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Il Settecento inquieto di Rimini. Soccorso papale per i nobili indebitati. Poveri in fuga a Roma per cercar pane. E nel 1799 l'«inferocita plebe» ed il «furore» dei marinai sono contro ogni potere costituito, compreso quello pontificio.
Molteni Benedetta 5°CS 1 Breve introduzione: La fattoria degli animali è un romanzo satirico scritto dal britannico George Orwell durante la permanenza in Spagna dal 1937 al 1943. La favola che ha come protagonisti degli animali, può essere letta come un'allegoria di tutte le rivoluzioni che si trasformano in regime. In particolar modo Orwell allude alla Rivoluzione Russa e ad ogni personaggio coinvolto nei fatti di quel tempo e ovviamente come tutte le favole ha una morale. Personaggi e rispettive allegorie: Vecchio Maggiore = Karl Marx e Lenin Napoleone = Stalin Palladineve = Trotsky Piffero = massa mediatica che presentava i fatti in URSS Mollie = aristocrazia Signor Jones = zar Nicola II 2 La causa di tutti i problemi: l'uomo Gli animali della fattoria Patronale del signor Jones, stanchi dei continui soprusi di questo e degli altri esseri umani decidono di ribellarsi.
Per ottenere la comprensione non è necessario vedere molte cose, ma guardare attentamente a ciò che vedi. Giorgio Morandi Dalla matrice ai multipli Attraversando Porta Nigra è un insieme di lavori, probabilmente non conclusasi, che declinano lo stesso elemento più volte. Benedetta Galli, affascinata da un lavoro scultoreo realizzato dal collega e amico storico Danilo Fiorucci 1 , a partire dal 2018 inizia a replicarlo più e più volte e dà vita a un ciclo di opere simili per soggetto eppure che mostrano, nella loro presunta omogeneità, variazioni tecniche, estetiche e semantiche evidenti. Il soggetto è un semi-torso tagliato in modo non convenzionale. Si presenta come una forma vagamente rettangolare che, ponendo la cavità ombelicale e l'aggetto del bacino in evidenza, manifesta la sua matrice antropomorfa. Benedetta Galli ne fa inizialmente un calco matrice in gesso. Incurante della fedeltà millimetrica all'originale, tuttavia, lo realizza a memoria. Da quella prima forma ricaverà più serie in terracotta: alcune prodotte presso lo studio di Robert Lang in Baviera; altre nello studio di Attilio Quintili a Deruta. Ciascuna è trattata con tecniche cromatiche e cotture diverse. Benedetta, anche in questo caso, incurante verso il rispetto totale per l'originale e l'esattezza tecnica, sfugge volutamente alle indicazioni dei maestri ceramisti che incontra nel suo percorso e lascia che i busti prendano la forma e la tinta che l'errore guida. Tra i vari lavori, un busto va in frantumi durante la cottura per uno sbaglio (voluto) di lavorazione. Il caso, il disordine e l'errore offrono così il fianco alla variazione creativa. L'artista poco tempo dopo riconnette i vari pezzi con cura e inizia a replicare il busto rotto con altre tecniche. Lo fotografa, lo stampa in grande formato e, nelle aree di rottura, come nella tecnica cinese Kintsugi 2 , mette della foglia d'oro. L'immagine a tinte grigie appena mosse dal gioco di ombre e luce delle cavità umane, viene improvvisamente attraversata da linee di oro traslucido. Il busto diviene opera vagamente astratta e bidimensionale. Omaggio prezioso (e impreziosito) alla crepa, alla falla che genera dall'uguale a se stesso il dissimile e la nuova forma: il nuovo essere. Ripetizione come assimilazione e controllo L'ossessione per la ripetizione, soprattutto la ripetizione del gesto creativo, è una costante nel 1 Il lavoro di Danilo Fiorucci, intitolato semplicemente Porta Nigra risale al 1994 ed è un calco in gesso di parte del proprio busto poi esposto a testa in giù. Il titolo citava il nome della grande porta romana, patrimonio dell'Unesco, della città tedesca di Treviri dove l'artista risedette qualche giorno in occasione di una esposizione. 2 Il Kintsugi è una tecnica millenaria giapponese che consiste nel recuperare del vasellame rotto riconnettendo le varie parti e sottolineando la parte della rottura con dell'oro. In questo modo, la crepa viene sottolineata e il particolare gioco di ramificazioni, impreziosito dall'oro, acquista in bellezza e valore ridando una nuova possibilità di esistenza all'oggetto.
Le beatitudini di Beniamino? Diciamolo con Giobbe 28,28: "Ecco: temere il Signore: questa è la Sapienza e fuggire il male è l'intelligenza". Il suo fu un desiderio enorme di essere felici in una comunità di cuore e conoscenza, economia e politica, di conflitti e guerre di parte, odi e rancori del partitismo storico, contrapposizione tra Est e Ovest, pace e violenze, democrazie e totalitarismi, attraversando i confini dell'interdiscipliniratà, le terre a fuoco del principiante terrorismo trentino delle Brigate Rosse, quegli stessi 'uomini' a cui il Papa Paolo VI poi rivolse un drammatico appello di pietà, libertà, umanità, misericordia per salvare la vita del suo 'maestro' Aldo Moro.
