Gli esiti occupazionali dei laureati in Sociologia

Placetelling. Collana di Studi Geografici sui luoghi e sulle loro rappresentazioni, 2018

Quest'articolo ha il duplice scopo di presentare alcuni dati e considerazioni sulle prospettive occupazionali dei laureati dell'Università del Salento, e di illustrare sinteticamente alcuni servizi che l'Ateneo salentino sviluppa per favorire la migliore transizione possibile dei propri studenti dall'Università al lavoro.

2012

Riassunto L'inserimento professionale dei giovani nel mondo lavorativo è un tema di grande rilievo nell'attuale scenario economico. In quest'ambito, il legame tra istruzione universitaria e mondo del lavoro richiede un processo di monitoraggio e approfondimenti, anche alla luce di rinnovati schemi di raccolta, trattamento e analisi dei dati. L'obiettivo del presente lavoro è proporre un modello per la definizione del profilo delle performance occupazionali dei laureati provenienti da percorsi triennali e magistrali, quale supporto per spunti di riflessione sulla tipologia di percorso occupazionale, sulla probabilità di occupazione, sulla soddisfazione personale del laureato e su vari aspetti attinenti la disoccupazione e il proseguimento degli studi. La ricerca fa riferimento agli sbocchi professionali dei laureati; in particolare, propone analisi sperimentali preliminari effettuate sui dati raccolti dall'indagine STELLA sui laureati di alcune università lombarde a 12 mesi dalla laurea. Possibili integrazioni con le comunicazioni obbligatorie e altri studi sperimentali lombardi sono valutate.

2004

L’analisi dei profili e degli sbocchi occupazionali dei laureati e dei diplomati, che puo essere condotta da tutte le Universita che aderiscono al Consorzio ALMALAUREA, consente di pervenire ad una misura di efficienza (interna) e di efficacia (interna ed esterna) della qualita dei servizi formativi offerti dagli Atenei. I risultati di un’analisi dei dati relativi agli studenti che hanno conseguito un titolo di studio presso l’Universita degli Studi di Firenze durante l’anno solare 2000 sono contenuti in un volume di prossima pubblicazione (Chiandotto, Bacci e Bertaccini, 2004). Com’e noto, le rilevazioni effettuate direttamente da AlmaLaurea coinvolgono i soli laureati della sola sessione estiva ad uno, due e tre anni dal conseguimento del titolo

2010

Al prof. Emilo Reyneri, conoscitore enciclopedico del mercato del lavoro, che ha commentato con perizia certosina tutto questo scritto, fornendomi sempre suggerimenti utili, e che mi ha generosamente donato tempo e risorse. Al prof. Antonio de Lillo, che mi dato consigli utili in molti passaggi critici di questo lavoro e della mia vita professionale, che è padre del titolo di questa tesi e che, nei momenti di crisi, mi ha rassicurato con grande pazienza e saggezza.

Le interviste telefoniche, attraverso metodologia CATI, sono state realizzate dalla Società SWG S.p.A. di Trieste. La documentazione completa è disponibile su www.almalaurea.it/universita/occupazione.

To relaunch critical theory, according to some of its major contemporary exponents, domination needs to be redefined. The hypothesis this article explores is to consider domination as expropriation in action. The category of expropriation offers to critics a double anchorage: to action, on the one hand, and to principles of justice, on the other, which are the common denominator to some of the most well-known theories of contemporary justice: a common humanity, a common dignity of people, autonomy of the individual, the individual as an end in itself and the uniqueness of the individual. The definition of expropriation maintains the interpretive pluralism of these principles that have historically evolved in relation to always new forms of oppression.

Quaderni di Sociologia, 2021

Note della redazione Testo predisposto per la Conferenza Italiana dei Dipartimenti di Area Sociologica (CIDAS). Testo integrale Qual è attualmente la situazione della docenza in ambito politico-sociale (area CUN 14) e con particolare riferimento ai settori sociologici?

This article describes a tutorial experience during which the author has led a small group of sociology students in their first semester at university. It focuses on students’ transition from school to university, considering how this implies some critical changes in their lives in terms of social relationships and individual awareness. The key issue is that students have to be trained to modify their habits and improve their basic skills. This process operates as a kind of secondary socialization in which the tutor should introduce students into a new way of learning.