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2020
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Memory and knowledge. The castle of Belmonte in CalabriaA small A small village located in Italy on the Calabrian Tyrrhenian coast, Belmonte Calabro has its historic center with a typical medieval urban structure that has remained almost unchanged over the centuries and is characterized by the presence of the ruins of a castle and its surrounding environments whose. The planimetry succeeds to be identified because it is bordered by a wall, only partially preserved, pronounced by towers and marked by a road that, in its main points still existing, follows its development. The castle, built on the hill’s top of a tuff nature, in an elevated position respect to the urban core, had a plan with a roughly quadrangular shape with four imposing square towers. Of particular note is its curtain wall that originally had four doors, which opened in correspondence at the four cardinal points. In addition to having suffered several collapses in many parts of its structure due to the various earth...
Questo numero è stato curato da Federica Scibilia I sommari dei numeri precedenti sono consultabili su http://www.edizionicaracol.it/lexicon.htm Gli articoli devono essere inviati al direttore della rivista, presso il Dipartimento di Architettura, Viale delle Scienze Edificio 8, 90128 Palermo o in alternativa all'indirizzo di posta elettronica della casa editrice [email protected]. Gli scritti pervenuti saranno valutati dal comitato scientifico e dal comitato di review che, di volta in volta, sottoporranno i testi ai referees, secondo il criterio del blind peer review. La rivista adotta un modello di condotta e un codice etico ispirati a obiettivi di correttezza e professionalità, che trovano riferimento in quanto stabilito dal Committee on Publication Ethics (COPE). Il codice etico e di condotta della rivista è consultabile su http://www.edizionicaracol.it/codice-etico.html.
Il castello di Calenzano è un borgo cinto da mura, allo sbocco della Val di Marina, tra il Monte Morello e la Calvana. Posto da sempre in corrispondenza di un importante snodo viario, le sue alterne fortune sono state legate a questa sua posizione e al suo ruolo di sentinella del contado fiorentino verso il nord e l’ovest. Le fonti che riguardano il castello di Calenzano nel Medioevo sono scarse e generiche, nella maggior parte di esse, inoltre, il castello viene solo ricordato come luogo generico o come curtis, ma non come castrum. Eccezione di particolare importanza è il Liber Extimationum nelle rubriche del quale sono descritti numerosi edifici presenti nel castello intorno alla metà del XIII secolo, descrizioni che propongono un’immagine di Calenzano come un abitato ricco di edifici in pietra anche di un certo pregio. Le analisi di archeologia dell’architettura condotte dalla Cattedra di Archeologia Medievale di Firenze hanno permesso di colmare parte di questo vuoto documentario e di comprendere le modalità con le quali il Comune fiorentino riuscì ad acquisire il controllo politico e militare di questa area del suo contado, anche grazie a confronti mirati con l’edilizia medievale del territorio calenzanese e quella del vicino abitato di Sesto Fiorentino. E’ stato possibile, inoltre, proporre nuove ipotesi di interpretazione della topografia attuale del castello di Calenzano e documentare come le distruzioni ghibelline, seguite dalle lotte tra guelfi bianchi e guelfi neri e dalle incursioni castrucciane, cambiarono di fatto l’aspetto del castello in qualcosa di molto simile a quello che vediamo oggi.
Ingresso 2,00 €-I visitatori degli Scavi di Pompei, in possesso di biglietto, potranno accedere nella stessa giornata e gratuitamente al Castello (è consentita la visita con animali di piccola taglia, tenuti al guinzaglio) Indirizzo Via San Nicola Castello-Lettere Come raggiungerci in auto-prendere l'autostrada Napoli-Salerno, uscire a Castellammare di Stabia. Poi seguire l'indicazione per Gragnano e di seguito Lettere in pulman da Napoli-prendere bus di linea Napoli-Lettere oppure Castellammare di Stabia-Lettere in treno da Napoli-prendere la Circumvesuviana e scendere alla stazione Castellammare Centrale. Di seguito prendere il bus di linea per Lettere;
2019
La riscoperta del sito archeologico più importante per la definizione della cultura dei Piceni sta procedendo tra ricerca archivistica ricontestualizzazione dei reperti già noti e nuovi scavi nell'area che agli inizi del secolo scorso restituì una quantità incredibile di tesori andati in gran parte dispersi. Articolo uscito in Archeologia Viva, maggio-giugno 2019 da Joachim Weidig in collaborazione con Bendetta Ficcadenti, Denise Galuzzi, Massimiliano Gasperini, Valentina Turtù.
