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Subalterno e subalterni nei “Quaderni del carcere”

2016

Abstract

Il presente contributo indaga la presenza della famiglia di lemmi subalterno/i nell’opera di Gramsci, con particolare riferimento alle opere del carcere. Il lemma, che deriva dal lessico militare, largamente diffuso nella riflessione politica e giornalistica italiana dopo la Prima guerra mondiale e che ha in Gramsci molte e notissime esemplificazioni, appare prima come aggettivo, divenendo in seguito sostantivo. Esso designa sia le classi più marginali, sia il blocco di forze raccolte intorno alla “classe fondamentale” rivoluzionaria, la classe operaia, che è in lotta per l’egemonia, almeno potenzialmente. Questa ambivalenza semantica non è priva di problemi, ma è probabilmente anche alla base della odierna fortuna del termine. In Gramsci inoltre il lemma (o la famiglia di lemmi) subisce ulteriori allargamenti di significato, passando a designare – col progredire della riflessione carceraria – non solo le classi o i gruppi sociali, ma anche gli individui e le caratteristiche del lor...