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2021, Scuola Italiana Moderna, n. 5 (gennaio), pp. 26-30
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Come è noto, ogni anno INVALSI propone agli studenti delle classi II e V della scuola primaria di tutta Italia, e non solo a loro, alcune prove che hanno come obiettivo la misurazione dell’apprendimento di alcune competenze fondamentali, indispensabili per l’apprendimento scolastico, ma anche, e soprattutto, per il proprio percorso di vita e di cittadinanza. I quesiti INVALSI hanno il compito di misurare competenze, conoscenze e abilità molto precise. Tra queste c’è la competenza lessicale, cioè la capacità di capire (competenza passiva) e usare (competenza attiva) parole ed espressioni del lessico italiano in modo appropriato e consapevole. Come esplicitato nel Quadro di riferimento delle prove, pubblicato sul sito INVALSI, strumento molto utile per ogni insegnante, la competenza lessicale può essere considerata distinguendo tra competenza implicita e competenza esplicita: • la competenza lessicale implicita comprende la capacità di capire parole ed espressioni usate all’interno di un contesto o una situazione comunicativa, e di operare in modo spontaneo scelte lessicali appropriate; • la competenza lessicale esplicita comprende la capacità di motivare l’appropriatezza e la correttezza delle scelte lessicali e di esplicitare il significato di una parola o di un’espressione, o di una sua particolare accezione in rapporto ad altre, anche quando queste sono slegate da un contesto, e di analizzare le scelte lessicali facendo appello alle proprie conoscenze linguistiche (per esempio, morfologiche, etimologiche, sociolinguistiche ecc.). È inoltre possibile distinguere all’interno della competenza lessicale una dimensione quantitativa e una dimensione qualitativa.
2021
This contribution examines the orthographic competence of Italian students, on the basis of their answers to questions related to orthography in the INVALSI tests of Italian. After a presentation of the structural characteristics of Italian orthography, we ask ourselves what kinds of variables affect the difficulty of the orthographic questions at different school levels; what kinds of strategies (phonological, lexical or morphosyntactic) may be activated by the students when answering these questions; if it is possible to identify a progression of difficulty in the questions administered at different school levels and, if yes, in what sense. We attempt to answer these questions by means of a quantitative (percentages of correct answers) and qualitative (peculiar characteristics) analysis of the orthographic questions administered within the tests of Italian, by taking into consideration the following variables: school level, the question intent, the question format, the correction ...
Proceedings e report, 2008
The Proceedings of the 9th Conference of the International Society of Italian Linguistics and Philology (SILFI), «Prospects in the study of Italian vocabulary» (Florence, 14-17 June 2006), comprise 88 contributions by scholars from Italy and abroad. The essays are divided into twelve sections, each representing a study prospect, thus illustrating the vitality of the great tradition of Italian studies on language. The Conference confirms the importance of tradition, but also points up how the new areas of study – concerning the use of information infrastructures for the acquisition and conservation of the linguistic heritage – are by now pivotal both for research and for the establishment of essential resources for the defence and promotion of our language. Meditation on the Italian lexicon at this moment in time signifies retrieving the relation between our language and our culture, which tends to be overshadowed in a period of globalisation and of vehicular language such as the pre...
2015
La collocazione della paura, uno studio sul lessico no dei modi di prendere coscienza di un fenomeno è analizzarlo, determinando la sua rappresentazione linguistica. Di essa è possibile valutarne la forma e la produttività: la parola che identifica il fenomeno è un sostantivo, un verbo o un aggettivo? A quali altre parole o altri morfemi dà origine? Possiede sinonimi, iponimi, iperonimi e antonimi? È soggetta ai processi di tabuizzazione del linguaggio? Di quali varietà linguistiche fa parte? Come viene collocata all'interno dei testi? Solitamente i due grandi oggetti a cui si rivolge il fenomeno della paura sono la morte e l'altro rispetto a sé, concepito come fonte di incertezza e dunque di sospetto. Il significato del termine paura è affascinante perché identifica un'emozione molto presente all'interno dell'animo umano e poiché i risvolti connessi possono essere imprevedibili, spaziando dalla frustrazione alla generazione di violenza. Il campo semantico della 'paura' rappresenta per molti individui un tabu linguistico che si tende a superare servendosi di formule perifrastiche, a meno di non rientrare nelle varietà linguistiche infantili. All'interno della sezione dei sinonimi e dei contrari del Grande Dizionario Analogico della Lingua Italiana UTET diretto da Raffaele Simone (GDA), la paura presenta due accezioni: la prima di spavento e la seconda di preoccupazione. Per quanto concerne la prima, si notano come sinonimi appartenenti al lessico fondamentale-orrore; di alto uso-fifa, terrore, vigliaccheria; comuni-cacarella, spaghetto, spago, strizza, atterrimento, panico, raccapriccio, smarrimento; di basso uso-pavidità; tecnicospecialistici-fobia. Gli antonimi sono coraggio, valore, fegato, animo, ardimento, ardire, audacia, baldanza, eroismo, temerarietà e animosità. La seconda accezione presenta come sinonimi facenti parte del lessico fondamentale-ansia, preoccupazione, pensiero, timore; di alto uso-agitazione, angoscia, allarme; comuniaffanno, angustia, apprensione, inquietudine, trepidazione. Gli antonimi sono calma, serenità, tranquillità, placidità. La differenza fra le due accezioni riguarda in misura U
Prometheus, 2018
Unlike the ancient scholarship about Homer, the scholia in Aristophanes seem to be foreign to the Platonic and Aristotelean discussion about the mimesis: however, these scholia reveal the use of a lexicon that is about this discussion. This fact is perhaps a consequence of the peripatetic origin of Alexandrian scholarship.