Storia dell'antico feudo su un'altura tra Prata e Montefusco. Dalla nascita all'acquisto da parte del barone di Prata. Origine e sviluppo di un abitato lungo la strada Regia di Puglia: Tavernanova di Prata - Il Corriere dell'Irpinia - Cultura (2010)
2017
L'elaborato di tesi tratta del complesso castellano di Domofole (Traona), sito nella bassa Valtellina. L'analisi, partita da un inquadramento storico-descrittivo del territorio valligiano nel periodo Medievale, soggetto a profondo incastellamento, si è sviluppata attorno agli aspetti architettonici della fortificazione considerati nel loro mutevole divenire. Un capitolo è stato dedicato alla famiglia dei Vicedomini, la longeva dinastia che gestì il castello, soggetto di un'attenta ricerca prosopografica; completano la ricerca alcune notizie sull'armoriale vicedomino.
2021
Catalogo della mostra personale dell'artista informale Salvatore Bartolomeo (Formia, 1946), tenutasi dal 3 al 19 dicembre 2021 presso lo Stadio di Domiziano.
in F. Sogliani, B. Gargiulo, E. Annuziata, V. Vitale (a cura di), VIII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Matera, 12-15 settembre 2018), vol. 2, All’Insegna del Giglio, Firenze, 2018
L’intensificarsi della ricerca archeologica sul territorio calabrese nell’ultimo decennio ha consentito di acquisire nuovi dati su differenti siti della regione, contribuendo notevolmente ad arricchire le nostre conoscenze sul sistema fortificato di età medievale. Il fenomeno dell’incastellamento, già avviato nei secoli altomedievali, ebbe i suoi monumentali sviluppi soprattutto a partire dall’XI secolo, prima con le attività costruttive avviate dalle autorità bizantine, e poi tramite le costruzioni e le ristrutturazioni approntate dai signori Normanni. Le esigenze di conquista prima e il rafforzamento del potere signorile poi hanno prodotto, sui siti preesistenti di età bizantina, nuovi apporti architettonici che ne hanno determinato una sensibile trasformazione nella fisionomia dei precedenti sistemi fortificati. L’attività edilizia normanna, poi, molto meglio si individua nei siti di nuova fondazione che con più precisi elementi innovatori si inserì nel panorama abitativo della regione. Il censimento effettuato, ottenuto attraverso l’analisi delle fonti archeologiche e documentarie a disposizione ed elaborato attraverso l’impiego di data base, consente oggi di disporre di una base nuova di trattazione su quanto il mondo normanno realizzò e sul sistema di difesa adottato, anche in relazione all’apparato viario antico e alle caratteristiche orografiche della regione.
Storia di uno spazio urbano dal Castello medievale al Parco delle Rimembranza e al Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Codogno.
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Chiesa e civitas nell'Italia medievale. Studi per Mauro Ronzani, 2023
Intemelion 20, 2014
, dans Calabria angioina (1266-1382). Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo, sous la direction de Stefania Paone, catalogo della mostra, Altomone, museo civico, 30 octobre 2023-30 janvier 2024, Soveria Mannelli, Rubbettino, 20024, p. 153-168, 2024
La Convenzione Europea del Paesaggio vent’anni dopo (2000-2020) Ricezione, criticità, prospettive, 2021
Archeologia medievale III, 1976
Opera Ipogea 2-2014, 2014
ArcHistoR, 2019
INSULA: Quaderno di cultura sarda, 2010
A. Cattaneo, S. A. Curuni, N. Santopuoli (a cura di), "L'utilità della fotografia per la comprensione dell'organismo architettonico", 2014
Il Castello di Conegliano di Michele Zanchetta, 2014
Storie di persone e di musei Persone, storie, racconti ed esperienze dei musei civici di Lazio, Umbria e Toscana tra tutela e valorizzazione A cura di Valentino Nizzo con prefazione di Antonio Lampis, 2019
Quaderni del Mediterraneo. Studi e ricerche sui beni culturali italiani a cura di Paolo Giansiracusa., 2021
«Archeologia dell'Architettura», XIV, 2009, pp. 45-62.
in: Luigi de Campi (1846-1917). Ricerca archeologica e tutela dei monumenti nel Trentino asburgico, Atti della giornata di studi, Cles 27 ottobre 2017, a cura di Lorenza Endrizzi e Roberto Pancheri, Trento, Provincia autonoma di Trento-Soprintendenza per i beni culturali, 2018, pp. 133-162