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2011, Migrazioni
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L’Africa è spesso descritta come il continente più mobile al mondo, ma di quali circolazioni migratorie si sta esattamente parlando? La convinzione che nel prossimo futuro una parte consistente della popolazione africana si riverserà in Europa ha un qualche fondamento concreto? Rispondere a queste domande è meno facile di quanto si potrebbe pensare. Disagio mentale, capitale sociale, reti familiari, rimesse e sviluppo, lavoro minorile, urbanizzazione e politiche migratorie sono alcuni dei concetti chiamati in causa. Un percorso dal Sahel alla Somalia, dal Bénin all’Uganda sino al Sud-Africa che vanta la capacità di collocare l’analisi della migrazione nel tessuto quotidiano delle società africane e di restituirci l’esperienza concreta di donne e uomini a vario titolo coinvolti nell’avventura migratoria.
Tutti i diritti sono riservati. Questo volume non può essere riprodotto, archiviato o trasmesso, intero o in parte, in qualunque modo (digitale, elettronico, ottico, meccanico o registrato).
ERIC RIETH, specialista in archeologia medievale, docente all'Università Sor ricerca CNRS, Parigi, Francia CARLO RUTA, storico delle civilizzazioni mediterranee e saggista, Ragusa, Italia Questo volume è stato realizzato con il contributo In copertina: Ex voto messicano rivolto alla Madonna di Guadalupe (Antonio Hernandez, 25 gennaio 1995). . DIZIONI DI STORIA E STUDI SOCIALI professore universitario, scrittore. Firenze, Italia paletnologo, specialista di protostoria, professore al Collège de France, Parigi, , specialista di protostoria e docente all'Università di Berna, Svizzera soprintendente Beni Culturali Trento, docente universitario, Trento, Italia specialista in archeologia medievale, docente all'Università Sor-bona, direttore di storico delle civilizzazioni mediterranee e saggista, Ragusa, Italia Questo volume è stato realizzato con il contributo del Consorzio Universitario «Emtas e della Scuola di Studi superiori in 97100 Ragusa Introduzione MARCELLO SAIJA, Direttore Corso Triennale Studi Superiori in Mediazione Linguistica (L12) Agorà Mundi (AG) -10 Relazioni di apertura S. E. CARDINALE FRANCESCO MONTENEGRO, Arcivescovo di Agrigento -17 PROF. GAETANO ARMAO, Presidente Consorzio Universitario di Agrigento (2017) -19 SEN. GIORGIO BENVENUTO, Presidente della Fondazione «Bruno Buozzi» -43 Chiavi problematiche SALVATORE G. ROTELLA, Chancellor Emeritus Riverside Community College System, CA, US: Sintesi del Convegno celebrato nella University of New York at Stony Brook -47 MARIA ROSARIA DI GIACINTO, Studi Superiori Mediazione Linguistica «Agorà Mundi» (AG): Politiche di migrazione irregolare. Stati Uniti, Australia ed Europa: tre modelli a confronto -51 Prima sessione: La dimensione internazionale e le politiche migratorie GIANCARLO GUARINO, Università di Napoli Federico II, Studi Superiori Mediazione linguistica «Agorà Mundi» (AG): Migrazioni e migranti: è necessario che il diritto internazionale venga applicato -87 MARTIN SCHAIN, New York University: Crisi di asilo in Europa e negli Stati Uniti -136 CLAUDIO ROSSI, Università di Roma «La Sapienza», Studi Superiori Mediazione Linguistica «Agorà Mundi» (AG): Il sud libico, la nuova frontiera italiana dei flussi migratori mediterranei -150 LUIGI TROIANI, Università Pontificia San Tommaso d'Aquino Roma: L'uso politico delle migrazioni negli affari interni e internazionali di UE e USA -164 PAOLA TINÈ, The University of Adelaide, South Australia: Immigrazione e integrazione. Luci e ombre del modello di ricezione australiano -202 Seconda sessione: Migrazioni e Sicurezza GIAN LORENZO ZICHI, Università di Cagliari: L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa e la crisi migratoria. Momenti di dialogo ed esigenze di sicurezza -213 DOUGLAS PONTON, Università di Catania, PETER MANTELLO, Ritsumeikan Asia