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Mauroni SGI

Abstract

Gli articoli proposti per la pubblicazione nella rivista sono sottoposti anche al parere di due revisori anonimi esterni al Comitato. INTERVENTI D'AUTORE. L'USO DELLE PARENTESI IN MORSELLI Uno scrittore «tra parentesi», secondo l'espressione di Sara D'Arienzo, curatrice con Elena Borsa del volume 1 che Adelphi dedica a Morselli e pubblica nel 2002 nella prestigiosa collana La Nave Argo. Il progetto editoriale si propone di dare alle stampe tutti i romanzi dello sfortunato scrittore, quasi un «risarcimento», le parole sono ancora della D'Arienzo 2 , dei molti e reiterati dinieghi editoriali che Morselli patì in vita. Scrittore riservato (tanto da mostrare difficoltà a concedere, perfino alla puntuale richiesta di un editore 3 , una minima descrizione di sé), e nello stesso tempo autore pervicace e consapevole di sé 4 , oggi considerato un classico nel panorama italiano novecentesco. Picco acuto e solitario, che ha trovato posto, finalmente, negli interstizi del tempo, delle mode, dei filoni letterari (a cui non volle, non poté appartenere): scrittore, dunque, definitivamente tra parentesi: quelle della storia della letteratura, della storia della cultura, della sua stessa narrazione: le parentesi-elegante dissimulazione-della voce narrante e di una meta-analisi 5 di sé. Lo strumento paragrafematico non è un salto, un'ellissi, un a parte prescindibile 6 , tanto meno una decontestualizzazione, ma evidenzia una piega della Storia, delle vicende narrate, una possibilità di intervento in più, di commento, di precisazione, di rivelazione. Le parentesi sono infatti anche un segno visibile: meno incerto e meno dissimulabile delle due virgole degli incisi (pur presentissimi) e architettonicamente più iconiche delle lineette (che lo scrittore utilizza con estrema sporadicità).