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2007, Tempi del sacro, tempi dell'uomo. Il calendario tradizionale contadino nella conca di Bardonecchia
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101 pages
1 file
Il calendario tradizionale contadino nella conca di Bardonecchia empi del sacro tempi dell'uomo
Isha Magazine, 2019
The paper analyzes the social structure of time comparing different societies through history and their calendars, particularly focusing on the distinction between sacred time and profane time. It is mainly based on the studies of the Roman school of History of Religion and the Mircea Eliade's writings on the subject (language: Italian) Published on www.ishamagazine.it on January 2019
Es 31,12-13 13 E tu [Mosè], parla ai figli d'Israele dicendo: «Certamente i miei šabbāṯ custodirete poiché essa [la šabbāṯ ] è UN SEGNO TRA ME E VOI per le vostre generazioni affinché si sappia che io, JHWH, vi santifico. 14 E custodirete la šabbāṯ poiché essa è un giorno santo per voi. Colui che la profana sarà messo a morte. Sì! Chiunque vi fa del lavoro, questa vita sarà tagliata fuori dal mezzo del suo popolo, 15 Sei giorni sarà fatto del lavoro ma il settimo giorno è šabbāṯ šabbāṯôn, giorno santo per JHWH. Chiunque fa del lavoro nel giorno di šabbāṯ sarà messo a morte. 16 E i figli d'Israele custodiranno la šabbāṯ per fare della šabbāṯ per le loro generazioni un'alleanza eterna. 17 TRA ME E I FIGLI D'ISRAELE, essa è UN SEGNO per sempre, poiché in sei giorni JHWH ha fatto il cielo e la terra ma nel settimo giorno, si è fermato (šābat ) e ha ripreso fiato» (Es 31,13-17). 12 ר׃ ֹֽ אמ לֵּ ה ֶ֥›ֹ ל-מ אֶ ה הוָ֖ יְ ר אמֶ ֥ ֹ Ì וַ 13 ְך אַ֥ ר ֹ֔ אמ לֵ ֙ ל אֵ ָ ר ְ ‡ יִ ֵ֤י נ ל-ְÊ אֶ ֙ר ֵÊ ַ Ë ה ֞ אַ˙ָ וְ וא ֜ הִ ֙˚ת א ֩ י ִÔ Íר ֹ֑ מ ְ› ִ˙ י ֹתַ֖ ת ְÊ ת-›ַ אֶ ם׃ כֶֽ ְ› ִ Ë קַ מְ ה הוָ֖ יְ ִ֥י נ אֲ י ִ֛Ô ת עַ ֕ ַ ד לָ ם ֔ יכֶ תֵ ֣ ֹ ֹר ד לְ ֙ ם יכֶ ינֵ ֵֽבÍ ִ֤י ינ ֵÊ 12 Il Signore disse a Mosè: 13 «Tu ora parla agli Israeliti e riferisci loro: "Osserverete attentamente i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi, di generazione in generazione, perché si sappia che io sono il Signore che vi santifica. Istruzioni per la costruzione del santuario (24,12 -31,18) A. introduzione (24,12-18) -JHWH chiama Mosè dalla nube il settimo giorno 1 B. JHWH dà a Mosè le leggi per il santuario [taḇnît hammiškān: 25,9] (25,1-31,11) C. conclusione: -il riposo dello šabbāṯ (31,12-17) -la consegna delle due tavole della testimonianza / luḥōt hā'ēdut (31,18) 1 " 15 Mosè salì dunque sul monte e la nube coprì il monte. 16 La gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo coprì per sei giorni. Al settimo giorno il Signore chiamò Mosè dalla nube. 17 La gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna. 18 Mosè entrò dunque in mezzo alla nube e salì sul monte. Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti".
La terra e i viventi. Genealogia di un rapporto necessario, 2024
Tempo degli uomini e tempi dei cieli «Chiamavi il cielo e intorno vi si gira, mostrandovi sue bellezze eterne, e l'occhio vostro pure a terra mira, onde vi batte Chi tutto discerne»
Conferenza Internazionale sul rapporto tra scienza e fede, Tempo della natura, tempo dell'uomo, tempo di Dio. Bari, 27-29 ottobre 2005, Università degli Studi di Bari
M.S. Busana, M. Gleba, F. Meo, A.R. Tricomi (eds.) "Textiles and Dyes in the Mediterranean Economy and Society", Atti del VI Purpurae Vestes International Symposium (Padova 2016), Valencia 2018, pp. 71-78. [ISBN 978-84-7956-179-6], 2018
The fabrics in Late Antiquity could be used to wrap the holy relics and preserve them in a reliquary, or to become themselves ex contactu relics. The textiles not in contact with the relics were of different type. In this regard, we distinguish the curtains, that marked restricted areas of the sanctuary, from vestes, mentioned in the Liber Pontificalis; like the liturgical furnishings, they adorned the venerated tombs or altars. Sometimes the hagiographic sources associate the saint with a particular garment, which becomes an iconographic attribute. The belief that objects that came in contact with a saint or his remains, especially clothing and handkerchiefs, acquired the characteristics and powers of true relics, was rather rooted in the mentality of the early Christians. It was based on Holy Scriptures, was maintained by Church Fathers and remained alive up to Middle Ages. The veneration of contact relics led the ecclesiastical hierarchies to organize confessional spaces to ensure their production. Architectural details, hypothetically associated with this practice, were found at the tombs of Saints Felix in Cimitile, Gervasius and Protasius in Milan, Paul in Rome. The fabrics that wrapped the bones in their reliquary are known for several medieval contexts. The purple cloth interwoven with gold thread which wrapped the bones of Peter in the Vatican seems to date to an earlier period. Even the curtains are little known but often represented in iconography, as documented by the Samagher's capsella. Stando alle fonti storico-archeologiche, i tessuti erano variamente utilizzati nei contesti confessionali tardo-antichi. Potevano essere impiegati per avvolgere i resti santi e stiparli in un reliquiario, o divenire essi stessi reliquie ex contactu, da venerare