più ampio dominio delle ontologie contemporanee
S. Gensini, F. Cimatti, S. Plastina (a cura di), Bestie, filosofi e altri animali (pp. 17-37). Milano : Mimesis editore., 2016
l saggio smentisce il luogo comune di una biologia aristotelica antropocentrica, proponendo una rilettura delle opere biologiche dello Stagirita che individua nello studio della vita in tutte le sue forme lo scopo della ricerca del filosofo greco. Una delle caratteristiche più importanti della teoria aristotelica del vivente è, infatti, l’affermazione, costantemente ribadita, di una continuità fra tutti i generi del vivente, incluso l’uomo, anche per quanto riguarda le abilità cognitive. L’uomo, inserito nella Historia animalium tra i politikà zóa, insieme all’ape, alla vespa e alla gru, non pare occupare un posto privilegiato nella riflessione aristotelica, e molti sono i luoghi del De partibus animalium e della Historia animalium in cui l’argomentazione di Aristotele va nella direzione di un inserimento dell’uomo nell’universo, per affermare la sostanziale continuità della natura
“Circo”, anno XL, 1, p. 26-27, 2008
Studio su alcuni documenti conservati al CEDAC
Si tratta dell'articolo di risposta ad una serie di commenti al mio libro Filosofia dell'animalità, Laterza 2013. Coomenti e articolo si possono leggere qui: http://www2.units.it/etica/
in uscita su Animot, n. 1, giugno 2014, 2014
Università Roma Tre. SCUOLA DI LETTERE, FILOSOFIA, LINGUE: 7-8 febbraio 2014. Animalità 1 Animalità e desiderio. Storie di gatte, e non solo Felice Cimatti 1. Di che parliamo quando parliamo di animali? In queste note provo a immaginare quale potrebbe essere una risposta soddisfacente a questa domanda, attraverso un percorso fra gatte, bambini, donne e qualche filosofo (oltre ad un poeta e uno scrittore). Ed anche uno psicoanalista -Freud -che amava molto i cani, e un altro -Lacan -che amava un po' tutti gli animali (cfr. Macola, Brandalise, 2007).
UMBERTO SABA E «I SERENI ANIMALI CHE AVVICINANO A DIO» Una condivisa pena di vivere a cura di Enzo Noris L'uomo e gli animali Uomo, la tua sventura è senza fondo. Sei troppo e troppo poco. Con invidia (tu pensi invece con disprezzo) guardi gli animali, che immuni di riguardi e di pudori, dicono la vita e le sue leggi. (Ne dicono il fondo).
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Felice Cimatti (2014), “L’animale e l’istituzione”, intervista a cura di F. Raparelli, in F. Raparelli, Istituzione e differenza. Attualità di Ferdinand de Saussure, Mimesis, Milano pp. 85-94, 2014
Zoosemiotica 2.0. Forme e politiche dell'animalità, 2017
La Balena Bianca. Rivista di Cultura Militante, 2023
https://apropositodiuncaneinlivre.blog/2023/11/05/i-poeti-e-altri-animali-sui-rapporti-recenti-tra-poesia-e-narrativa-e-a-proposito-di-un-romanzo-scritto-da-un-poeta-animale-di-giuseppe-nibali/
Ri-vista. Ricerche per la progettazione del paesaggio, 2023
Manuscrito inédito Controversiae de anima per Reverendum Patrem Franciscum Suarez, anno Domini 1579
Sensibilia, "La vergogna", n. 5, 2012