Pacific University: L'arrivo del «terrorista islamico»: nuove forme di rappresentazione nella crisi dell'immigrazione -229 DANIELA IRRERA, Università di Catania: Le operazioni SAR non governative nel Meditertraneo: un'occasione mancata per l'Unione Europea -252 EMNA NEFZI, Università di Tunisi. Studi Superiori Mediazione Linguistica «Agorà Mundi» (AG): Dalla Tunisia alla Sicilia prima e dopo la «Primavera Araba» -265 FRANCESCO ASTONE, Università di Messina: Flussi migratori e pluriverso Mediterraneo: partenariato, strategie inclusive e politiche pubbliche -274 Terza sessione: Il Quadro Storico-Giuridico tra Diritto Internazionale e Diritto Interno FEDERICA CORDARO, CAROLINA CIRANNI, Studi Superiori Mediazione Linguistica «Agorà Mundi» (AG): Per una storia della legislazione d'accoglienza in Italia -287 FRANCESCA PERRINI, Università di Messina: La tutela dei richiedenti asilo in Italia: dalla Convenzione di Ginevra alle recenti pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo -304 LINA PANELLA, Università di Messina: Emigrazione e Cittadinanza: la vexata quaestio dei bambini stranieri nati in Italia -318 ANNA PITRONE, Università di Messina: Il sistema europeo comune di asilo e la sua mancata riforma -332 FRANCESCO MARTINES, Università di Messina: L'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, un approccio comparato con il sistema U.S.A: -350 Quarta sessione: La Questione Migratoria in Italia nella Dimensione Sociale DELIO MIOTTI, Dirigente Svimez, Studi Superiori Mediazione Linguistica «Agorà Mundi» (AG): La rigenerazione della popolazione attraverso le migrazioni: il caso Italia -367 GUERINO DI TORA, Fondazione Migrantes: L'impegno della fondazione Migrantes per la tutela dei diritti dei migranti -387 ANGELO SCOTTO, Università di Pavia: L'azione multilivello dell'associazionismo cattolico in favore dei migranti -395 PAOLA LA SALA SAVONA, Studi Superiori Mediazione Linguistica «Agorà Mundi» (AG): Assimilazione e/o Integrazione: un nodo irrisolto -409 STEFANIA CASTIGLIA, psicoterapeuta, responsabile SPRAR, Studi Superiori Mediazione Linguistica «Agorà Mundi» (AG): Trauma migratorio e disabilità: dentro e fuori il sistema di accoglienza italiano -420 ANTONINO CANGEMI, Università di Palermo: L'impatto fiscale dell'immigrazione nei paesi OCSE. La forza lavoro degli stranieri: esclusione o integrazione? -439 LAURA AMICO, Scuola di Studi Superiori «F.Rossi» Università di Torino: Le migrazioni e le istanze di riconoscimento sociale: il ruolo del patrimonio culturale -445 TIZIANA GRASSI, Istituto Nazionale Salute Migrazioni e Povertà: Il contemporaneo: quali sguardi nelle asimmetrie dell'altrove -463 Quinta sessione: L'accoglienza in Sicilia ALICE ANSELMO, Università di Palermo: L'accoglienza dei migranti in Sicilia tra regole ed emergenze -469 MARY ELLEN TOFFLE, Rosalba Cacchini Pace, Rosamaria Vitale, Università di Messina: Identikit culturale: prevedere il potenziale di integrazione a Lampedusa -485 RITA PALIDDA, Università di Catania: I costi dell'oro ragusano. Migranti tunisini e rumeni tra competizione e sfruttamento -494 CARMELA GRILLONE, Università di Palermo: Prostitute in Italia: da consumarsi entro l'adolescenza. Ricerca empirica sulle migranti nigeriane a Palermo -523 LEANNE TORY MURPHY, Fulbright Research Scholar I.I.E. Palermo: La lotta per l'inclusione. Il caso studio dello sportello Sans Papiers -540 9
Rime giovanili e della "Vita Nuova", puntualmente chiosate da Manuele Gragnolati a così breve lasso di tempo dall'edizione critica di Domenico De Robertis e da quella doviziosamente commentata dal medesimo filologo, 1 ripropone la centralità del "libro" non scritto da Dante, insomma dello zibaldone poetico-sperimentale dalle falde del quale sarebbero via via scaturite la Vita Nuova, il Convivio con le sue canzoni dottrinali, la stessa Commedia, quanto meno per ciò che riguarda l'asse portante della historia, non della sola legenda, sanctae Beatricis.