Testamenti suggeriti e invalidità (parziale), 2021
ABSTRACT. Il saggio approfondisce la questione della tutela del testatore vulnerabile, soprattutto nei casi in cui sia un imprenditore, con particolare attenzione al fenomeno dei testamenti c.d. suggeriti. Si tratta di una figura non prevista dal codice civile, di cui il saggio mira a dimostrare la rilevanza giuridica. Dopo aver ricostruito i principali orientamenti esistenti circa il rimedio azionabile, il lavoro valorizza la tesi dell'annullamento del testamento per captazione, riflettendo su una possibile graduazione del rimedio attraverso il modulo della parzialità. Tale soluzione risulta particolarmente efficace per realizzare gli interessi del testatore imprenditore, il quale si avvalga di legati di azienda o di partecipazioni sociali. The essay analyses the issue of the protection of the vulnerable testator, especially in case she/he is an entrepreneur, with particular reference to the phenomenon of the so called suggested will. This latter is a figure which is not regulated by the civil code, but the essay aims at showing that it has a legal relevance. After having provided the main scholars' approaches about remedies, the essay underlines the thesis of invalidation of the will due to captation, reflecting upon a possible graduation of the remedy by-means of the partiality technique. Such solution seems particularly effective to realize the interests of the testator when she/he is an entrepreneur, who disposes special provisions about enterprise or shareholdings.
Quaderni Veneti
The study aims to demonstrate the productivity of the concept of linguistic interference in the analysis of the lexical variation in the Devisement du Monde/Milione, with particular reference to Ramusio’s edition. First, linguistic interference has a textual utility and helps examine, from a different perspective, the problem of Ramusio’s sources. Secondly, the analysis of lexical variation serves for methodological purposes, since it shows not only the results of Ramusio’s action, but also the outcomes of linguistic interferences dating back to previous tradition. Finally, the wide variety of examples offers a pretext for more general considerations about the relationship between copy and translation, formal and content mistakes, monogenetic linguistic contact and polygenetic cognitive operations.
Leonardo e il Rinascimento nei codici napoletani. Influenze e modelli per l'architettura e l'ingegneria, 2020
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Cartografie sociali, Bisogna difendere l’umanità, Anno I, n. 2, Novembre 2016, Milano, Mimesis, 2016
Book review to: Bartolomei E., Carminati D., Tradardi A., Gaza e l’industria israeliana della violenza, DeriveApprodi, Roma, 2015, pp. 332.
Questo contributo prende le mosse da uno studio sul vocabolario dei reati in età tolemaica 1 ed è volto ad approfondire alcuni aspetti del lessico delle colpe e della remissione nei LXX. L'esame delle rare occorrenze del sostantivo μάρτημα nel Pentateuco ha condotto a riflettere sulle rese di ἁ qe ep ṣ nel libro dei Numeri: si tratta in tutti i casi di termini di ambito giuridico che hanno assunto valenze teologiche.
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Linguistica E Filologia, 2013
in: La cultura linguistica italiana in confronto con le culture linguistiche di altri Paesi europei dall'Ottocento in poi, Roma, Bulzoni, 2018
Italiano LinguaDue, 2013
Scuola italiana Moderna, n. 3 (novembre), pp. 24-27, 2020
Giornale critico della filosofia italiana, 2022
Scuola Italiana Moderna, n. 6 (febbraio), pp. 30-34, 2021
Cognitive Philology, 2015
Le qualificazioni iniziatiche in Massoneria, 2020
Pour une philologie analytique. Nouvelles approches de la micro-variance textuelle en domaine roman, sous la direction d'Oreste Floquet et Gabriele Giannini, Paris, Classiques Garnier, 2023
Revista de Italianística, 2012
Linguae Rivista Di Lingue E Culture Moderne, 2012