debitamente. Di diverso tipo erano i tessuti non a contatto con le reliquie. Distinguiamo, a tal proposito, i tendaggi, che delimitavano aree riservate del santuario, dalle vestes, ricordate nel Liber Pontificalis. Qualche volta sono le fonti agiografiche ad associare al santo in vita un particolare indumento, che diviene un attributo in iconografia, come per Abdon e Sennen. La convin-zione che gli oggetti venuti in contatto con un santo o le sue spoglie, soprattutto indumenti e fazzoletti, acquisissero le caratteri-stiche e i poteri di una vera reliquia, era piuttosto radicata nella mentalità dei primi cristiani: si fondava sulle Sacre Scritture, fu recepita dai Padri della Chiesa, si mantenne viva fino al Medioevo. La venerazione delle reliquie da contatto indusse le gerarchie ecclesiastiche ad organizzare gli spazi confessionali per garantirne la produzione. Particolari espedienti architettonici, da mettere ipoteticamente in relazione a questa pratica, sono stati riscontrati presso i sepolcri dei Santi Felice a Cimitile, Gervasio e Protasio a Milano, Paolo a Roma. I tessuti che avvolgevano i resti santi nel loro reliquiario sono noti per diversi contesti medievali, mentre il drappo purpureo intessuto con fili d'oro presso le ossa di Pietro in Vaticano sembra riconducibile ad epoca più antica. Anche i tendaggi sono poco noti archeologicamente, ma sovente rappresentati in iconografia, come sulla capsella di Samagher.
Hermeneutica, 2018
L'articolo è dedicato alla definizione del tempo a partire dai risultati teorici e sperimentali della fisica contemporanea. In una seconda parte si studia la realtà del tempo umano e se ne trae la distinzione dal tempo fisico. La chiusa è sul nesso tra tempo ed eternità che però non viene trattato.
Studia Anselmiana, 2022
Since the discovery of early Palestinian synagogues with beautiful floor mosaics of the zodiac in the centre of the main aisles of these buildings, the author questions the meaning and symbolic function of this image there. After a summary of today's «status quaestionis» on this issue, an attempt is made to understand the role of the zodiac in Antiquity, the history of Israel, and its continuation with the early Christians. Having in mind this cosmological symbolic element is not always taken into account by scholars, understanding opens up, in the dynamism of the movements proper to this image that unites Heaven and Earth, which gives identity to the people of Israel and the communities inspired by Revelation. With this understanding, combined with that of the liturgy celebrated in the synagogue, the image of the twelve zodiac signs joined by the chariot of Apolo, the «Solis Invictus», becomes much more natural.
2006
Wallinger collocata nella cripta del Duomo di Milano (Fig. ), a fianco dello scurolo in cui si conservano le reliquie di San Carlo. In una stanza assolutamente oscura, dove il visitatore perde la percezione dello spazio, uno schermo proietta le immagini mute del Gesù di Nazareth di Zeffirelli, oscurate da un quadrato nero che, sovrapponendosi ad esse, ne lascia trasparire solo il contorno. Le scene della Passione sono dunque ridotte, nel senso dimensionale dell'espressione, a una sorta di cornice animata, dalla quale intravediamo ciò che resta delle sequenze filmiche: qualcosa delle lance, dei soldati romani, delle architetture, del popolo, della croce, di Cristo. Qualcosa intorno a un quadrato nero, quasi un baratro che tutto inghiotte e tutto oscura. È indubbio che l'arte consista anche nel far vedere, nel raccontare. Anche. L'ha fatto per secoli, inventando lo spazio, usandolo spesso in relazione al tempo o ai tempi della storia rappresentata. Ma l'ha fatto anche ricorrendo a valori simbolici e non di rado il suo dire si è fatto arcano. L'arte del secolo da poco concluso è stata certamente difficile e, per questo, poco capita. Penso ai tagli di Fontana, ma anche agli achrome di Manzoni, alle superfici di Castellani o ai monocromi di Schifano. E più in generale penso all'espressionismo astratto di marca americana e poi anche a certa arte figurativa, dalle bottiglie di Morandi (ma è proprio vero che la sua prima opera era già l'ultima?) via via fino ai miti di Warhol e su su fino all'oggi, e alla video art in specie. Andando a zigzag per i sentieri in salita
Pubblicato in Il tempo tra scienza e filosofia, a cura di G. Giorello, E. Sindoni, Corrado Sinigaglia, Edizioni Unicopli, Milano 2002, pp. 223-231 Abstract. L'uomo non è completamente immerso nella temporalità. Col suo pensiero, situato in una "certa eternità", egli padroneggia e spiritualizza il tempo. Il duplice rapporto con il futuro intratemporale e con l'eternità dà un nuovo senso al suo tempo, il cui sbocco naturale è l'eternità di Dio. Soltanto così l'uomo può arrivare alla pienezza del tempo.
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AMEDIT - Amici del Mediterraneo, 2018
Nel vivo della morte - La sfida quotidiana alla vita (a cura di Paolo Contini e Angela Mongelli), 2020
Introduzione a F.V. Tommasi (a cura di), "Tempio e persona. Dall´analogia al sacramento", FCSC, Verona 2013, pp. 1-33 , 2013
Mysterium Lunae, Miscellanea in onore di Giuseppe Silvestre, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2019
ARCHEO 453/05, 2022
Congetture politiche. Scritti in onore di Maurizio Merlo , 2022