L’aumento dei flussi migratori a livello globale negli ultimi anni ha riacceso il dibattito sulle loro cause profonde: conflitti, violenze, disastri naturali; ma anche fattori socio-economici - quali povertà, insicurezza alimentare, mancanza di opportunità di lavoro, esaurimento/sfruttamento delle risorse naturali, degrado e impatti ambientali negativi e cambiamento climatico –. È tuttavia importante evitare di considerare questi fenomeni in un rapporto di semplice causa-effetto con le migrazioni. Queste ultime, infatti, sono il risultato di decisioni influenzate da molti fattori, dalla complessa e multi-dimensionale natura, che interagiscono l’uno con l’altro determinando le cause ultime della scelta di partire. Le migrazioni vanno considerate dunque come parte di più ampi processi di sviluppo e di trasformazioni strutturali, dipendenti da specifici contesti sociali, economici e politici e dalla natura dei processi di sviluppo, per i quali non si possono desumere a priori il tipo di impatto che tale relazione produrrà sull’uno o l’altro fattore.
Si tratta di un Rapporto annuale, curato dalle Colleghe Greco e Tumminelli e che vede la collaborazione di ricercatori e studiosi presso Centri privati, Università, Istat e finanziato dal Centro Pedro Arrupe di Palermo. Io personalmente ho coordinato la sezione integrazione e diritto e scritto un mio contributo sulla kafala islamica ed il ricongiugimento familiare
Ombre corte, 2012
17 dicembre 2010-14 gennaio 2011: sono le date che ricordiamo come l'inizio e il primo compimento di una rivoluzione che ha dato il via a un improv-viso sommovimento dello spazio che ha stupito il mondo. Il gesto estremo di Mohamed Bouazizi che si dà fuoco e poi il rapido riempirsi di piazze e strade, dalla Tunisia all'Egitto, da Sana'a a Tripoli e Damasco. Rivoluzioni contro le dittature e contro l'insostenibilità delle proprie vite, con pratiche di lotta che nella "presa dello spazio" hanno trovato un'insospettata capa-cità di azione comune. Esistenze che hanno deciso di contare, prendendosi strade, piazze, kasbe e medine, incontenibili nel loro movimento, dal Ma-ghreb al Mashreq. Dalla Tunisia all'Europa. Sì, perché le "rivoluzioni arabe", e quella tunisina in particolare, sono riuscite a riempire di esistenze e di corpi anche le stra-de, le isole, le stazioni e i parchi dell'Europa, unendo due rive e due conti-nenti, cancellando secoli di storia, agendo la loro "naturale" vicinanza. I materiali che compongono questo volume cercano di restituire alcune im-magini di quanto accaduto a partire dal 17 dicembre 2010, provando a trac-ciare un racconto necessariamente frammentato, qualche cartolina appunto, inseguendo gli spazi in migrazione di questa rivoluzione lungo la scia del suo sommovimento a partire dai luoghi in cui le autrici e gli autori del libro sono collocate/i.
Servizio Migranti, n. 6/2016, pp. 45-56, 2016
Report of the Congress Migrazioni tra allarmismo e risorsa sociale, organized by ICSR Mediterranean Knowledge, Fisciano, 23-24 November 2016
Per presupposizione si intende un tipo di relazione semantica che si instaura tra due enunciati: nello specifico, p presuppone q se q deve essere vera perché p possa avere un valore di verità determinato. La presupposizione è legata all'uso di particolari espressioni linguistiche, come mostrano i seguenti esempi, nei quali, a fianco di ciascuna lettera b compare l'enunciato presupposto dall'enunciato di partenza. Tra parentesi è indicato il tipo specifico di espressione linguistica che attiva la presupposizione.
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Copriletti e sacralità. Il valore oltre la funzione, 2019
Tradurre la migrazione. Testi italofoni nel contesto globale, 2015
Pagine giovani, 2022
in Alfabetica: la parola come luogo d’incontro, a cura di Tullio Bugari, Gei, Jesi 2007, pp. 13-23, 2007
Studi Emigrazione, 2020