2020
The "holy fools" are suffering from "cretinism", it is not intended as a physiological disease but it is rather a state of mind that allows them to be included in a certain category of artist. Then cretinism in this special meaning it is said to derive from the same etymological root as "Christian", as a follower of Christianity, or that is from the French "Chrétien". In this specific sense is therefore also includes a person so pure and naive to adhere to holiness and spiritual promise of eternal salvation by the religious profession of Christianity. An artist who believes deeply in his search for truth through art is for this reason identified as "holy", in the same way a person who professed Christianity could be identified in a Christian artist, stupid and insane. About this concept of cretinism has been talk of holy fools in the case of artists such as Jerzy Grotowski and Carmelo Bene. The figure of the simpleton like an artist ...
IL CANTO DEGLI ITALIANI / Poesia di Goffredo Mameli / Musica Michele Novaro - Edizione critica a cura di Maurizio Benedetti, 2019
L’edizione critica de Il Canto degli Italiani vuole offrire ampia e approfondita documentazione sui vari aspetti che concorrono alla chiara e corretta comprensione del nostro inno nazionale: dalla storia della sua nascita alla descrizione delle fonti documentarie, dall’analisi musicale all’esegesi del testo. Un forte stimolo alla realizzazione di questa edizione è venuto dalla recente approvazione nel dicembre 2017 della legge n.181, che riconosce il testo di Mameli e lo “spartito musicale originale” di Novaro quale inno nazionale della Repubblica. Una legge giunta a sanare l’imbarazzante condizione di provvisorietà della funzione di inno nazionale, che Fratelli d’Italia assolveva da oltre settant’anni in base ad un provvedimento datato 12 ottobre 1946 del primo Governo repubblicano. La legge n.181 del 2017 si colloca in una continuità ideale con la precedente legge n. 222 del 2012, che, oltre a raccomandare l’insegnamento del nostro inno nelle scuole di ogni ordine e grado, intende promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica. A sostegno di questa didattica diffusa, vogliamo dare il nostro contributo con la presente pubblicazione, convinti che quei valori di coscienza civica richiamati dal legislatore saranno sempre rappresentati e custoditi dalla poesia e dalla musica de Il Canto degli Italiani di Goffredo Mameli e Michele Novaro. Maurizio Benedetti, docente di flauto presso il Conservatorio di Torino, ha iniziato ad occuparsi dell’inno di Mameli - Novaro nel 2000 quando, durante la Presidenza di Carlo Azeglio Ciampi, ricevette dal Quirinale l’incarico di curare una ricerca musicologica sul repertorio risorgimentale italiano, che ebbe come esito la pubblicazione per la Presidenza della Repubblica della revisione dell’autografo di Novaro custodito presso il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino. In seguito si è dedicato alla divulgazione dell’opera di Novaro e della musica patriottica dell’Ottocento con concerti e edizioni discografiche. Nel 2011, anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha realizzato il cortometraggio Il Canto degli Italiani dove si narra la storia della nascita del nostro inno nazionale nella Torino del 1847 secondo la testimonianza diretta di Vittorio Bersezio.
A la luz de Roma. Santos y santidad en el barroco iberoamericano, 2020
The canonization process of Benedetto il Moro (San Fratello 1524 - Palermo 1589), the missionary activity of the Franciscan Order that spread the knowledge of this servant of God, who died in the smell of holiness and the organization of African brotherhoods, The themes and stages of the construction of a model of black holiness, a precious tool for the evangelization of the slaves who where trafficked from Africa and were poured into the Iberian Peninsula and through the middle passage of the Atlantic to the New World. Slaves organize the first cofradias, Cabildos, Brotherhoods placed under the title and sponsorship of the Negrito de Palermo (in the Hispanic area) or Sao Benedito o preto (in the Lusitanian area) in honor of which they organize annual festivals, rich in typical elements of African cultures. All this happens, and with particular intensity in the central and South American area, in the absence of a beatification decree. Only in 1715, the Sacred Congregation of Rites performs a census of cults and devotions (relics, images, names of altars and churches, processions) dedicated to Benedict who will lead in 1743 to confirm his cult and, in 1807, to canonize him.
Affidamenti estintivi, buona fede, Drittwirkung, 2022
“Donna è gentil nel ciel…” e benedetta, 2020
Una proposta di interpretazione della figura femminile citata nel secondo canto dell'Inferno con le parole "Donna è gentil nel ciel…", tradizionalmente interpretata come la Madonna. Gli stessi motivi per cui questa interpretazione risulta insoddisfacente suggeriscono un'alternativa inedita degna di considerazione. Con una ricerca sulla parola "benedetta".
Promotori: L.V. Moscarini e M. Nuzzo. Redazione: F. Addis, G. Capaldo e V. Pescatore, 2008
Taddeo di Bartolo, a cura di Gail E. Solberg, 2020
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Giornale di Storia, 2021
Persona e Mercato 2019/2 -Saggi, 2019
-Dizionario Biografico degli Italiani - Treccani, Vol. 46 (1996), 1996
Accademia Etrusca di Cortona, Annuario, 2021
Per Mario Benedetti, a cura di A. Garlini, L. Sorrentino, G.M. Villalta, Milano-Udine, Mimesis, 2021, 129-131
Giornale Critico della Filosofia Italiana, 2022
E/C n.14, "Mangiare istruzioni per l'uso", 2013
http://www.ub.edu/claustra/Monestirs/view/618, 2013
ANTROPOLOGIA DELLA VENDETTA a cura di Giuseppe Lorini e Michelina Masia, 2015
Il lettore di provincia 39, 131, 2008